elgatoloco
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mercoledì 15 dicembre 2021
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simpaticissimo film with curtis
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""2o Pounds of Trouble"(Norman Jewison, da un soggetto di Damon Runyon e sceneggiatura di Marion Margreove, e la mano femminile nella sceneggiatura lascia tracce molto forti, positivamente, 1963)è una commedia che mostra molto della vita in the USA: in primis la vita di un casinò, qui in Nevada, anche con il parossismo delle giocate-vincite, poi la questione dei divorzi e degli obblighi di porvvedere al matneito della ex.-moglie.. Tutto questo, palrando del brillante gestore di un casinç , appunto in Nevada, che ha guai con l'ex moglie, appunto per questioni finanziarie, dunque anche con the policemen addetti alla sua "custodia", o meglio a inseguillo.
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""2o Pounds of Trouble"(Norman Jewison, da un soggetto di Damon Runyon e sceneggiatura di Marion Margreove, e la mano femminile nella sceneggiatura lascia tracce molto forti, positivamente, 1963)è una commedia che mostra molto della vita in the USA: in primis la vita di un casinò, qui in Nevada, anche con il parossismo delle giocate-vincite, poi la questione dei divorzi e degli obblighi di porvvedere al matneito della ex.-moglie.. Tutto questo, palrando del brillante gestore di un casinç , appunto in Nevada, che ha guai con l'ex moglie, appunto per questioni finanziarie, dunque anche con the policemen addetti alla sua "custodia", o meglio a inseguillo. Poi, nel casinò, arriva la nipote del proprietario, il bonario(anche se sembra un gangster, di primo acchito e come viene presentato"Bill", che si esibisce come cantante nel locale), poi ancora arriva una bambina di cinque anni, che il padre, un giocatore incallito quanto perdente ha lasciato là essendo scappato in aereo con il contributo finanziario del gestore, appunto, Si tratta, dunque, di "gestire"la bambina, ma anche di regolare la sua situazione, che si dimostrerà difficile e che potrebbe risolvere solo un'eventuale sistemazione del famoso gestore, che finità per convolare a "giuste nozze"con la cantante e il viaggio di nozze sarà... a Disnayland, dove trmpo prima erano già andati con la bmabina, "celebrando la sua gioia". Fil m piacevole, con il ritmo di Jewison, quello, inter cetera di "Jesus Christ Supestar", di"ROlllberball"e di vari altrti film importanti e comunque signifcativi(non tutti sono sir Alfred Hitchcock, ma esiste un ottimo mesteirante che riesce ad essere molto più di questo). Decisamente un film nel quale Tony Curtis"sguazza"da mister master assoluto, da"mister of the play", dimostrandosi attore comico capacissimo di essere interprete serio, ma naturalmente anche drammatico(l'udienza per l'affidamento della bambina ne è la più efficace dimostrazione)e peraltro ls ua bravura in quell'anno 1962 era già nota e qui viene ulteriormente confemrata. Suzanne Pleshette è la cantante nipote del"boss" uno straordinario comico quale Larry Storch,quale "tuttofare" per non dire di altri /e interpreti come Phil Silvers quale Bill, in verità Bernie Friedma, il"boss"-zio della ragazza e Claire Wilcox, la bambina "Penny". Un film veramente esemplare della commedia made in the USA dell'epoca e un modello per i film successivi dello stesso genere. El Gato
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elgatoloco
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mercoledì 25 novembre 2020
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norman jewison regista valido
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Decisamnete questo"20 Pounds of Trouble"(Norman Jewison, su soggetto di Damon Runyon e sceneggiatura di Marion Margreove, 1963)è indubbaimnente una commedia"all american"d'epoca, nella quale il solito playboy flanuer ma gran lavoratore come direttore di un casinò in Nevada, per sfuggire all'arresto in California, causa non pagamento degli alimenti alla moglie da cui è separato, si trova a sposare una ragazza che forse non sposerebbe(ma è nipote del suo"capo")anche per adottare una bambina rimasta orfana e"dislocata"nel suo casinò, dunque anche con notevoli problemi per chi la accudisce, compreso il"boss", se così vogliamo definirlo.
