Purtroppo è tutto vero. Purtroppo la macchina da presa ci svela qualcosa che è realmente accaduto. Aleksandr Sokurov, il regista di Moloch, ci porta in visita guidata nella sala comando dell'inferno. Alla corte di Satana- Hitler e dei suoi luogotenenti, dall'impresentabile Goebbels al viscido Bormann. E poi ci sono le donne, a partire da Eva Braun, la compagna del Capo supremo.
Dopo la semplice e puntuale considerazione di Luigi Paini, che mi sembra la recensione più appropriata, riporto la mia:
MOLOCH
Luigi Paini
Il Sole-24 Ore
Purtroppo è tutto vero. Purtroppo la macchina da presa ci svela qualcosa che è realmente accaduto. Aleksandr Sokurov, il regista di Moloch, ci porta in visita guidata nella sala comando dell'inferno. Alla corte di Satana- Hitler e dei suoi luogotenenti, dall'impresentabile Goebbels al viscido Bormann. E poi ci sono le donne, a partire da Eva Braun, la compagna del Capo supremo.
Dopo la semplice e puntuale considerazione di Luigi Paini, che mi sembra la recensione più appropriata, riporto la mia:
Film eccezionale a partire dalla scelta del titolo.
Una visita incredula tra mostri pescati direttamente all'inferno. Al di fuori della dialettica del regime ormai al crepuscolo, i mali oscuri della giovinezza del paranoico dittatore in un momento di distacco dagli orrori correnti e in una breve vacanza nel Berghof dell'Obersalzberg, emergono senza pietà sotto l'attenta e spietata regia di Sokurov. Una visione distorta e oscura del mondo, quella di Hitler, ossessionata dalle sue ideologie farcite di anedottiche riminescenze culturali, debitamente piegate alle sue tesi. Un lento inesorabile e progressivo distacco dalle cose terrene, a cui solo Eva Brown sembra riuscire a tenerlo legato.
Hitler, all'apice delle sue farneticazione dice ... "Presto noi sconfiggeremo la morte" Eva "Adi .... come puoi dire una cosa simile? La morte è la morte e non si può dominare"...
Come al solito Sokurov è abilissimo nel trascinarti dentro senza fartene accorgere ..... attraverso la corte grottesca del capo assoluto, dove i suoi ospiti sono buffe comparse tra cui troneggia il diavolo in persona, interpretato dall'ottimo Leonid Mozgovoy
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