enzo70
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domenica 19 settembre 2021
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un omaggio agli americani
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La tragedia dell’11 settembre ha dimensioni politiche, sociali ed economiche. Non è solo un attentato che entrerà nella storia; ma è esso stesso storia. Oliver Stone decide di raccontare un particolare, quello di due poliziotti dell’Autorità portuale di NYC intrappolati dalle macerie della seconda torre, durante le operazioni di sgombero. E lo fa raccontando gli americani, non l’America, narrando le emozioni, le paure, il terrore e la voglia di riemergere da quelle macerie sotto le quali non erano sepolti solo due poliziotti, ma lo spirito stesso degli States. E il simbolo della forza degli Stati Uniti è tutto nel coraggio di un marine che arriva sul teatro della tragedia ed inizia una missione di guerra, trovare i superstiti e salvarli.
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La tragedia dell’11 settembre ha dimensioni politiche, sociali ed economiche. Non è solo un attentato che entrerà nella storia; ma è esso stesso storia. Oliver Stone decide di raccontare un particolare, quello di due poliziotti dell’Autorità portuale di NYC intrappolati dalle macerie della seconda torre, durante le operazioni di sgombero. E lo fa raccontando gli americani, non l’America, narrando le emozioni, le paure, il terrore e la voglia di riemergere da quelle macerie sotto le quali non erano sepolti solo due poliziotti, ma lo spirito stesso degli States. E il simbolo della forza degli Stati Uniti è tutto nel coraggio di un marine che arriva sul teatro della tragedia ed inizia una missione di guerra, trovare i superstiti e salvarli. E l’interpretazione di Michael Shannon è magistrale, perché nel soldato reazionario americano si vede la forza di una nazione. Molto bravi i due protagonisti, Nicolas Cage e Michael Pena che danno il senso della dimensione intima di una tragedia globale. Stone omaggia con questo film non solo i morti e i superstiti dell’attacco all’Occidente, ma tutto il popolo americano. Un bel film.
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g_andrini
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lunedì 2 maggio 2016
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guardabile
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E' quasi un documentario di un salvataggio. L'evento in sé non mi suscita particolari emozioni, è stato un normale atto di guerra.
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enzo70
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sabato 30 gennaio 2016
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god bless the america
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Oliver Stone torna a dirigere un film di guerra, questa volta non ci sono le giungle del Vietnam di Platoon, perché la guerra è a New York, dopo Pearl Harbour gli Stati Uniti vengono nuovamente colpiti al cuore, l’obiettivo è il simbolo dell’America e dei suoi sogni, le torri gemelle. 11 settembre 2001, JJ Mc Loughin, Nicolas Cage è un poliziotto, padre di quattro figli, in difficoltà nel rapporto matrimoniale, vive la sua normale giornata di americano normale. Ma un rumore improvviso scuote il dipartimento di polizia portuale, le torri gemelle, New York, gli States ed il mondo intero. Bin Laden ha sferrato il suo attacco. Stone racconta la storia da un lato diverso, utilizza poco le solite immagini che hanno fatto la storia ed entra nelle viscere delle twin towers, perché Mc Loughin e l’agente Jimeno sono rimasti intrappolati sotto le macerie ed il film è ambientato tra il groviglio di tubi e calcinacci e le ansie dei parenti dei due poliziotti.
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Oliver Stone torna a dirigere un film di guerra, questa volta non ci sono le giungle del Vietnam di Platoon, perché la guerra è a New York, dopo Pearl Harbour gli Stati Uniti vengono nuovamente colpiti al cuore, l’obiettivo è il simbolo dell’America e dei suoi sogni, le torri gemelle. 11 settembre 2001, JJ Mc Loughin, Nicolas Cage è un poliziotto, padre di quattro figli, in difficoltà nel rapporto matrimoniale, vive la sua normale giornata di americano normale. Ma un rumore improvviso scuote il dipartimento di polizia portuale, le torri gemelle, New York, gli States ed il mondo intero. Bin Laden ha sferrato il suo attacco. Stone racconta la storia da un lato diverso, utilizza poco le solite immagini che hanno fatto la storia ed entra nelle viscere delle twin towers, perché Mc Loughin e l’agente Jimeno sono rimasti intrappolati sotto le macerie ed il film è ambientato tra il groviglio di tubi e calcinacci e le ansie dei parenti dei due poliziotti. God bless the America, un inno alla dignità del paese, incarnata dal Marines che arriva al world trade center in missione su richiesta di Dio. E da solo trova i due poliziotti. Quando chiama i rinforzi si presenta, sergente Slame, mi dia un nome più breve, sergente, signore. L’orgoglio del Paese della libertà.
