The Last Kiss

Muccino colpisce ancora gli states. Questa volta attraverso un remake del suo celebre "Ultimo bacio". Ovviamente riadattato per un palato più Hollywoodiano e quindi consigliato a coloro che abbiano già visto l'originale italiano ma che amano le sit-com visto che il cast ha come protagonisti il simpatico protagonista di scrubs per l'interpretazione di Accorsi e una delle ragazze di OC ad interpretare la parte Martina Stella. Il film è abbastanza intrigante ma la differenza sostanziale in questo Last Kiss sono i personaggi che gravitano attorno alla storia. Come remake nn è male, si lascia guardare. Inutile dire che preferisco l'originale ma come ogni rifacimento è sempre interessante almeno per assaporare le diverse sfumature e queste tutto sommato reggono il confronto. [+]

Muccino colpisce ancora gli states. Questa volta attraverso un remake del suo celebre "Ultimo bacio". Ovviamente riadattato per un palato più Hollywoodiano e quindi consigliato a coloro che abbiano già visto l'originale italiano ma che amano le sit-com visto che il cast ha come protagonisti il simpatico protagonista di scrubs per l'interpretazione di Accorsi e una delle ragazze di OC ad interpretare la parte Martina Stella. Il film è abbastanza intrigante ma la differenza sostanziale in questo Last Kiss sono i personaggi che gravitano attorno alla storia. Come remake nn è male, si lascia guardare. Inutile dire che preferisco l'originale ma come ogni rifacimento è sempre interessante almeno per assaporare le diverse sfumature e queste tutto sommato reggono il confronto. [-]

Imbarazzante remake di uno dei film meglio prodotti dal cinema di casa nostra. Il risultato è una storia slavata che non prende, non coinvolge, non produce la stessa partecipazione della versione originale. Nonostante la sceneggiatura sia identica e i dialoghi una ripetizione a carta carbone. Il protagonista perde tutte le bassezze che Accorsi era riuscito a rendere, non esprime le paure né l'immaturità del personaggio. La protagonista, priva di personalità, di rabbia e di dignità, passa inosservata e silenziosa per tutto il film, incapace di esprimere tutta la disperazione prodotta dal tradimento del suo compagno (è una teatralità solo latina?). Nel ruolo di Kim, Rachel Bilson fa rimpiangere lo sguardo torbido di Martina Stella. [+]

Imbarazzante remake di uno dei film meglio prodotti dal cinema di casa nostra. Il risultato è una storia slavata che non prende, non coinvolge, non produce la stessa partecipazione della versione originale. Nonostante la sceneggiatura sia identica e i dialoghi una ripetizione a carta carbone. Il protagonista perde tutte le bassezze che Accorsi era riuscito a rendere, non esprime le paure né l'immaturità del personaggio. La protagonista, priva di personalità, di rabbia e di dignità, passa inosservata e silenziosa per tutto il film, incapace di esprimere tutta la disperazione prodotta dal tradimento del suo compagno (è una teatralità solo latina?). Nel ruolo di Kim, Rachel Bilson fa rimpiangere lo sguardo torbido di Martina Stella. Non ci si spiega dove possa essere scomparso il Paul Haggis di Crash, Million Dollar Baby e Flags of Our Fathers. Prevedibile happy ending che rende ancora più insipida la pellicola: guai a lasciare dubbi sul "vissero felici e contenti", corredato dalla più tipica ambientazione divisa tra villini imbiancati e stanze di college. Una volta ogni tanto, il cinema a stelle e strisce ha molto da imparare da certi piccoli capolavori di intensità tutti italiani. [-]

Banalmente stereotipati sul modello italiano, i personaggi annaspano e si dibattono come anguille in un secchio troppo stretto e troppo affollato. Michael: più che un protagonista è un tronco d'olmo trascinato dalle correnti dei sensi di colpa. Ma meno espressivo. Jenna: il personaggio più inutile di tutti e 115 minuti di pellicola. Se non urlasse tanto, nessuno si accorgerebbe che fa' parte della storia anche lei. Chris: è l'unico artefice del sussulto di dignità che scuote la pellicola, il vero involontario protagonista della vicenda, il ponte tra la "fuga dal mondo dei sogni" e il mondo reale. Kim: troppo disinibita per essere una lolita, troppo pudica per il Sunset Boulevard. Definirlo un personaggio grottesco non rende. [+]

