tiamaster
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lunedì 7 novembre 2011
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la leggenda.
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La serie capolavoro-cult degli ultimi anni.In questa serie TV la medicina cambia,in una serie colma di personaggi memorabili,trovate geniali.intrecci interessanti,indagini mediche coinvolgenti...un piccolo capolavoro del piccolo schermo.Hugh laurie porta così il personaggio che interpreta ad un icona del medico della televisione,tutto celebrato da uno spropositato numero di fan e di puntate..un mini-cult.
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kobayashi
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martedì 15 luglio 2008
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dott. house, eroe moderno, e l’immagine del medico
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Morbosamente cinico. Scostante. Scontroso. Autoritario. Al di sopra delle regole. Un vero mattatore del piccolo schermo. L’ormai presenza medica insostituibile sulle reti Mediaset: Dott. House. Interpretato dall’inglesissimo Hugh Laurie per un prodotto made in U.S.A creato dal genio di David Shore.
Ci piace e ci entusiasma, ma racconta un mondo medico terribile e che, volendo, fa anche un po’ di paura. Ogni puntata è un gioco con la vita del paziente. Le diagnosi vengono fatte in un clima di macabra ilarità e per tentativi sgangherati. Il dottore ha rapporti più frequenti con l’amministrazione della sua clinica rispetto a quelli con i pazienti. E’ sadico con il proprio personale e si prende gioco dei moti di coscienza dei propri specializzandi di fronte a scelte difficili.
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Morbosamente cinico. Scostante. Scontroso. Autoritario. Al di sopra delle regole. Un vero mattatore del piccolo schermo. L’ormai presenza medica insostituibile sulle reti Mediaset: Dott. House. Interpretato dall’inglesissimo Hugh Laurie per un prodotto made in U.S.A creato dal genio di David Shore.
Ci piace e ci entusiasma, ma racconta un mondo medico terribile e che, volendo, fa anche un po’ di paura. Ogni puntata è un gioco con la vita del paziente. Le diagnosi vengono fatte in un clima di macabra ilarità e per tentativi sgangherati. Il dottore ha rapporti più frequenti con l’amministrazione della sua clinica rispetto a quelli con i pazienti. E’ sadico con il proprio personale e si prende gioco dei moti di coscienza dei propri specializzandi di fronte a scelte difficili. Si sfoga dei propri handicap e della propria tristezza intraprendendo battaglie per la ricerca della verità medica condotte “in barba” alle sofferenze che vengono inflitte ai pazienti.
Forse è proprio il ridicolo di tali atteggiamenti da parte di un professionista a renderlo tanto buffo e divertente. Insomma forse ci piace chi è in grado di giocare con realtà pesantissime e con la vita degli altri, riuscendo spesso a “sfangarla”, in barba ad ogni codice etico e professionale. Un bello e dannato di quelli d’altri tempi. Tant’è che la serie diverte chiunque con al sua aria farsesca e tragicomica, giocando con i concetti più reconditi legati all’animo umano, vita e morte, in maniera seducente e snobistica. E’ caricaturale nei personaggi e nei luoghi, nelle sensazioni trasmesse. Volutamente esagerata nei toni. Come e’ esagerato il protagonista. Ci piace perché ognuno di noi ha incontrato un capo sadico, un professionista pieno di se’, ma vincente, che ti provoca e ti affascina allo stesso tempo. La serie TV funziona perché abbassa il rango di medico sul piano di tutti, quello delle lotte, dei problemi e dei bisogni quotidiani. Svela che anche un medico può essere “non molto a posto”, che ha una vita, un’anima, un cuore. Che soffre. Che sbaglia e sa sbagliare. Ha problemi sul posto di lavoro che affronta giorno per giorno. Nel caso di House ha problemi ad una gamba che lo avvicinano emotivamente alla gente. Uno di cui si fatica ad avere fiducia all’inizio per l’aria scostante e l’aspetto fuori dall’ordinario (non porta il camice), ma di cui poi non si riesce a fare a meno, senza più timori.