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luigi chierico
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giovedì 21 gennaio 2016
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sconvolgente
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Il giorno 11 di settembre del 2011 in una parte del mondo è l’ora di pranzo;si accende la televisione perché è l’unico momento della giornata in cui la famiglia è riunita e si può vedere uno show o un film.Sembra infatti che stiano trasmettendo proprio un film di fantascienza, spettacolare, incredibile, quando una voce americana,tradotta concitatamente,dice che un Boeing 767 si è abbattuto su una delle due Torre Gemelle a New York.La tv continua a mostrare il grattacielo perforato,in fumo,quando si vede arrivare un altro aereo diretto contro l’altra Torre che l’attraversa.Lo speaker tace.Chi è dinanzi al televisore smette di mangiare,od ogni altra attività stia facendo.Si e’ammutoliti in tutto il mondo a quell’ora in cui si è in piedi,in America sono circa le 10 del mattino,sono già tutti al lavoro per produrre non per distruggere,per sé e gli altri,non contro il prossimo.
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Il giorno 11 di settembre del 2011 in una parte del mondo è l’ora di pranzo;si accende la televisione perché è l’unico momento della giornata in cui la famiglia è riunita e si può vedere uno show o un film.Sembra infatti che stiano trasmettendo proprio un film di fantascienza, spettacolare, incredibile, quando una voce americana,tradotta concitatamente,dice che un Boeing 767 si è abbattuto su una delle due Torre Gemelle a New York.La tv continua a mostrare il grattacielo perforato,in fumo,quando si vede arrivare un altro aereo diretto contro l’altra Torre che l’attraversa.Lo speaker tace.Chi è dinanzi al televisore smette di mangiare,od ogni altra attività stia facendo.Si e’ammutoliti in tutto il mondo a quell’ora in cui si è in piedi,in America sono circa le 10 del mattino,sono già tutti al lavoro per produrre non per distruggere,per sé e gli altri,non contro il prossimo.
La gente incredula è stupefatta, inorridita, ci si avvicina allo schermo quasi a volersi portare sul luogo dove oramai è solo un inferno.Le Torri cedono, si piegano su stesse,crollano i giganti!;fumo e fiamme avvolgono i due più famosi grattacieli al mondo. Vi lavorano migliaia di persone. Non c’è modo di salvarsi,ci si getta nel vuoto,inutilmente.Una visione apocalittica.Il Centro Commerciale del Mondo crolla portandosi via uomini e donne,vigili del fuoco,soccorritori,forze dell’ordine. Da una parte un attentato così vile per uccidere migliaia di persone,un atto indegno da poter pensare che sia stato concepito da mente umana, dall’altra vi sono ”UOMINI CHE SI OCCUPANO DI ALTRI UOMINI”. Gente che si sacrifica perdendo la vita,uomini di coraggio,atti di generosità,di fratellanza,di totale partecipazione al di là del proprio dovere,sino a morire per salvare uno sconosciuto.
Chi è a casa è informato nel peggiore dei modi che suo marito o moglie,suo figlio o figlia,suo padre o madre,suo fratello o sua sorella, è lì in quella bolgia, salvo,disperso o morto. Il regista Oliver Stone avvalendosi di una squadra di attori veramente bravi con a capo Nicolas Cage,rivive e fa rivivere quella incredibile interminabile mattinata durata una giornata ed oltre . Ottimo film che riesce a trasmettere nello spettatore ogni sentimento umano che occupò famigliari e soccorritori. Ci sono due vigili del fuoco rimasti tra le macerie, son vivi o morti? I cuori dei parenti tutti sussultano, sperano pregano in silenzio. Arrivano notizie frammentarie incerte,intanto si assiste ad una scena che sembra rappresentare gli inferi; i due sepolti sotto le macerie stanno per attraversare l’Acheronte ma una luce, un angelo, un immagine divina li illumina. Nessuno ascolta le grida e i segnali dei due sepolti vivi finché un marines,soccorritore volontario,compie una missione impossibile,riesce a portarsi là dove sono i due pompieri sanguinanti,schiacciati, agonizzanti. Gli spettatori vivono per un lungo periodo una suspense incredibile,la finzione diventa realtà, come realtà è stata, la partecipazione,commozione. E’l’ultima speranza legata ad un filo che tiene gli spettatori col fiato sospeso mentre continuano crolli ed incendi.Un ottimo film con tempi e ritmi perfetti, che mette in risalto la bontà degli uomini a confronto con la malvagità, crudeltà ed inciviltà di altri. Un film sulla generosità,sull’amore verso il prossimo,verso la Patria, verso i propri simili.L’odio ha guidato i kamikaze verso la morte di 2.749 innocenti ma l’ Amore di uno solo è servito a ridare speranza e fiducia all’umanità intera.
