elgatoloco
|
martedì 12 maggio 2020
|
avvincente, intelligente, ma legato al tema
|
|
|
|
Questo"ROunders"(John Dahl, 1998), che narra di uno studente di giurisprudenza povero che gioca per pagare gli studi, poi lascia il gioco, poi ancora riprende a giocare per soccorrere un amico appena uscito dal carcere, persona in difficoltà e cnn il"vizio"di"barare", è avvincente, ben realizzato(da"The Man with the Golden Arm"di Otto Preminger, 1955 ma forse anche da prima i film sul gioco, in specie del poker sono molti, non ultimi quelli, bellissimi, di Pupi Avati, dunque essere avvincenti su questo tema è difficile, e Dahl vi riesce), ma è troppo legato al tema, ossia alla scommessa"vince-perde", "bara-gioca pulito"etc.
[+]
Questo"ROunders"(John Dahl, 1998), che narra di uno studente di giurisprudenza povero che gioca per pagare gli studi, poi lascia il gioco, poi ancora riprende a giocare per soccorrere un amico appena uscito dal carcere, persona in difficoltà e cnn il"vizio"di"barare", è avvincente, ben realizzato(da"The Man with the Golden Arm"di Otto Preminger, 1955 ma forse anche da prima i film sul gioco, in specie del poker sono molti, non ultimi quelli, bellissimi, di Pupi Avati, dunque essere avvincenti su questo tema è difficile, e Dahl vi riesce), ma è troppo legato al tema, ossia alla scommessa"vince-perde", "bara-gioca pulito"etc., insomma a scelte dicotomiche che si escludono a vicneda(tertium non datur), ossia, in sostanza a quel dèmone del gioco che a chi non gioca può essere, alla lunga, indifferente, sempre che njon si sia psicologo/a addetto/alla alla terapia anti-ludopatica, e forse anche a chi gioca può venire a noia, alla lunga. C'è il giovane Matt Damon, nel ruolo di"worm"c'è Edward Norton, bravissimo, c'è Martin Landau, nel ruolo del professore di diritto ebreo che sarebbe dovuto diventare, seguendo una tradizione familiare, rabbino, c'è John Turturro, efficace in un ruolo spiacevole, John Malkovitch come giocatore legato alla mafia russa, altri/e validi/e interpreti(Famke Janssen, per esempio)ma alla fine, se si considerano gli elmenti messi in campo-addottti brevmente sopra, o si torna a rimeditare"Il giocatore"di Dostoevskij, romanzo che era marcatamente e notoriamente autobiografico oppure si apprezza il film, rimproverandogli però un certo moralismo tipicamente"gringo"(la voce fuori campo che è quella del protagonista, con citazioni anche interessanti, ma troppo"dette", il finale che non è certo uno happy end ma, volendo, vira in quella direzione...), altri elementi che riconducono la storia a una sorta di "alternativa bloccata"che non può essere in alcun modo il punto d'arrivo del cinema. Spiace dirlo, per la bravura di regista e interpreti, ma"Rounders"rimane in questa sorta di limbo da cui non riesce a staccarsi, a fuoriuscire. Che poi il"Moralismo"comprenda anche tratti anti.morali è ovvio quanto scontato, visto che il"Play"è in qualche modo"ribellistico", infedele a regole stabilite quanto convenzionali, ma, per drila matematicamente(e il poker, di cui chi scrive non sa quasi nulla, non avendo mai giocato, contiene in sé elementi matematici, legati notorriamente al calcolo delle probabilità, oltre che psicologici)"il risultato non cambia". El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
|
domenica 3 maggio 2020
|
le chiedo scusa per la critica
|
|
|
|
Sta critica l'ha dannata di brutto. Tra chi conosce l'ambiente (poker - gioco - ludopatia) sto filmè considerato una vera e propria perla del cinema mondiale. Sicuramente la migliore pellicola sul tema
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
paolp78
|
domenica 26 gennaio 2020
|
l'intrigante mondo del poker
|
|
|
|
Il film funziona, anche se è un filmetto con una regia che lascia molto a desiderare.
La trama è piena di cose viste e riviste, alcune funzionano molto bene, altre meno.
La parte che riguarda i rapporti del protagonista con la fidanzata e con il mondo accademico non mi è piaciuta. Mi è parsa poco e male sviluppata, forse sarebbe stato meglio non trattarla affatto se doveva essere sacrificata in questo modo. Il personaggio della fidanzata secchiona è solo fastidioso; mentre quello del professore, interpretato dal sempre ottimo Martin Landau, riesce a salvarsi proprio grazie alla recitazione del grande attore.
La parte migliore del film è quella che descrive il mondo dei circoli privati di gioco d'azzardo: un mondo affascinante ed intrigante, molto ben raccontato, con personaggi che colgono nel segno.
