mr.rizzus
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mercoledì 10 febbraio 2021
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capolavoro
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jonnylogan
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mercoledì 16 settembre 2020
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man in black
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Fra le pieghe della recitazione di Joaquin Phoenix e il sound country con venature blues e rock di Johnny Cash si annida una delle migliori, se non la migliore, trasposizione cinematografica della vita di un famoso rocker on the road e al tempo stesso un modo per narrare anche cosa significasse crescere negli USA rurali nei primi anni ’40, luoghi over eri attorniato da una famiglia numerosa e senza fronzoli e che in te intravedeva il figlio sbagliato rispetto ad un fratello morto causa un tragico incidente. Un figlio scaraventato molto velocemente nella vita faticosa dei campi di cotone successivamente spinto ad arruolarsi come volontario in aviazione e infine trascinato in un vortice di depressione, droga e alcool che saranno lenite solo parzialmente dalla musica, quasi scoperta per caso e cavalcata per tutta la tua esistenza.
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Fra le pieghe della recitazione di Joaquin Phoenix e il sound country con venature blues e rock di Johnny Cash si annida una delle migliori, se non la migliore, trasposizione cinematografica della vita di un famoso rocker on the road e al tempo stesso un modo per narrare anche cosa significasse crescere negli USA rurali nei primi anni ’40, luoghi over eri attorniato da una famiglia numerosa e senza fronzoli e che in te intravedeva il figlio sbagliato rispetto ad un fratello morto causa un tragico incidente. Un figlio scaraventato molto velocemente nella vita faticosa dei campi di cotone successivamente spinto ad arruolarsi come volontario in aviazione e infine trascinato in un vortice di depressione, droga e alcool che saranno lenite solo parzialmente dalla musica, quasi scoperta per caso e cavalcata per tutta la tua esistenza.
James Mangold ritornato recentemente alla ribalta grazie a due episodi della saga degli X-men e ultimamente per la narrazione della rivalità fra Ford e Ferrari in Le mans '66 - La grande sfida, modella una pellicola che ha tutti i prodromi del biopic, ovvero la caduta iniziale, la fulminazione lungo la via per Damasco e la carriera costellata di problemi personali e successi sul palco ma che nonostante questi stilemi prevedibili riesce a funzionare e catturare lo spettatore come poche altre. Partendo da due biografie ufficiali de ‘L’uomo in nero’ e cucendole sulle spalle di Phoenix e Reese Whiterspoon, Mangold riesce a incollare i presenti alla poltrona grazie anche alla capacità dei due di saper donare a Cash e alla sua seconda moglie June Carter, anch’ella star del country, muscoli, recitazione e performance canore che non sfigurano minimamente al cospetto degli originali. Il resto è storia della musica dei ‘50ies con fantasmi che s’annidano nella vita di Cash e il rockabilly che si mischia al country. Premio Oscar meritato per Reese Whiterspoon e colonna sonora fra le migliori mai pubblicate.
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dandy
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domenica 30 settembre 2018
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and he burns burns burns....
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Film-flashback che racconta la storia del leggendario "man in black".Testardo,determinato,sregolato,finì per incarnare il mito della seconda opportunità.Phoenix,che ha imparato a suonare e cantare come Cash è bravissimo,e questo ruolo è stato l suo(meritato)trampolino di lancio.La Witherspoon,premiata con l'Oscar,è superlativa.Ma il reista tende a seguire troppo la tormentata love story tra i due protagonisti e i vari drammi familiari.Tralasciando cose come i processi creativi o la discesa agli inferi di Cash.E non va aldilà degli anni '60 nel descrivere la carriera di Cash.Nel complesso un tantino agiografico,e acritico.Ma non per questo spiacevole.