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erymuse
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sabato 5 settembre 2015
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triste, emozionante....
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Film emozionante, bellissimo.
Narra uno dei fatti che ha segnato la storia di tutto il mondo.
Attori perfetti primo tra tutti Nicolas Cage e tutti gli altri, ti fa entrare proprio in quegli attimi, soffrire insieme a tutte quelle vittime.
Si guarda con suspance anche se già si sa la vera storia.
Magari si sono riscontrate anche delle inesattezze con la storia vera ma è pur sempre un film.
ottimo film consigliatissimo
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ambrogol
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giovedì 11 settembre 2014
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sprecato
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perche sprecare fior fiori di attori per una pellicola,cosi poco fluida voto 6
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ahahahaha
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martedì 22 gennaio 2013
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la corazzata potemkin
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come diceva il buon Fantozzi la corazzata Potemkin è una cazzata pazzesca anche Cloud Atlas è una cazzata pazzesca. Senza nè testa nè coda scopiazza film veri senza dire niente di nuovo. sembra una brutta copia dei film di Kurosawa privo di senso conduce ad una noia pazzesca. ma cosa è successo? che spreco usare Tom Hanks per una simile porcheria ...NON ANDATE A VEDERLO!!!!!!!!
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davide chiappetta
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sabato 31 marzo 2012
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il viaggio dell'eroe campbelliano
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Stone o lo si ama o lo si odia. Non cerca la filologia o l'esattezza storica degli avvenimenti, lui è un visionario e spinge sempre forte sul pedale della violenza dello choch e a volte del cattivo gusto, ma è l'unico regista che mette un energia furiosa impossibile da trovare in altri registi, basta anche ricordarsi che ha scritto 'Fuga di mezzanotte' 'Scarface' e 'Conan il Barbaro' per non parlare del suo 'Assassini nati' film che portano i cosiddetti attributi anche se a molta critica non è piaciuta qualcuno di questi film menzionati, (critici che vogliono sempre trovare significati in posti dove non esistono), Stone secondo mè un mammuth gigantesco che riesce, quando vuole, a pedalare in una bicicletta da bambini, lui ama il cinema e si vede in tutti i film che fa, i suoi film sprigionano energia colori musica e a volte anche con gigionerie ed esagerazioni di recitazione, ma che danno quel quid in piu ai suoi film.
