L'amore ritorna

Mediocre

Film bellissimo vagamente almodovoriano Grande la mezzogiorno.Ma rubini è adorabile!

supponente film per il quale ci si chide se davvero valesse la pena scomodare tanti valenti attori non protagonisti di nulla

un incomprensibile guazzabuglio, una storia senza capo né coda, anzi una non-storia, di quelle che si compiacciono di mettere in scena i registi più narcisiti, quale è appunto Rubini. Tutti recitano sopra le righe. Tutti sono intelligenti, nervosi, nevrastenici anzi, non ne possono più, gridano, fanno scenate incomprensibili. Per due ore vi sforzerete invano di capire di cosa parla questo film: "la crisi del regista"? Alla fine, tranquilli, dimenticherete tutto.

bellissimo il film, altrettanto bella la colonna sonora, l'amara presa di coscienza di un sistema di valori fittizio e inconsistente dietro cui nascondere l'assenza di coraggio nel vivere

grande rubini!

Non basta un grande cast di attori per fare un film,bentivoglio è inespressivo come sempre,la melato sprecatissima e la mezzogiorno ancora non ha capito che quel ruolo non è proprio il suo,infantile e fastidiosissima.Nel complesso mediocre,la solita commedia banale all'italiana

L'attore Luca muore nel momento in cui perde la sua parte, rinasce l'uomo nel ricordo di chi lo ha amato...... A mio avviso la migliore prova di Rubini regista ed uomo del Sud.Ed è F.Bentivoglio (e non il frastornato Castellitto di "Non ti muovere")l' erede di Mastroianni. La Mezzogiorno cerca di primeggiare ma è ultima tra "cotanto senno"