[+]
Il film funziona, anche se è un filmetto con una regia che lascia molto a desiderare.
La trama è piena di cose viste e riviste, alcune funzionano molto bene, altre meno.
La parte che riguarda i rapporti del protagonista con la fidanzata e con il mondo accademico non mi è piaciuta. Mi è parsa poco e male sviluppata, forse sarebbe stato meglio non trattarla affatto se doveva essere sacrificata in questo modo. Il personaggio della fidanzata secchiona è solo fastidioso; mentre quello del professore, interpretato dal sempre ottimo Martin Landau, riesce a salvarsi proprio grazie alla recitazione del grande attore.
La parte migliore del film è quella che descrive il mondo dei circoli privati di gioco d'azzardo: un mondo affascinante ed intrigante, molto ben raccontato, con personaggi che colgono nel segno.
Ottimo Norton, il cui personaggio "Verme" resta più impresso del protagonista, affossato a mio parere da una pessima interpretazione di Matt Damon.
Insieme a Norton quello che funziona meglio è certamente John Malkovich col suo "KGB": un vero gigante.
Le parti che si vedono meglio sono proprio le partite a poker, in particolare quella finale tra il protagonista e KGB.
Consigliato per gli appassionati del poker e del gioco d'azzardo in generale.
Non ci si annoia.
PS la scena in cui Matt Damon respinge le proposte sessuali di Famke Janssen, con gambe da urlo, è palesemente inverosimile.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a paolp78 »
[ - ] lascia un commento a paolp78 »
|
|
d'accordo? |
|
fourt
|
lunedì 13 novembre 2017
|
100% cartomantico xrò non sublime, cmq ok.
|
|
|
|
non forse un film incredibile, però dermott coi suoi
tre arcinoti pseudosolidali compagnetti di
giochetto conosce i conti e
con 5 carte combina tutte le volte qualcosa
con 6 carte potrebbe fare meglio e altrettanto
perchè solerte e arguto e dedito... a sorprese
bluff e altre cose dele genere, qualche
brutta partita e cose di genere insolito, per
6 anni circa e anche molto più
sembra forse andare meglio il suo hobby in genere
qualche risultato nonchè 8 mila scene col film, non è
una brutta storia neanche molto bella, con gli azzardi
non di rado si sente gente che
suicidandosi risolvono quelle problematche inerenti quel
vizio da perpetrare, comunque il film sembra
caotico e onirico e di divertimento generico.
[+]
non forse un film incredibile, però dermott coi suoi
tre arcinoti pseudosolidali compagnetti di
giochetto conosce i conti e
con 5 carte combina tutte le volte qualcosa
con 6 carte potrebbe fare meglio e altrettanto
perchè solerte e arguto e dedito... a sorprese
bluff e altre cose dele genere, qualche
brutta partita e cose di genere insolito, per
6 anni circa e anche molto più
sembra forse andare meglio il suo hobby in genere
qualche risultato nonchè 8 mila scene col film, non è
una brutta storia neanche molto bella, con gli azzardi
non di rado si sente gente che
suicidandosi risolvono quelle problematche inerenti quel
vizio da perpetrare, comunque il film sembra
caotico e onirico e di divertimento generico.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a fourt »
[ - ] lascia un commento a fourt »
|
|
d'accordo? |
|
sebkey
|
domenica 15 febbraio 2015
|
lezioni di vita al tavolo da poker
|
|
|
|
Mike McDermott è uno studente universitario con la passione per il poker. Una brutta sconfitta lo spinge ad abbandonare il gioco e il sogno di giocare a Las Vegas, tra i grandi del poker. Ma il suo passato riemerge "nei panni" del suo vecchio amico Verme, appena uscito di prigione, che lo costringerà (volente o nolente) a capire che non basta rinchiudere i propri sogni in un cassetto per sfuggire al proprio destino.
Il film non ha nella sceneggiatura la su parte migliore, ma risulta gradevole grazie alle ottime prove dei protagonisti Damon e soprattutto Norton e dei personaggi secondari, tra i quali spicca un macchiettistico John Malkovic.
Il regista John Dahl è abile nel ricreare le scene tecniche sul poker senza renderle troppo difficoltose per un pubblico non esperto.
[+]
Mike McDermott è uno studente universitario con la passione per il poker. Una brutta sconfitta lo spinge ad abbandonare il gioco e il sogno di giocare a Las Vegas, tra i grandi del poker. Ma il suo passato riemerge "nei panni" del suo vecchio amico Verme, appena uscito di prigione, che lo costringerà (volente o nolente) a capire che non basta rinchiudere i propri sogni in un cassetto per sfuggire al proprio destino.
Il film non ha nella sceneggiatura la su parte migliore, ma risulta gradevole grazie alle ottime prove dei protagonisti Damon e soprattutto Norton e dei personaggi secondari, tra i quali spicca un macchiettistico John Malkovic.