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Stone o lo si ama o lo si odia. Non cerca la filologia o l'esattezza storica degli avvenimenti, lui è un visionario e spinge sempre forte sul pedale della violenza dello choch e a volte del cattivo gusto, ma è l'unico regista che mette un energia furiosa impossibile da trovare in altri registi, basta anche ricordarsi che ha scritto 'Fuga di mezzanotte' 'Scarface' e 'Conan il Barbaro' per non parlare del suo 'Assassini nati' film che portano i cosiddetti attributi anche se a molta critica non è piaciuta qualcuno di questi film menzionati, (critici che vogliono sempre trovare significati in posti dove non esistono), Stone secondo mè un mammuth gigantesco che riesce, quando vuole, a pedalare in una bicicletta da bambini, lui ama il cinema e si vede in tutti i film che fa, i suoi film sprigionano energia colori musica e a volte anche con gigionerie ed esagerazioni di recitazione, ma che danno quel quid in piu ai suoi film. Il film logicamente non è piaciuto a molti perchè in primo luogo non è stato polemico come volevano, poi non è stato fedelissimo alla storia, e per finire secondo i suoi detrattori doveva parlare anche delle altre vittime di quel tragico 11 Settembre, ma se lo avesse fatto sicuramente sarebbe stato uno dei piu brutti film/documentari del secolo, visto che abbiamo visto l'avvenimento in diretta e sappiamo quasi tutto di quello che successe; al contrario il regista si concentra solo su due sopravvissuti essendo la loro storia perfetta per un film di tensione. Il difetto principale del film se proprio vogliamo dirlo è sulla narrazione parallela tra le famiglie in trepida attesa e gli sventurati protagonisti sepolti sotto le macerie, e la banalizzazione dello sconforto e disperazione dei membri di queste famiglie, questo diluisce di molto la tensione, ma nel complesso è un film perfettamente riuscito, ti dimentichi che si stia parlando delle torri gemelle e sembra di rivederti un Platoon o un inferno vietnamita in mezzo a una New York; magnifico lo sguardo di Cage sia quando guarda sua moglie mentre insegna alcuni lavori a suo figlio, che quando si trova sotto le macerie, (Cage diretto da grandi registi è straordinario, basta vedere lui sdoppiato nel "il ladro di Orchidee" considerato uno dei film chiave di certo cinema di inizio millennio) e magnifico il finale notturno quando cercano di estrarre uno dei protagonisti interpretato da Pena con l'aiuto di un vigile del fuoco e un ex-paramedico, e il giorno dopo sotto un sole accecante il protagonista principale Cage esce dalle macerie che con un dolly a salire mostra centinaia di poliziotti e vigili del fuoco in minor numero la notte precedente, è impossibile non commuoversi, e come se fosse arrivato il settimo cavalleggeri a salvare due loro colleghi, questo subito mi ha fatto pensare al "viaggio dell'eroe" di Christoper Vogler e il grande saggista Joseph Campbell che (a differenza di Mckee e Field) nel descrivere il personaggio che risorge e torna al suo mondo porta con se l'elisir e un messaggio da dare, ebbene il messaggio era chiarissimo da parte del protagonista principale che con la sua voce fuori campo dice: "L'11 settembre ci ha fatto vedere di cosa è capace l'essere umano...del male, sì, certo. Ma ha anche messo in luce una bontà di cui avevamo dimenticato l'esistenza. Uomini che si occupano di altri uomini solamente perchè...è la cosa giusta da fare". Da aggiungere, a detta di Sone, che il marines invasato che salva i due sfortunati si è ri-arruolato nei marines "...E'un uomo che ha seguito il suo istinto di vendetta. Dobbiamo ammetterlo. Gli americani erano arrabbiati e volevano vendicarsi. Rabbia e vendetta sono sentimenti comprensibili che non potevo censurare." Film fordiano con l'inconfondibile firma di Stone, di profonda umanità e solidarietà.
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taniamarina
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martedì 3 maggio 2011
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buonismo americano
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Se è vero che Oliver Stone ha abituato gli spettatori a spettacoli altalentanti, questo è un suo basso anzi, bassissimo risultato. La mancanza di ispirazione è eloquente, il peso di dover per forza arrivare a dire la propria come regista su di un evento tragico non deve certo essere una passeggiata, e lo si avverte fortemente in questo film. Alcune scene sembrano quasi delle gags (volute?), e gli attori sono spinti ad interpretare un eroismo che a lungo andare disgusta. Il regista sembra aver puntato tutto sui particolari di ciò che accadde in quel giorno, e salvo l'incipit francamente molto bello, il resto lascia un po' così.
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Se è vero che Oliver Stone ha abituato gli spettatori a spettacoli altalentanti, questo è un suo basso anzi, bassissimo risultato. La mancanza di ispirazione è eloquente, il peso di dover per forza arrivare a dire la propria come regista su di un evento tragico non deve certo essere una passeggiata, e lo si avverte fortemente in questo film. Alcune scene sembrano quasi delle gags (volute?), e gli attori sono spinti ad interpretare un eroismo che a lungo andare disgusta. Il regista sembra aver puntato tutto sui particolari di ciò che accadde in quel giorno, e salvo l'incipit francamente molto bello, il resto lascia un po' così. Messe da parte le interpretazioni di pochi bravi attori, è un film inutile
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alex_23
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lunedì 21 marzo 2011
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a me e' piaciuto
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Sembra un po' forzato, come film. Però mi è piaciuto. Abbastanza claustrofobico e con finale prevedibile mi ha comunque incollato allo schermo. Ha azzerato il suo appeal già qualche settimana dopo la sua uscita.
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