laurence316
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venerdì 10 febbraio 2017
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la storia di un genocidio volutamente ignorato
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Scritto (con K. Pearson) e diretto da George, Hotel Rwanda è un film convincente e sinceramente emozionante, che narra di una delle pagine più buie della storia recente dell'Africa.
A partire dall'inizio di aprile fino a metà luglio 1994, tra l'indifferenza delle nazioni occidentali, un numero imprecisato, tra le 800.000 e il milione di persone appartenenti alla minoranza Tutsi, vennero sistematicamente massacrate principalmente a colpi di machete, da parte di diversi membri della maggioranza Hutu. Si è trattato di un genocidio pianificato dai più alti vertici del governo del paese.
Milizie paramilitari come la Interahamwe e la Impuzamugambi, con il supporto dell'esercito governativo, diedero inizio al massacro su incitazione, tra gli altri, del presentatore radiofonico Kantano, il 6 aprile, a seguito dell'uccisione del presidente Juvenal Habyarimana (l'aereo su cui viaggiava fu fatto schiantare), atto di cui furono accusati i Tutsi.
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Scritto (con K. Pearson) e diretto da George, Hotel Rwanda è un film convincente e sinceramente emozionante, che narra di una delle pagine più buie della storia recente dell'Africa.
A partire dall'inizio di aprile fino a metà luglio 1994, tra l'indifferenza delle nazioni occidentali, un numero imprecisato, tra le 800.000 e il milione di persone appartenenti alla minoranza Tutsi, vennero sistematicamente massacrate principalmente a colpi di machete, da parte di diversi membri della maggioranza Hutu. Si è trattato di un genocidio pianificato dai più alti vertici del governo del paese.
Milizie paramilitari come la Interahamwe e la Impuzamugambi, con il supporto dell'esercito governativo, diedero inizio al massacro su incitazione, tra gli altri, del presentatore radiofonico Kantano, il 6 aprile, a seguito dell'uccisione del presidente Juvenal Habyarimana (l'aereo su cui viaggiava fu fatto schiantare), atto di cui furono accusati i Tutsi. Terribili atti di violenza furono perpetrati nei 100 giorni seguenti, e, tra le altre cose, almeno 500.000 donne Tutsi furono ripetutamente stuprate da membri dell'Interahamwe e della Forza di Difesa del Ruanda, come parte di un piano diabolico per diffondere il contagio da HIV e portarle così, in modo diverso, più lento e doloroso, alla morte. Anche questo è stato di conseguenza visto come un atto di genocidio, in quanto volto all'annientamento di un intero gruppo etnico, ed è stato denominato "stupro genocidiale".
E il tutto, come il film non manca di ricordare, è avvenuto mentre molti volsero lo sguardo e finsero di non vedere: dalla Francia che non solo non fermò in alcun modo i massacri ma che anzi ebbe un ruolo fondamentale, negli anni precedenti, nell'armare ed addestrare le FDR, al Belgio e a diversi altre nazioni che inviarono contingenti all'unico scopo di salvare i propri concittadini, lasciando i ruandesi tutsi e hutu moderati perseguitati in balia degli eventi, agli Stati Uniti, che posero il veto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e impedirono di riconoscere il genocidio, preoccupandosi, come si evince anche da una scena del film, più che altro di fare assurde distinzioni lessicali tra "atti di genocidio" e "genocidio".
E' un film che colpisce ancora di più per il fatto che ciò che narra è realmente accaduto, e per la sua capacità di fondere storia individuale (di una sorta di novello Schindler, di cui Cheadle offre una memorabile interpretazione) e contesto sociale generale del periodo. Un'opera impegnata, importante e da vedere, che non mancherà di far riflettere. Evita i moralismi e le melensaggini, e bilancia perfettamente denuncia e suspense. Una cronaca appassionata e illuminante, un film di grande impatto e pieno di momenti toccanti e indimenticabili (fra tutti, la scena della strada lastricata di cadaveri avvolta nella nebbia). Hotel Rwanda è un film necessario, duro, difficile da digerire come è giusto che sia, realistico, e avrebbe meritato maggior diffusione. Perché, infatti, un po’ come nel caso degli eventi narrati, è passato un po’ troppo inosservato.
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darkenry
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giovedì 14 febbraio 2013
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una storia oscura del genere umano
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Hotel Rwanda è un film del 2004 diretto da Terry George. La storia parla del massacro avvenuto nel 1994 nel Ruanda dove gli Hutu sterminarono quasi tutti i Tutsi e di come Paul Rusesabagina trovò rifugio e salvò 1200 Hutu e Tutsi. Una storia che fa molto riflettere e che parla del coraggio di Paul che salvò tante vite umane mentre il mondo faceva finta di niente. Ottima la regia di George e il cast.
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molenga
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lunedì 21 gennaio 2013
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magistrale don cheadle
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"hotel Rwanda" racconta la storia vera di un direttore d'albergo, Paul, che lavora per conto della belga sabena in un 4 stelle con clienti super ricchi e che, al degenerare della ribellione tutsi e ella repressione( un genocidio) di questa minoranza da parte degli hutu, si rende conto di esser stato trattato come una scimmietta ammaestrata da tutti coloro che l'hanno elevato socialmente, di aver comprato tuti i suoi privilegi e trova una nuova umanità aiutando a salvarsi piùdi 1 200 persone tra tutsi e hutu(egli stesso è huto, ma sua moglie è tutsi). in una disperata corsa contro i propri limiti, guidato dall'evidenza di essere l'unico in grado di aiutare se stesso e gli innocenti che lo circondano, crea un'enclave di salvezza nell' hotel che dirige, aiutato, per quanto possibile, da un ufficiale dell'onu(nolte) e da una volontaria della croce rossa( la barkin).