Il regista John Dahl è abile nel ricreare le scene tecniche sul poker senza renderle troppo difficoltose per un pubblico non esperto. Nel complesso un buon film
[-]
|
|
[+] lascia un commento a sebkey »
[ - ] lascia un commento a sebkey »
|
|
d'accordo? |
|
toty bottalla
|
sabato 4 ottobre 2014
|
ingenuo racconto d'avventura frivola!
|
|
|
|
Dalle mie parti si diceva: "non è strada che spunta" il gioco d'azzardo qui raccontato come avventura di talento a lieto fine sotto una vena narrativa ingenua e superficiale almeno come il giocatore teddy kgb, sceneggiatura condiscendente che limita la credibilità del racconto, ah! a tutti quelli che credono di essere dei campioni di poker voglio raccontare, una volta uno spettatore vedendomi indugiare se andare a vedere o passare a un bel piatto mi sussurrò: "se tu con le 100 euro ci fai la spesa...A poker non puoi giocare" Saluti.
|
|
[+] lascia un commento a toty bottalla »
[ - ] lascia un commento a toty bottalla »
|
|
d'accordo? |
|
break
|
giovedì 1 novembre 2012
|
sull'onda del texas hold 'em
|
|
|
|
Ritratto di un giovane asso del poker. Studente di giurisprudenza a tempo perso e fidanzato inaffidabile. Finito in un giro sbagliato dovrà usare tutta la sua abilità con le carte per uscire dalle grinfie di un volgare strozzino e volare a Las Vegas (la terra promessa) a tentare il grande colpo.
Quando è stato realizzato questo film (1998) si può dire che in Italia pochi conoscevano e praticavano Texas e varianti. Il famoso gioco fece il boom nella seconda metà dei 2000. Oggi Il Giocatore è decisamente più attuale e di conseguenza più apprezzabile.
La trama non è certo irresistibile ma nel suo insieme tutto sommato è buon prodotto che descrive la vita di un giocatore con i suoi alti e bassi, situazioni pericolose comprese.
[+]
Ritratto di un giovane asso del poker. Studente di giurisprudenza a tempo perso e fidanzato inaffidabile. Finito in un giro sbagliato dovrà usare tutta la sua abilità con le carte per uscire dalle grinfie di un volgare strozzino e volare a Las Vegas (la terra promessa) a tentare il grande colpo.
Quando è stato realizzato questo film (1998) si può dire che in Italia pochi conoscevano e praticavano Texas e varianti. Il famoso gioco fece il boom nella seconda metà dei 2000. Oggi Il Giocatore è decisamente più attuale e di conseguenza più apprezzabile.
La trama non è certo irresistibile ma nel suo insieme tutto sommato è buon prodotto che descrive la vita di un giocatore con i suoi alti e bassi, situazioni pericolose comprese.
Diretto a ritmo incalzante. Recitato da un cast di prim'ordine (Matt Damon, Edward Norton, John Malkovich). Probabilmente è il miglior film in circolazione sul Texas Holdem. Impredibile per gli appassionati del gioco.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a break »
[ - ] lascia un commento a break »
|
|
d'accordo? |
|
fede81
|
domenica 22 aprile 2012
|
il giocatore
|
|
|
|
Ottimo film, ben recitato e avvincente.
|
|
[+] lascia un commento a fede81 »
[ - ] lascia un commento a fede81 »
|
|
d'accordo? |
|
denzel for ever
|
mercoledì 4 aprile 2012
|
io nn amo il poker...ma il film è abbastanza bello
|
|
|
|
nn amo il poker...anzi nn so proprio giocare...ma il film mi ha coinvolto dall'inizio alal fine..anche se cmq la trama è sempliciotta...cmq un fil ce si lascia gurdare benissimamente
|
|
[+] lascia un commento a denzel for ever »
[ - ] lascia un commento a denzel for ever »
|
|
d'accordo? |
|
adrianomoonwalker
|
venerdì 25 dicembre 2009
|
....e continuano a chamarla fortuna
|
|
|
|
si gioca con due nove o di piu,con due jack o di piu,gioco moderato ma aggressivo,questa è la regola.la partita deve diventare una guerra.c è una grossa differenza tra giocare a poker ed essere un rounder.coloro che trovano il film banale è perche giocano a poker,non vivono di poker.queste mie parole possono essere comprese solo da altri rounder come me ke fanno questo per vivere,e apprezzano tutte quelle frasi ke possono sembrare banali e scontate.
il punto è questo:se non vi piace il film,allora siete dei polli!
|
|
[+] lascia un commento a adrianomoonwalker »
[ - ] lascia un commento a adrianomoonwalker »
|
|
d'accordo? |
|
|