rongiu
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venerdì 7 maggio 2010
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il salto.
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Ryan Flynn (Ryan Kelley,)traumatizzato per aver assistito alla violenta morte del padre, perde l’uso della parola. Dallo stesso, ha ereditato la passione per l’astronomia e l’hockey, mentre, con il suo migliore amico Rocky condivide quella per le lunghe passeggiate e la pesca. Ryan cade in acqua da un ponte durante una gita e sotto gli occhi disorientati dell’amico, è la stessa acqua a trasportarlo in una realtà parallela dove diverse sono le possibilità di scelta che si possono dare alla propria vita. In questo nuovo mondo ritrova, non solo la parola, ma una figura a lui molto cara quella del nonno (Armin Mueller-Stahl)completamente guarito dall’Alzheimer ed una coetanea, Melanie (Hayden Panettiere,).
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Ryan Flynn (Ryan Kelley,)traumatizzato per aver assistito alla violenta morte del padre, perde l’uso della parola. Dallo stesso, ha ereditato la passione per l’astronomia e l’hockey, mentre, con il suo migliore amico Rocky condivide quella per le lunghe passeggiate e la pesca. Ryan cade in acqua da un ponte durante una gita e sotto gli occhi disorientati dell’amico, è la stessa acqua a trasportarlo in una realtà parallela dove diverse sono le possibilità di scelta che si possono dare alla propria vita. In questo nuovo mondo ritrova, non solo la parola, ma una figura a lui molto cara quella del nonno (Armin Mueller-Stahl)completamente guarito dall’Alzheimer ed una coetanea, Melanie (Hayden Panettiere,). E’ quest’ultima a fargli conoscere la “Fabbrica della polvere”, una sorta di Circo diretto da una figura che si dimostra nel tempo un avversario da battere. Lo stesso Circo è frequentato da persone che condividono un unico destino: decidere se e quando effettuare il famoso “salto della fede” che consentirà ai novelli trapezisti il passaggio o meno ad un altro “stadio temporale”. Il nonno, attraverso storie al primo ascolto bizzarre infonde in Ryan, poco per volta, una capacità di dominio della propria mente. Di questo nuovo mondo, il nonno sembra conoscerne i codici vitali. In uno scenario, dove il giorno è perenne e la natura seduce con i suoi meravigliosi spettacoli, si muovono tra mille esperienze Ryan e Melanie in attesa dell'inevitabile "decisione" circa il loro destino.
Quello dell’adolescenza con tutte le sue dinamiche è sempre un tema attuale. E' certamente un periodo magico e non privo di insidie. Adolescenti emotivamente delicati possono vivere momenti molto “intensi”. “Gli educatori”, tutti, sono chiamati ad un compito non facile. I ragazzi hanno bisogno di essere ascoltati, incoraggiati, preparati al grande “salto”. Questo tempo giunge per tutti ed a tutti deve essere data la possibilità di poter osare con consapevolezza e senza correre grandi rischi. Good ciak!
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marco
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sabato 2 febbraio 2008
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molto bello
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una rappresentazione fantastica del limbo tra vita e morte, nel quale non esistono il tempo, le stagioni, l'alternarsi tra giorno e notte. Tutto sembra fermo ed inalterato, offrendo a chi lo vive la possibilità di conoscere le proprie paure e di trovare il giusto coraggio per affrontare la vita o addirittura la morte.
Trovo la storia stupenda, il film non sarà un capolavoro, ma molto meglio delle dozzinali storie che si raccontano oggi.
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lunedì 4 giugno 2007
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morte e vita
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Bel film, ank se un pò pesante, k tratta simultaneamente della paura della morte e della vita.
Bella la figura del nonno k lo guida lungo tutto il suo percorso fino a quando nn "salta" oltre questo mondo e lo lascia solo
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ginus
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lunedì 19 febbraio 2007
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il sacrificio
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Non sono del tutto in linea con la puntuale e tecnica recenzione della redazione. La parte più importante di questo film è stata completamente ignorata dall'ottima Francesca Druidi, che ha perso di vista (forse volontariamente) "il sacrificio" del padre per salvare la propria famiglia e così via. Il film narra con piacevole grazia i desideri della quasi totalità degli adolescenti, divisi tra un credo ed un vedo, merita sicuramente la sufficienza contro una sola stella attribuita, che ne mortificherebbe del tutto la realizzazione.
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