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Film-flashback che racconta la storia del leggendario "man in black".Testardo,determinato,sregolato,finì per incarnare il mito della seconda opportunità.Phoenix,che ha imparato a suonare e cantare come Cash è bravissimo,e questo ruolo è stato l suo(meritato)trampolino di lancio.La Witherspoon,premiata con l'Oscar,è superlativa.Ma il reista tende a seguire troppo la tormentata love story tra i due protagonisti e i vari drammi familiari.Tralasciando cose come i processi creativi o la discesa agli inferi di Cash.E non va aldilà degli anni '60 nel descrivere la carriera di Cash.Nel complesso un tantino agiografico,e acritico.Ma non per questo spiacevole.Basato sui due libri scritti dal cantante "Cash:The autobiography" e "Man in Black".Tutti i brani sono cantati(ottimamente) da Phoenix e Witherspoon.Shooter Jennigs,figlio del catante country Waylon(scomparso un anno prima di Cash),interpreta il ruolo di suo padre.
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onufrio
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lunedì 15 dicembre 2014
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johnny cash
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Tratto dal romanzo autobiografico di Johnny Cash, il regista Mangold ci racconta la nascita, il trauma giovanile, gli esordi musicale, l'ascesa, la caduta, la risalita e i tormenti sentimentali del famoso cantante country americano. Un classico film biografico, raccontato con grazia e interpretato da due attori da Oscar: Joaquin Phoenix e Reese Witherspoon, i due formano infatti una splendida coppia nei panni di Cash e Carter.
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giorpost
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lunedì 17 febbraio 2014
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quando il phoenix risorge dalle ceneri: bel biopic
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Il grande pubblico ha conosciuto Joaquin Phoenix sostanzialmente grazie al capolavoro di Ridley Scott Gladiator nel quale interpretò con crudele efficacia Commodo, l’ inetto figlio di Marco Aurelio. Fu quella parte a spianare all’ attore di origini portoricane la strada per un successo arrivato in modo non troppo rapido, dovendo sudare per farsi valere ed accettare con quel visino da schiaffi. Era il 2000, ma 6 anni più tardi Joaquin entra nei panni del leggendario Johnny Cash e viene candidato di diritto all’ Oscar come miglior attore protagonista, statuetta soffiatagli solo da quel grande che è stato Philip Saymour Hoffman (Capote).
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Il grande pubblico ha conosciuto Joaquin Phoenix sostanzialmente grazie al capolavoro di Ridley Scott Gladiator nel quale interpretò con crudele efficacia Commodo, l’ inetto figlio di Marco Aurelio. Fu quella parte a spianare all’ attore di origini portoricane la strada per un successo arrivato in modo non troppo rapido, dovendo sudare per farsi valere ed accettare con quel visino da schiaffi. Era il 2000, ma 6 anni più tardi Joaquin entra nei panni del leggendario Johnny Cash e viene candidato di diritto all’ Oscar come miglior attore protagonista, statuetta soffiatagli solo da quel grande che è stato Philip Saymour Hoffman (Capote). Quando l’ amore brucia l’ anima (USA, 2005) è un biopic molto statunitense in quanto narra le vicissitudini amorose di un cantautore da noi poco noto ma che negli States fece impazzare le folle insieme ad Elvis e a Jerry Lee Lewis, uno che ha venduto quasi 100 milioni di dischi.
Il film racconta, come accennato, la storia d’ amore conflittuale ed infinita che il folk - singer ebbe con June Carter (altra icona musicale a stelle e strisce), ruolo che è valso, stavolta senza che nessuna potesse soffiargliela via, la statuetta come miglior attrice protagonista a Reese Witherspoon. Una storia quasi a senso unico, dove l’ alcolizzato e adultero John vedeva non corrispondersi un amore accecante e fulmineo provato per quella donna mingherlina ma dalla voce ficcante, dagli occhi di cenere e dalla personalità ironica e da pura intrattenitrice.