Banalmente stereotipati sul modello italiano, i personaggi annaspano e si dibattono come anguille in un secchio troppo stretto e troppo affollato. Michael: più che un protagonista è un tronco d'olmo trascinato dalle correnti dei sensi di colpa. Ma meno espressivo. Jenna: il personaggio più inutile di tutti e 115 minuti di pellicola. Se non urlasse tanto, nessuno si accorgerebbe che fa' parte della storia anche lei. Chris: è l'unico artefice del sussulto di dignità che scuote la pellicola, il vero involontario protagonista della vicenda, il ponte tra la "fuga dal mondo dei sogni" e il mondo reale. Kim: troppo disinibita per essere una lolita, troppo pudica per il Sunset Boulevard. Definirlo un personaggio grottesco non rende. Più che un remake del piccolo grande capolavoro italiano, sa di pessima parodia. Involontariamente comico, si regge su una sceneggiature inesistente e su una recitazione imbarazzante. Zack Braff in comune con l'eccellente Accorsi ha solo i 3 ettari di labbra; Jacinda Barret ha dato il meglio di sè nella parte della pseudo lesbica in "Bridget Jones", (e ho detto tutto); Rachel Bilson, ripeto, è semplicemente grottesca. Nonostante siano poco più che camei, si salvano Blythe Danner, (che oltre ad essere la madre di Gwyneth e Jack Paltrow, è un'attrice con un cv da inchino), e Casey Affleck, (fratello di Ben, protagonista del piccolo gioiellino cinematografico "Gone Baby Gone"). Muccino dovrebbe citarli per danni all'immagine... Noioso, insulso, inutile. [-]

L'ottima interpretazione di Zach Braff e la quasi totale aderenza del film all'originale di Muccino fanno sì che il remake di uno dei film italiani più amati degli ultimi anni riesca a suscitare le stesse forti emozioni. Il giorno in cui Michael, trentenne, e la sua ragazza confidano ai genitori di lei di aspettare un bambino, egli piomba in uno stato di totale confusione, dato dall'ansia dell'aspettativa di passare tutta la vita con la meravigliosa donna che ama, e di vivere un futuro già predeterminato. Poi conosce Kim,interpretata da una fresca e spontanea Rachel Bilson che prende degnamente il posto di Martina Stella, e che gli fa riscoprire l'accattivante gioco dell'infatuazione. Lacerato dal dubbio e messo in crisi dalle sue stesse pulsioni, si fa trascinare dalla cieca foga di vivere quel momento di dirompente passione, che al mattino si dissolve, rivelando a Michael attraverso quella fugace esperienza il senso reale della sua vita. [+]

L'ottima interpretazione di Zach Braff e la quasi totale aderenza del film all'originale di Muccino fanno sì che il remake di uno dei film italiani più amati degli ultimi anni riesca a suscitare le stesse forti emozioni. Il giorno in cui Michael, trentenne, e la sua ragazza confidano ai genitori di lei di aspettare un bambino, egli piomba in uno stato di totale confusione, dato dall'ansia dell'aspettativa di passare tutta la vita con la meravigliosa donna che ama, e di vivere un futuro già predeterminato. Poi conosce Kim,interpretata da una fresca e spontanea Rachel Bilson che prende degnamente il posto di Martina Stella, e che gli fa riscoprire l'accattivante gioco dell'infatuazione. Lacerato dal dubbio e messo in crisi dalle sue stesse pulsioni, si fa trascinare dalla cieca foga di vivere quel momento di dirompente passione, che al mattino si dissolve, rivelando a Michael attraverso quella fugace esperienza il senso reale della sua vita. Muccino nel suo film aveva tracciato un ritratto estremamente realistico di una generazione alle prese con un senso di responsabilità difficile da accettare, ed aveva reso, attraverso una serie convulsa di eventi, reale e bruciante il peso della scelta e la tentazione della fuga. Lo stesso quadro intenso ed emotivo, fatto di bugie e tradimenti, che non lascia certo spazio all'amore delle favole, si riscontra in questa copia, resa leggermente più prevedibile da un finale che non lascia aperta, come succede invece in Muccino, alcuna parentesi che lo renda meno rassicurante. [-]