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"hotel Rwanda" racconta la storia vera di un direttore d'albergo, Paul, che lavora per conto della belga sabena in un 4 stelle con clienti super ricchi e che, al degenerare della ribellione tutsi e ella repressione( un genocidio) di questa minoranza da parte degli hutu, si rende conto di esser stato trattato come una scimmietta ammaestrata da tutti coloro che l'hanno elevato socialmente, di aver comprato tuti i suoi privilegi e trova una nuova umanità aiutando a salvarsi piùdi 1 200 persone tra tutsi e hutu(egli stesso è huto, ma sua moglie è tutsi). in una disperata corsa contro i propri limiti, guidato dall'evidenza di essere l'unico in grado di aiutare se stesso e gli innocenti che lo circondano, crea un'enclave di salvezza nell' hotel che dirige, aiutato, per quanto possibile, da un ufficiale dell'onu(nolte) e da una volontaria della croce rossa( la barkin).
Un film Bellissimo, duro da digerire ma necessario, con un attore incredibilmente non premiato con l'oscar.
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eldiego
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lunedì 4 luglio 2011
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dove arriva l'uomo...!!!
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ho finito di vedere il film e mi sono chiesto : PERCHE' L'UOMO ARRIVA A TANTO?????
è inutile scrivere un parere personale su questo film, perche' descrivere lo stato d'animo alla fine della pellicola mi diventa difficile, ogni parola, ogni pensiero è nulla in confronto a quello che la gente di quella parte di africa, e di tutto il mondo subisce...!!!
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ale9191
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martedì 22 febbraio 2011
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il coraggio di un uomo normale
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Raccontare una battaglia, una guerra o un evento storico di qualsiasi genere non è mai facile, figurarsi il genocidio del 1994 in Ruanda! Nonostante conoscessi a grandi linee i fatti storici non sapevo nulla di questo uomo e del suo enorme gesto di coraggio, più unico che raro e che ricorda molto la lista di Schindler. Già dalle prime scene si capisce subito a quale modello di vità ci riferiamo, passando dai quartieri agiati in cui vive Paul fino alle zone più povere della città, come è forte il richiamo alla forte corruzione fin dalle prime battute. La rappresentazione degli scontri tra rivoltosi e gente comune ha un realismo allarmante conferendo al tutto drammaticità e suspance fino al termine.
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Raccontare una battaglia, una guerra o un evento storico di qualsiasi genere non è mai facile, figurarsi il genocidio del 1994 in Ruanda! Nonostante conoscessi a grandi linee i fatti storici non sapevo nulla di questo uomo e del suo enorme gesto di coraggio, più unico che raro e che ricorda molto la lista di Schindler. Già dalle prime scene si capisce subito a quale modello di vità ci riferiamo, passando dai quartieri agiati in cui vive Paul fino alle zone più povere della città, come è forte il richiamo alla forte corruzione fin dalle prime battute. La rappresentazione degli scontri tra rivoltosi e gente comune ha un realismo allarmante conferendo al tutto drammaticità e suspance fino al termine. Il cerchio quadra con l'ottima interpretazione di Chedle giustificando in pieno la sua candidatura al premio Oscar. Si meritava sicuramente molta più pubblicità e qualche incasso in più nelle sale cinematografiche.
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pedro navaja
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lunedì 4 gennaio 2010
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sometimes in april
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Anche se hotel rwanda è bel film, assai migliore nel raccontare il dramma del ruanda (migliore in tutti i sensi, come regia, interpretazione, racconto) è “sometimes in april”. Unico difetto: quasi introvabile. Ma se vi interessa il genere resta certamente uno dei film imperdibili di questi ultimi anni.
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blindness93
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mercoledì 26 agosto 2009
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film mitico
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Oltre a Shindler's List e Pearl Harbor è stato il film storico che più mi ha emozionato. Ti fa riflettere su quanto il governo mondiale possa essere inefficiente, e ingiusto con le persone che più hanno bisogno d'aiuto. Film semplicemente stupendo.
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thering//(o)
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mercoledì 26 agosto 2009
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uno spettacolo!
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Davvero uno dei migliori film che abbia mai visto. Mostra il lato "oscuro" dell'essere umano, il suo istinto di sopravvivenza; ma soprattutto mette in evidenza quanto il governo mondiale possa fare schifo. Il mio voto è sicuramente 5; è un film che difficilmente riuscirò a dimenticare.
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tremors93
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giovedì 16 luglio 2009
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lo shindler africano è fenomenale...
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Uno dei film più belli che ho visto, assolutamente spettacolare! Fotografia molto curata, colonna sonora toccante ma delicata, composta dal musicista Andrea Guerra, ma soprattutto un cast eccezionale, che va da Don Cheadle a Nick Nolte a Joaquin Phoenix, ma che comprende anche la bravissima, ma poco conosciuta Sophie Okonedo.
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abo93
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lunedì 27 aprile 2009
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non riesco a dimenticarlo
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Uno dei pochissimi film che non riesco a toglermi dalla testa(e di film ne ho visti!). Struggente ed appassionane; è cruento quanto basta, ti fa sentire veramente triste.
Mi sento di dire che se non lo avete mai visto vi state perdendo uno dei film drammatici più belli di tutti i tempi. Dopo aver letto questo commento correte a guardarlo!
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