La polveriera

Cupissimo e disperato mosaico di storie intrecciate più o meno direttamente tra di loro,con un beffardo numero di cabaret a spezzare la narrazione.In una notte che sembra eterna il regista mostra con rigore spietato e implacabile una Jugoslavia devastata da violenze,crminalità quotidiane e tensioni familiari risolte in modi atroci.Lo stile opprimente,quasi ostinato(con qualche concessione all'umorismo)e l'attenzione per i dettagli e i piccoli gesti rendono il messaggio universale.Un messaggio di disincantata sfiducia sui rapporti umani,riflesso delle lacerazioni interne che ogni patria si porta dentro.Lucido e sconvolgente,non è certo per tutti.Cinema di quello serio,adulto. [+]

Cupissimo e disperato mosaico di storie intrecciate più o meno direttamente tra di loro,con un beffardo numero di cabaret a spezzare la narrazione.In una notte che sembra eterna il regista mostra con rigore spietato e implacabile una Jugoslavia devastata da violenze,crminalità quotidiane e tensioni familiari risolte in modi atroci.Lo stile opprimente,quasi ostinato(con qualche concessione all'umorismo)e l'attenzione per i dettagli e i piccoli gesti rendono il messaggio universale.Un messaggio di disincantata sfiducia sui rapporti umani,riflesso delle lacerazioni interne che ogni patria si porta dentro.Lucido e sconvolgente,non è certo per tutti.Cinema di quello serio,adulto.Per spettatori seri e adulti(almeno di testa).Bellissimo il simbolico fermo immagine finale.
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Finalmente ho reperito il film che non avevo ancora visto.
E' bellissimo!Forse datato, ma considerando l'attualità di alcune considerazioni neanche poi tanto.
 Girato con un certo rigore "folle".
Contradistingue, tale rigore, la regia degli atisti dell'est.
Tutto si svolge di notte, infatti non c'é nemmeno una scena illuminata. Forse a voler significare che con la luce sarebbe possibile vedere e quindi porre rimedio .............a cosà? A tutto ciò che opprime, dunque: la guerra, la precarietà, la paura, l'incertezza etc etc...
Ho visto molti attori già visti nei film di Kustoriza (forse non si scrive così), interpreti di altissimo livello. [+]

Finalmente ho reperito il film che non avevo ancora visto.
E' bellissimo!Forse datato, ma considerando l'attualità di alcune considerazioni neanche poi tanto.
 Girato con un certo rigore "folle".
Contradistingue, tale rigore, la regia degli atisti dell'est.
Tutto si svolge di notte, infatti non c'é nemmeno una scena illuminata. Forse a voler significare che con la luce sarebbe possibile vedere e quindi porre rimedio .............a cosà? A tutto ciò che opprime, dunque: la guerra, la precarietà, la paura, l'incertezza etc etc...
Ho visto molti attori già visti nei film di Kustoriza (forse non si scrive così), interpreti di altissimo livello.
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Premessa: questo giudizio non è affatto obbiettivo, me ne rendo conto, ma devo farlo lo stesso, quasi fosse un processo di purificazione e catarsi... Vidi questo film da piccolo ad un arena estiva e lo ricordo come il più grande incubo della mia vita! Ladri, assassini, padri e figli che si massacrano a vicenda, vecchie che crepano su una circolare dirottata da un pazzo omicida, apocalittiche esplosioni... Mai, e dico mai un film è rimasto impresso nella mia mente con così angosciosa precisione! Al sol pensiero mi rinnova la paura...

grande

Un susseguirsi di personaggi e vicende folli si intrecciano nella tormentata Belgrado, un tormento palpabile, che rende bene il dramma di una città appena uscita dalla guerra, ma che ancora se ne sente immersa e soffocata.Le atmosfere grottesche descritte dal necromantico cantastorie, vedono intrecciarsi fantasticamente dramma e humor, quello che ci si aspetta succede, ma nel modo più insensato ed imprevedibile. Un non-sense carico di significati e legato alla città teatro del film, dove tutto sembra accadere al contrario.Un'ottima fotografia,degli ambienti così realistici da sembrare palpabili, personaggi veramente unici ed una location irresistibilmente "balcanica".Il tutto in una infinita atmosfera notturna che sembra quasi di vivere. [+]

Un susseguirsi di personaggi e vicende folli si intrecciano nella tormentata Belgrado, un tormento palpabile, che rende bene il dramma di una città appena uscita dalla guerra, ma che ancora se ne sente immersa e soffocata.Le atmosfere grottesche descritte dal necromantico cantastorie, vedono intrecciarsi fantasticamente dramma e humor, quello che ci si aspetta succede, ma nel modo più insensato ed imprevedibile. Un non-sense carico di significati e legato alla città teatro del film, dove tutto sembra accadere al contrario.Un'ottima fotografia,degli ambienti così realistici da sembrare palpabili, personaggi veramente unici ed una location irresistibilmente "balcanica".Il tutto in una infinita atmosfera notturna che sembra quasi di vivere... un ottimo film forse troppo poco conosciuto!! [-]