I remake, si sa, possono fare schifo o essere dei piccoli gioiellini. The Last Kiss con Zach Braff (il mitico JD di Scrubs) e Rachel Bilson (Summer nel teen The OC, Jumper, Chuck) entra certamente nella seconda opzione. The Last Kiss infatti non rovina affatto il capolavoro di Muccino, anzi, il contrario. La trama è la stessa, ovviamente, ma tutto il resto è "diverso": il modo di raccontare, le ambientazioni, e un poco anche i personaggi. La recitazione è decisamente buona, Zach Braff si conferma un ottimo attore nel campo del comedy e se la cava abbastanza in alcuni momenti drama del film. Una grande scoperta, invece, è Jacind Barrett, ottima l'interpretazione, a volte superiore a quella della Mezzagiorno (cosa che ritenevo impossibile). [+]

I remake, si sa, possono fare schifo o essere dei piccoli gioiellini. The Last Kiss con Zach Braff (il mitico JD di Scrubs) e Rachel Bilson (Summer nel teen The OC, Jumper, Chuck) entra certamente nella seconda opzione. The Last Kiss infatti non rovina affatto il capolavoro di Muccino, anzi, il contrario. La trama è la stessa, ovviamente, ma tutto il resto è "diverso": il modo di raccontare, le ambientazioni, e un poco anche i personaggi. La recitazione è decisamente buona, Zach Braff si conferma un ottimo attore nel campo del comedy e se la cava abbastanza in alcuni momenti drama del film. Una grande scoperta, invece, è Jacind Barrett, ottima l'interpretazione, a volte superiore a quella della Mezzagiorno (cosa che ritenevo impossibile). Rachel Bilson si conferma una simpatica e bella ragazza, un po' come Martina Stella, due bellezze diverse ma con le stesse buone capacità recitative. Peccato solo che in questo Ultimo bacio, Rachel Bilson, nei panni della Francesa americana, non rincorre il suo Accorsi, scena che ho tanto amato nell'originale che mi fa sempre piacere vedere. Peccato solo che in Italia non sia ancora uscito; sarebbe davvero interessante sentire i pareri della critica nel confrontare questo film, e magari anche un commento di Muccino. [-]

sono davvero incuriosita all'uscita di questo film dato che rachel bilson e zach braff sono i miei 2 idoli in assoluto(l'una la si può trovare in the o.c. che interpreta summer e che dà prova di essere la mia preferita e l'altro lo si trova in Scrubs che è indiscutibilmente un programma inevitabile). Credo che per una volta sia giusto che anche gli americani prendano spunto da una storia che ha origine in Italia perchè in genere siamo sempre noi che ci ispiriamo ai loro stili e alle loro mode...ma per questa volta abbiamo fatto,come si suol die, una PORCA FIGURA con questo bellissimo film...spero di vederlo al + presto!!!!

è carino il trailer ma vorrei vedere il film!

sono passati anni,ma ankora dv uscire!!

cmq è vero,zach braff è indispensabile, senza i lui il film perderebbe molto.

Un bivio… un età trent’anni dove bisogna saper scegliere, prendere delle decisioni, dove il futuro che da piccoli era stato programmato, o per meglio dire immaginato risulta diverso. La propria realizzazione, la nascita di una famiglia, l’attesa di un bambino… ci fanno capire che è davvero difficile non sbagliare. Nasce l’idea che forse qualcosa dentro di noi muore: la libertà, l’impossibilità di poter tornare indietro. Ma poi alla fine anche se le cose non sono andate come ci aspettavamo riemergono i veri valori. Cos’è la famiglia? L’amore? “Quello che senti importa solo a te” ”e quello che fai alle persone che dici di amare, che importa” Anche se giorno dopo giorno nasce dentro di noi un insoddisfazione… che ci spinge a fare cose che forse in altre circostanze non avremo fatto mai, come un viaggio o un avventura amorosa. [+]

Un bivio… un età trent’anni dove bisogna saper scegliere, prendere delle decisioni, dove il futuro che da piccoli era stato programmato, o per meglio dire immaginato risulta diverso. La propria realizzazione, la nascita di una famiglia, l’attesa di un bambino… ci fanno capire che è davvero difficile non sbagliare. Nasce l’idea che forse qualcosa dentro di noi muore: la libertà, l’impossibilità di poter tornare indietro. Ma poi alla fine anche se le cose non sono andate come ci aspettavamo riemergono i veri valori. Cos’è la famiglia? L’amore? “Quello che senti importa solo a te” ”e quello che fai alle persone che dici di amare, che importa” Anche se giorno dopo giorno nasce dentro di noi un insoddisfazione… che ci spinge a fare cose che forse in altre circostanze non avremo fatto mai, come un viaggio o un avventura amorosa. In definitiva un bel film, anche se il finale a mio modesto parere è incompiuto. [-]