Phoenix si cala nel personaggio del man in black in modo totalizzante, partendo dalle origini contadine e dalla morte del fratello, proseguendo poi con il rapporto difficile col padre, al tour che lo rese celebre fino al concerto della prigione di Folsom, circostanza che fa da preludio alla pellicola in quanto momento topico della carriera del cantante. Una prova davvero egregia, fatta di dettagli e senza tralasciare nulla al caso scegliendo addirittura di interpretare personalmente le canzoni e di imparare a suonare l’ acustica ed imitare alla perfezione le movenze e la posa tipica di Cash nel suonare la chitarra. Un vero colpo di fulmine guardare il fratello d’ arte di River esprimersi con cotanta personalità in un ruolo complesso e non adatto ad attori di seconda fascia.
Walk the line (il titolo originale riprende l’ omonima title track di Johnny Cash) non ha una regia di prim’ ordine (Mangold deve ancora fare strada), ne una fotografia esaltante (Papamichael fece meglio in Million Dollar Hotel) ma è senz’ altro uno di quei lavori biografici destinati a restare, soprattutto per la bravura dell’ interprete.
Voto: 7
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kiary83
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sabato 7 settembre 2013
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la complessità della vita attraverso la musica
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Ho visto questo film oggi per la prima volta, spinta più che altro dalla curiosità di sapere chi fosse Johnny Cash.
Inizia con un ritmo travolgente che non si arresta mai, nonostante la discreta lunghezza del film (2 ore piene). Grazie alle magistrali interpretazioni di Phoenix e la Whiterspoon, ci si affeziona immediamente ai personaggi di Johnny Cash e June Carter, così eccezionali nel loro talento e così umani nei loro difetti ed errori. La vita di Johnny Cash ci viene narrata in maniera fluida, senza fare sconti sui suoi difetti e senza romanzare la stupenda storia d'amore che nasce tra i due protagonisti. Al di là della biografia del celebre cantante, emozionante sotto ogni aspetto, questo film racconta di quanto coraggio ci voglia per affrontare la vita, nel bene e nel male.
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Ho visto questo film oggi per la prima volta, spinta più che altro dalla curiosità di sapere chi fosse Johnny Cash.
Inizia con un ritmo travolgente che non si arresta mai, nonostante la discreta lunghezza del film (2 ore piene). Grazie alle magistrali interpretazioni di Phoenix e la Whiterspoon, ci si affeziona immediamente ai personaggi di Johnny Cash e June Carter, così eccezionali nel loro talento e così umani nei loro difetti ed errori. La vita di Johnny Cash ci viene narrata in maniera fluida, senza fare sconti sui suoi difetti e senza romanzare la stupenda storia d'amore che nasce tra i due protagonisti. Al di là della biografia del celebre cantante, emozionante sotto ogni aspetto, questo film racconta di quanto coraggio ci voglia per affrontare la vita, nel bene e nel male. Di come nonostante si butti via un'occasione, sia possibile averne un'altra, con un po' di fortuna e le persone giuste al proprio fianco.
Insomma il film stesso racconta la complesità della vita attraverso la musica, non credo che ci sia un modo migliore per rendere omaggio ad un artista che ha scritto la storia del conutry.
Ultimo, ma non meno importante, il flm è un interessante racconto del mercato discografico ai suoi albori; quando i cantanti guidavano le loro macchine da una tappa all'altra del tour e quando il concetto di rockstar, come oggi lo interpretiamo noi, era ancora lontano.
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nick simon
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martedì 30 luglio 2013
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grandioso viaggio alle radici del mito
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Uno spettacolare racconto di caduta e rinascita, attento e curato nell’aspetto storico-biografico, ma soprattutto un’opera che suscita emozioni incontenibili facendo rivivere uno dei più grandi miti americani e una delle più intense storie d’amore. Joaquin Phoenix dà l’ennesima conferma del suo talento pazzesco: esuberante, tormentato, sempre ad un passo dalla follia. Il personaggio di Johnny Cash è praticamente disegnato su di lui, eccezionale nel ruolo dell’incompreso e rifiutato. Johnny è instabile, inquieto, deciso a vivere freneticamente la vita lasciandosi quasi consumare da essa. Il coronamento dell’amore per June sarà l’unico freno alla sua corsa verso l’autodistruzione.