Certo si parla di una idealizzazione, visto che poi proceduralmente il comportamento del nostro primario dell’americanissimo Princeton-Plaisboro Teaching Hospital è una sequela di errori etici e morali, nonché di una impressionante superficialità nei rapporti di lavoro e nella conduzione del suo reparto. Il ritratto di un pazzo. Un pazzo geniale, però. Uno di quelli che “ … fa niente se fa una cavolata dietro l’altra, tanto è un fenomeno e … non ne possiamo proprio fare a meno … “. Ci piace perché ci fa partecipare alle sofferenze altrui con padronanza delle situazioni e con uno stile tanto schizofrenico quanto, all’apparenza, formidabile e imbattibile nelle soluzioni. E’ il medico che vorremmo come amico, ma non come terapista, uno che non ti fidi a meno che non lo conosci. E’ un bisogno dell’Italia di oggi, affastellata di tanti guai e piccoli drammi, di sfide da affrontare con umorismo, rabbia e convinzione. In barba al senso comune e al giudizio altrui. Sempre e solo con uno scopo: la vittoria. Niente lungaggini e ancora meno burocrazie. Che noie le code alle poste. Meglio stende
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fan numero 1
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lunedì 16 giugno 2008
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hugh laurie:la star della medicina
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Maròòòòò James Hugh Calum Laurie qnt 6 bonoooooooooooooooooooo 6 trp bellissimo e stupendoooooo poi a me piace da morire fare il medico e xcio lo farò nonappena sarò adulta.Mi piacerebbe fare cm te la diagnosta,xk mi affascina trp questa specializzazione.
Cmq il film Dr House ha 1 successo enorme x tutti xk ci 6 TU secondo me,caro Hugh.
Baciximiiiiiiii dalla tua Fan Numero 1
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anonimo
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venerdì 14 marzo 2008
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la migliore serie medica degli ultimi anni
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questa serie tv segue le giornate di lavoro del medico arrogante, brillante, sarcastico e antisociale Dr House.
Un personaggio che riesce a non rendere noiose un'immensità di terie mediche pazzesche, che si suuseguono in ogni episodio.
La serie è divertente e originale, perfetta per una serata a guardare la Tv.
DECISAMENTE UNA DELLE SERIE CHE DOVREBBRERO VEDERE TUTTI.
soprattutto per il divertente cinismo di house che rende ogni episodio interessante.
9 su 10
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babby
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sabato 19 gennaio 2008
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il dr. house è fantastico
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il dr.house è il personaggio televisivo che mi ha
incantato.
lui è straordinario poichè risolve tutti i casi sensa molti complicazione.
io ho letto il suo liobro ed è fantastico chi mi vuile contattare per saperne di più mi contatti su msn babby@tiscali.it o al mio cell. 339/4692168 mi chiamo matteo
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kendra
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sabato 12 gennaio 2008
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dr house...scopritelo e siate felici
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dr.ROBERT CHASE sei stupendo.....ce l'avessi io un medico così....mi farei visitare per ogni sciokkezza....vaiii......e cmq anke il dottor house nn è male per la medicina e il fascino ma ROBERT CHASE è qualcosa d straordinario.
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boluda
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giovedì 8 novembre 2007
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grazie alla medicina per tutto
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bellissimo finalmente e arrivato la serie preferita da tutti noi che siamo qui in germania ciao bejios
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jody
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giovedì 1 novembre 2007
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dr.house, il telefilm del secolo
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(...)Ognuno dei personaggi rappresenta qualcosa, come nella migliore tradizione letteraria.. Così la cameron affianca alla scienza una grande umanità e quell'empatia che a volte interferisce con il suo lavoro e la sua vita privata.Chase, il biondo dottorino, rappresenta un pò "lo studente", grande ammiratore di House. Foreman nel corso delle tre stagioni è cresciuto molto, anche se all'ombra di House, ma dotato di grande carisma si prende sempre più spazio.Sarà l'anti-House? Wilson... che dire? lui stesso in una puntata si è amaramente definito la coscienza di House, ma è l'amico, un'altra figura che ha avuto spazi sempre maggiori, con grande approvazione del pubblico, anche per le numerose gag che spezzano, a volte, i toni drammatici delle vicende.
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(...)Ognuno dei personaggi rappresenta qualcosa, come nella migliore tradizione letteraria.. Così la cameron affianca alla scienza una grande umanità e quell'empatia che a volte interferisce con il suo lavoro e la sua vita privata.Chase, il biondo dottorino, rappresenta un pò "lo studente", grande ammiratore di House. Foreman nel corso delle tre stagioni è cresciuto molto, anche se all'ombra di House, ma dotato di grande carisma si prende sempre più spazio.Sarà l'anti-House? Wilson... che dire? lui stesso in una puntata si è amaramente definito la coscienza di House, ma è l'amico, un'altra figura che ha avuto spazi sempre maggiori, con grande approvazione del pubblico, anche per le numerose gag che spezzano, a volte, i toni drammatici delle vicende. Insomma, un prodotto molto ben confezionato ricco di personaggi carichi di sfumature interessanti, un telefilm intelligente, fatto di battute veloci, di ricerca della verità. Mancava un telefilm così...
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paolo
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sabato 13 ottobre 2007
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mitico
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e la mia serie preferita. non sono molto interessato di medicina infatti molto dei loro discorsi medici sono incomprensibili.
dr house è mitico
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dip66
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domenica 23 settembre 2007
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qualcosa di piu'simile alla realta'...
