lbavassano
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martedì 16 maggio 2017
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perfetto
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Meccanismo, cinematografico e teatrale, perfetto. Inesauribile inventività. Crescendo di divertimento. Attori in stato di grazia e regia impeccabile. Ottima colonna sonora. Cosa desiderare di più? Imperdibile. Ogni altra parola sarebbe di troppo.
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samuel langhorne
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martedì 11 ottobre 2016
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non diceva così il copione
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Il film racconta la messa in scena di un'opera teatrale e delle nevrosi degli attori che vi recitano.
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Il film racconta la messa in scena di un'opera teatrale e delle nevrosi degli attori che vi recitano.
Tutto si poggia sui tempi di entrata e uscita dalla scena che rendono una pellicola spassosa già di suo , grazie a una sceneggiatura comica e scorrevole , veramente irresistibile.
Michael Caine ha un ruolo fondamentale , la sua interpretazione è una delle migliori dell'attore , che veste i panni del regista burbero ma preparato e notevolmente stressato , il tutto condito dall'ironia e dalla classe che lo contraddistinguono.
Alla fine tutti trovano l'amore oltre al successo.
Una commedia leggera ma non per questo sciocca , ricca di risate .
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samuel langhorne
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martedì 11 ottobre 2016
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non c'è scritto cosi' sul copione ...........
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Il film racconta la messa in scena di un'opera teatrale e delle nevrosi degli attori che vi recitano.
Tutto si poggia sui tempi di entrata e uscita dalla scena che rendono una pellicola spassosa già di suo , grazie a una sceneggiatura comica e scorrevole , veramente irresistibile.
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Il film racconta la messa in scena di un'opera teatrale e delle nevrosi degli attori che vi recitano.
Tutto si poggia sui tempi di entrata e uscita dalla scena che rendono una pellicola spassosa già di suo , grazie a una sceneggiatura comica e scorrevole , veramente irresistibile.
Michael Caine ha un ruolo fondamentale , la sua interpretazione è una delle migliori dell'attore , che veste i panni del regista burbero ma preparato e notevolmente stressato , il tutto condito dall'ironia e dalla classe che lo contraddistinguono.
Alla fine tutti trovano l'amore oltre al successo.
Una commedia leggera ma non per questo sciocca , ricca di risate .
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fabal
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martedì 4 dicembre 2012
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una comicità completa e sfaccettata.
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Broadway. Una sgangherata compagnia è in scena con "Nothing On": alle porte del teatro il regista Lloyd Fellowes attende tremolante la reazione del pubblico e ripercorre i momenti della preparazione dello spettacolo. Ha ben ragione di essere preoccupato, visti i precendenti tragicomici.
Con questo adattamento cinematografico, Peter Bogdanovich riesce a esaltare la comicità di un testo teatrale (Nothing On, di Micheal Frayn) già esilarante alla sola lettura. Figurarsi,dunque, quale possa essere l'effetto senza i problemi di low - budget scenografico (a teatro) e con un cast azzeccatissimo. Micheal Caine veste i panni del drammaturgo prima donna come solo lui sa fare, e dopo "Trappola mortale" ripropone questo ruolo in chiave neanche troppo umoristica, con un repertorio di ironia canzonatoria e disgustata.
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Broadway. Una sgangherata compagnia è in scena con "Nothing On": alle porte del teatro il regista Lloyd Fellowes attende tremolante la reazione del pubblico e ripercorre i momenti della preparazione dello spettacolo. Ha ben ragione di essere preoccupato, visti i precendenti tragicomici.
Con questo adattamento cinematografico, Peter Bogdanovich riesce a esaltare la comicità di un testo teatrale (Nothing On, di Micheal Frayn) già esilarante alla sola lettura. Figurarsi,dunque, quale possa essere l'effetto senza i problemi di low - budget scenografico (a teatro) e con un cast azzeccatissimo. Micheal Caine veste i panni del drammaturgo prima donna come solo lui sa fare, e dopo "Trappola mortale" ripropone questo ruolo in chiave neanche troppo umoristica, con un repertorio di ironia canzonatoria e disgustata. Il suo personaggio fa ridere come gli altri ma non rinuncia al calcolato tentativo di prendersi sul serio.
Christopher Reeve si spoglia della sua identità segreta per impersonare una versione di Clark Kent ancor più timida e imbranata. John Ritter è invece un isterico squisito.
La comicità della pellicola è piena, completa. Non solo perché si ride sempre, ma perché la risata attinge a fonti molto ben assortite: battute in stile sit -com, situazioni da cinema muto, raffinato scherno delle nevrosi dei protagonisti, sceneggiate.
Divertimento a raffica garantito.
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stefano
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sabato 1 marzo 2008
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...è veramente un film che ti prende! capito no???
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cosa dire, proprio ieri l'ho rivisto in teatro, è la seconda volta che mi capita, per non parlare di tutte le volte ke ho visto il film.
ha un ritmo fuori dal normale, attori strepitosi, un cast ke più azzeccato non potrebbe essere!! e poi tra sardine, lenti a contatto, porte che non si aprono e che, figurati, non si chiudono non può che far innamorare di se. trovo che sia stato geniale non solo fare questo "spettacolo nello spettacolo" ma soprattutto ambientare il 2°atto dietro le quinte e fare del 3° una cosa che si allontana mille miglia dal copione e poi davvero: ci vuole RITMO, e che ritmo!!
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gianfree
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domenica 9 settembre 2007
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rumori fuori scena
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uno dei pochi film che riesce a farti ridere anche guardandolo da solo! provare per credere!
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maurizio de angelis
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mercoledì 28 marzo 2007
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commedia brillante e intelligente
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Dal brillante testo teatrale di Frayn, una commedia che miscela sapientemente humour inglese e perizia tecnico-recitativa in un film ben diretto da Bogdanovich. Il cast è eccellente e ben guidato dal regista, che ha una buona visione dell'insieme. Il film è poi sorretto da una solida sceneggiatura, ottimo adattamento di un testo tetrale divertente, dinamico, autoironico. In definitiva, un esperimento ben riuscito, per un film sul teatro che si pone come punto di riferimento per un sottogenere tanto interessante quanto raro a vedersi.
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