dandy
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venerdì 15 maggio 2015
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l'unica vera bestia è il regista direi.
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La scena in cui il mostro mangia una cosetta particolare(diciamo uno "scalpo" insanguinato)è finita nella sigla del programma "Stracult",e ha procurato al film una certa fama nel genere porno-nazi.Una fama che non merita per niente.Batzella(qui sotto lo psuedonimo di Ivan Kathansky)propina pura serie F:la dottoressa sembra uscita da un fumetto porno(procace,sadica e con tendenze lesbiche tanto per gradire);gli interpreti dei suoi colleghi nazisti sono tedeschi come i bucatini all'amatriciana;gli stupri e le scene di lotta sono simulati malissimo e la confezione è degna del peggior Joe D'Amato(in una sequenza si vede l'ombra del regista con telecamera e assistente).
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La scena in cui il mostro mangia una cosetta particolare(diciamo uno "scalpo" insanguinato)è finita nella sigla del programma "Stracult",e ha procurato al film una certa fama nel genere porno-nazi.Una fama che non merita per niente.Batzella(qui sotto lo psuedonimo di Ivan Kathansky)propina pura serie F:la dottoressa sembra uscita da un fumetto porno(procace,sadica e con tendenze lesbiche tanto per gradire);gli interpreti dei suoi colleghi nazisti sono tedeschi come i bucatini all'amatriciana;gli stupri e le scene di lotta sono simulati malissimo e la confezione è degna del peggior Joe D'Amato(in una sequenza si vede l'ombra del regista con telecamera e assistente).Svariate sequenze riciclate da altri film del regista.E comunque la suddetta bestia(il ridicolissimo Baccaro)sta in scena 10 minuti scarsi.Anche il solito campionario di atrocità assortite e torture varie non colpisce granchè.Orripilante lo sproloquio del partigiano che porta il bambino in braccio nel finale.Fortuna che almeno arriva la bomba.Che scoppia e rimbomba....
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troll
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martedì 5 febbraio 2008
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comparsa
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Una delle rapite la bionda è una nostra collega, incredibile.
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alessandro chiappetta
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lunedì 28 gennaio 2008
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probabilmente uno dei film più cult del trash
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Era pratica nei film più alimentari, utilizzare spezzoni di altri film e documentari: questo testimonia il grande ribasso del cinema italiano di genere in quel periodo. Nonostante ciò ci troviamo di fronte ad un film di culto, divenuto tale suo malgrado. Luigi Batzella non avrebbe mai sperato di divenire ricordato per questa pellicola, ma ciò è avvenuto anche grazie all'icona di Salvatore Baccaro, caratterista mostruoso utilizzato spesso nella commedia sexy e qui nel ruolo di una bestia assetata di sangue creata dai nazisti per alcuni esperimenti.
Uno dei punti più bassi della sexploitation con scene violentissime fatte in casa dove la storia dei partigini fa da pretesto per mostrare giovani corpi femminili straziati.
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Era pratica nei film più alimentari, utilizzare spezzoni di altri film e documentari: questo testimonia il grande ribasso del cinema italiano di genere in quel periodo. Nonostante ciò ci troviamo di fronte ad un film di culto, divenuto tale suo malgrado. Luigi Batzella non avrebbe mai sperato di divenire ricordato per questa pellicola, ma ciò è avvenuto anche grazie all'icona di Salvatore Baccaro, caratterista mostruoso utilizzato spesso nella commedia sexy e qui nel ruolo di una bestia assetata di sangue creata dai nazisti per alcuni esperimenti.
Uno dei punti più bassi della sexploitation con scene violentissime fatte in casa dove la storia dei partigini fa da pretesto per mostrare giovani corpi femminili straziati. probabilmente il nazimovie meno serio, ma quello più divertente da gustarsi a casa con gli amici, due birre e un sacco di patatine: per alcuni versi un grandissimo difetto ma per altri versi c'è da sottolineare come sia più spassoso un film del genere di molta cinespazzatura . . . il senza voto e d'obbligo in questi casi. Non siamo sicuramente dalle parti di un cinema ben realizzato (basta guardare la recitazione), ma c'è da dire che ogni tanto un diversivo in questo senso fa bene.
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luigi batzella
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vale meno di zero
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Un vero scempio cinematografico.(non) Vedere per credere
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nico
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un cult della fesseria
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Il film è talmente brutto,superficiale,trasandato,da risultare irritante.togliento gli scarti di altr film, poteva davvero essere un capolavoro del trash.peccato che il regista non ci abbia deliziato con qualche altra idea (la scena del pasto dei peli è geniale)sicuramente oggi il film sarebbe ancor più mitico e venerato.Comunque un cult...
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roberto d'armini
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martedì 15 gennaio 2002
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tutta fuffa
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Parliamoci chiaro: Si e' parlato di questo film come di uno dei piu' disgustosi e raccapriccianti del filone, gia' di per se discutibile, porno-nazi. In realta', pur non essendo un film, come si diceva una volta, per educande e' piu' limitato di quanto si creda nelle scene crude. Probabilmente per questioni di soldi si vede chiaramente che si tratta di artificio e la famigerata scena dell'evirazione di un prigioniero col membro in erezione e' filmata fuori campo. A questo si aggiunga che questo film e' fatto con gli scarti di un altro film del BATZELLA/KATANSKY/SOLVAY cioe' QUANDO SUONA LA CAMPANA (si vede chiaramente in quanto la grana della pellicola e' differente). Non so: Se penso cosa fece Pasolini col suo SALO' questo sembra una passeggiata.
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Parliamoci chiaro: Si e' parlato di questo film come di uno dei piu' disgustosi e raccapriccianti del filone, gia' di per se discutibile, porno-nazi. In realta', pur non essendo un film, come si diceva una volta, per educande e' piu' limitato di quanto si creda nelle scene crude. Probabilmente per questioni di soldi si vede chiaramente che si tratta di artificio e la famigerata scena dell'evirazione di un prigioniero col membro in erezione e' filmata fuori campo. A questo si aggiunga che questo film e' fatto con gli scarti di un altro film del BATZELLA/KATANSKY/SOLVAY cioe' QUANDO SUONA LA CAMPANA (si vede chiaramente in quanto la grana della pellicola e' differente). Non so: Se penso cosa fece Pasolini col suo SALO' questo sembra una passeggiata.
Non per tutti i gusti, comunque.
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