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Per chi conosce, da dentro, il mondo della medicina il Dr. House incarna senz'altro meglio il tipo di rapporto medico paziente, fatto molto spesso di diffidenza, mezze verita'e empatia reciproca vicina a zero. I modelli finora cari alla cinematografia e, ancora di più ai serial televisivi, hanno teso a idealizzare sia la figura del medico ( eroe, semidio, capace di soffrire per gli altri quanto per se stesso), che quella del paziente ( sofferente, bisognoso, talvolta arrabbiato ma alla fine , vivo o morto, comunque grato). Medici che, dopo turni incalcolabili quanto a ore, sono sempre in grado di dare il massimo sia sotto il punto di vista tecnico che umano, che tornano in una casa spesso vuota ma comunque in ordine , col frigo vuoto, che mettono su un disco blues, bevono un superalcolico a digiuno ( ma mai una sigaretta -satana-)e sono pronti per ricominciare dopo 4 ore di sonno, sono da film di fantascienza o meglio horror.
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Per chi conosce, da dentro, il mondo della medicina il Dr. House incarna senz'altro meglio il tipo di rapporto medico paziente, fatto molto spesso di diffidenza, mezze verita'e empatia reciproca vicina a zero. I modelli finora cari alla cinematografia e, ancora di più ai serial televisivi, hanno teso a idealizzare sia la figura del medico ( eroe, semidio, capace di soffrire per gli altri quanto per se stesso), che quella del paziente ( sofferente, bisognoso, talvolta arrabbiato ma alla fine , vivo o morto, comunque grato). Medici che, dopo turni incalcolabili quanto a ore, sono sempre in grado di dare il massimo sia sotto il punto di vista tecnico che umano, che tornano in una casa spesso vuota ma comunque in ordine , col frigo vuoto, che mettono su un disco blues, bevono un superalcolico a digiuno ( ma mai una sigaretta -satana-)e sono pronti per ricominciare dopo 4 ore di sonno, sono da film di fantascienza o meglio horror. Eppure dal Dott. Kildaire in poi l'immagine del medico e' sempre piu'o meno stata questa, un missionario che combatte la morte senza resa, e quando vi si inchina rende comunque il trapasso del paziente un evento velato di misticicismo cosi' che per i congiunti la serenita' prende subito il posto del dolore e il lutto non somiglia mai alla disperazione.
Certo tutto evolve e, miscelando vicende private con rianimazioni cardiorespiratorie al limite dell'impossibile si e' giunti fino al modello E.R. dove qaulsiasi medico, tirocinate o interno che dir si voglia, e' in grado di gestire qualunque emergenza, dal politraumatizzato su cui pratica qualsiasi intervento invasivo ( decomprime, arresta emorragie, estrae corpi estranei di qualsiasi dimensioni), all'arresto cardio-respiratorio dovuto alle cause piu' diverse ( infarti, intossicazioni, o ancora meglio da causa sconosciuta su un tizio che fino a pochi mnuti prima stava gocando a basket). Ora pur certo che per molti distinguere la fiction dalla realta' sia abbastanza semplice, noto che molti pazienti e ancor piu' familiari e accompagnatori, si aspettano che in un ospedale avvengano più o meno le stesse cose e che la morte sia un evento davvero eccezionale, per non parlare delle complicazioni, inaccettabili e senz'altro responsabilita' dell'incuria o dell'ignoranza dei medici.
La serie del Dr House fa, almeno in parte, un pò di luce su una realta' ben diversa. Certo commentiamo dei telefilm ma non dimentichiamo che la cultura di massa non e' solo frutto della lettura di classici o di testi scientifici e quindi se il pubblico si appassiona all'isola dei famosi o ai programmi di Maria De Filippi, e' facile anzi direi logico che da telefilm basati su un denominatore, purtroppo comune, come la malattia, tragga impressioni e poi conclusioni spesso fuorvianti.
Bene quindi mostare quanto il rapporto medico paziente sia conflittuale e spesso parta da una reciproca diffidenza per poi, forse approdare alla fiducia. Piace vedere un medico preparato, intuitivo, anche se stabilizzato nell'umore da oppiacei, che seguendo un ragionamento , un metodo clinico, giunga a diagnosi su patologie assolutamente eccezionali ( mi riferisco alla comune casistica). Sarebbe impensabile d'altra parte appassionare il pubblico con casi di banale insufficienza cardiaca, ictus, diabete o ipertensione .Ultima considerazione: in tutte queste serie TV e' il medico piu' capace e preparato, non il più raccomandato, ad evere responsabilita', oneri e onori. Questa si e' davvero fiction..In Italia
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