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Uno spettacolare racconto di caduta e rinascita, attento e curato nell’aspetto storico-biografico, ma soprattutto un’opera che suscita emozioni incontenibili facendo rivivere uno dei più grandi miti americani e una delle più intense storie d’amore. Joaquin Phoenix dà l’ennesima conferma del suo talento pazzesco: esuberante, tormentato, sempre ad un passo dalla follia. Il personaggio di Johnny Cash è praticamente disegnato su di lui, eccezionale nel ruolo dell’incompreso e rifiutato. Johnny è instabile, inquieto, deciso a vivere freneticamente la vita lasciandosi quasi consumare da essa. Il coronamento dell’amore per June sarà l’unico freno alla sua corsa verso l’autodistruzione. Reese Witherspoon è magnifica nel ritrarre le molteplici sfumature del personaggio di June Carter: dolce e affettuosa, a volte insicura, simpatica e divertente. L’attrice ne raffigura alla perfezione i conflitti e le paure, mostrando una donna forte e anticonformista, ma perseguitata da un mondo puritano e bigotto per le sue rocambolesche relazioni sentimentali. Ottime prove di Ginnifer Goodwin nei panni di Vivian, prima moglie di Johnny, e Robert Patrick, padre sprezzante che inizialmente ostacola le ambizioni musicali del figlio. Egli si mostra ostile e alimenta il senso di colpa di Johnny verso la tragica morte del fratello, ma riesce, anche se in maniera contenuta e strettamente personale, a esprimere il proprio affetto per lui. A questo proposito, essenziale è il racconto dell’infanzia di Johnny, che segna la sua intera vita e talvolta riappare come un incubo. I profondi traumi della scomparsa dell’adorato fratello e del difficile rapporto col padre si rivelano fondamentali per la comprensione del personaggio stesso, e sono le cause scatenanti della maggior parte delle sue azioni. Stupenda combinazione di costumi e scenografie, che offre un vivace affresco delle fragorose atmosfere rock’n’roll anni ’50 - ’60, ma anche uno sguardo alla povertà della vita nei campi. Colonna sonora curata da T-Bone Burnett, avvincente e frizzante, composta dai pezzi classici di Johnny Cash e da alcuni duetti con June Carter. Tutti i brani sono interpretati dai due attori protagonisti, che ricreano meravigliosamente la complicità artistica e sentimentale tra Johnny e June.
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giordano 87
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domenica 17 febbraio 2013
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un filmone!
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un capolavoro bellissimo...
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pao.la
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venerdì 15 febbraio 2013
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stupendo
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Non conoscevo la figura di Johnny Cash..film visto per caso...davvero stupendo, fatto bene, interpreti eccezionali, ben ambientato dava proprio la sensazioni di essere in quell'epoca, Joaquin Phoenix ha superato se stesso nell'interpretare "Jhonny",secondo me uno dei migliori film suoi.
L' Amore vince sempre...questo è il significato della vita di Jhonny...eccezionale..è la Verità...l'Amore vince su tutto!
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doni64
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venerdì 7 gennaio 2011
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semplicemente.....bellissimo ed emozionante
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Film del genre drammatico/musicale interpretato in modo geniale da attori noti e non molto preparati al ruolo in particolare i due interpreti della coppia Cauntry dell'epoca che a mio parere hanno dato l'anima per questa parte.Nel complesso un film dove praticamente non manca nulla e anzi predomina la bellezza del cinema americano ambientato nei lontani anni 50.Film quindi molto bello,emozionante,reale,crudo,toccante e molto bello da vedere e..rivedere nel tempo.Voto 8+
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