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Decisamnete questo"20 Pounds of Trouble"(Norman Jewison, su soggetto di Damon Runyon e sceneggiatura di Marion Margreove, 1963)è indubbaimnente una commedia"all american"d'epoca, nella quale il solito playboy flanuer ma gran lavoratore come direttore di un casinò in Nevada, per sfuggire all'arresto in California, causa non pagamento degli alimenti alla moglie da cui è separato, si trova a sposare una ragazza che forse non sposerebbe(ma è nipote del suo"capo")anche per adottare una bambina rimasta orfana e"dislocata"nel suo casinò, dunque anche con notevoli problemi per chi la accudisce, compreso il"boss", se così vogliamo definirlo. Decisamente , dunque, una"commedia morale", anche se non moralistica, che vuole esortare ad essere morigerati, "bravi"evneutalmente anche mariti e padri(adottivi, nella fattispecie). Ma le gags del film sono divertenti, anche ben prima della gita a Disneyland, che quasi arriva a rovinare il protagonista, mettendolo fortemente in imbarazzo, anzi vicino all'arresto. Il continuo gioco di fughe e inseguimenti, di "gioco a nscondino"del super-croupier(non so come altrimenti potrebbe definirsi il responsabile di un casinç)è indubbiamente piacevole, ma anche la capacità del protagonista, nonostante la sua notevole ritrosisa iniziale, a "gestire la bambina di cinque anni che si trova improvvisamente"tra capo e collo", dovendo in qualche modo far fronte anche a varie altre situazioni, spesso non molto meno imbarazzanti, ad iniziare da quella con la sua ex.,oglie, naturalmente, da lui definita, in presenza della bambina, alternativamente, "strega"e"scimmia". Un gioco divertente, dove la regia di Jewison, autore di ben altri fil,m , osisa di film di bne altro rilievo(penso a"The Thomas Crown Affair.1968, "Jesus Christ Superstar"(1973), "Rollerball")"(1975)e"Agnes of God"(1985), per citare solo alcuni titoli, dimostra che siamo in presenza di un gioco dal ritmo che sostiene continuamente un play che altri avrebbero fatto afflosciare, cadere, riprecitpiare in uan condizione di stanchezza e di debolezza dello stesso"gioco": Naturalmente, poi, Tony Curtis, Suzanne Pleshette, un comico come Larry Storch nella parte del"capo"contribuiscono al "Play"stesso che non ha veri momenti di caduta., anzi regge dall'inizio alla fine in modo diremmo"Impeccabile". Tutto a dimostrazione del fatto che una solida regia, anche se basata su una sceneggiatura non precisamente"geniale"iriesce a stare in piedi senza ulteiori caudte di tono, El Gato
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elgatoloco
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giovedì 12 settembre 2019
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commedia piacevole
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i Sixties erano anni"spensierati": Che poi ci fosse la guerra del Vietnam, il pericolo della bomba atomica, la guerra fredda etc.è altra cosa,ma bisognava sorridere ed essere bbuoni/e, tranquilli/e allaora giù commedie e commediole divertenti e un po'anche larmoyantes, commoventi. L'equilibro lo trovava questo"Forty Pounds of Trouble"(1963, del sempre bravo, anzi bravissimo Norman Jewison). Direttore di un casinò in grane con la moglie cui non paga gli alimenti, si rifà una vita in Nevada, finendo, da ex-playboy, bravo marito e papà adottivo di una bambina lasciata dai genitori o meglio orfana di un padre che il protagonista conosceva, anzi del quale era amico.
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i Sixties erano anni"spensierati": Che poi ci fosse la guerra del Vietnam, il pericolo della bomba atomica, la guerra fredda etc.è altra cosa,ma bisognava sorridere ed essere bbuoni/e, tranquilli/e allaora giù commedie e commediole divertenti e un po'anche larmoyantes, commoventi. L'equilibro lo trovava questo"Forty Pounds of Trouble"(1963, del sempre bravo, anzi bravissimo Norman Jewison). Direttore di un casinò in grane con la moglie cui non paga gli alimenti, si rifà una vita in Nevada, finendo, da ex-playboy, bravo marito e papà adottivo di una bambina lasciata dai genitori o meglio orfana di un padre che il protagonista conosceva, anzi del quale era amico. Bravissimi tony Curtis, Suzanne Pleshette, un comico travolgente come Larry Storch. Film da ridere, ma anche"commovente"(la bambina orfana)dove tutto è ben calibrato e dove gli/le interpreti rispondono pienamente alla volonmtà di regista e sceneggiatori. Viaggio a Disneyland(iterato dal viaggio di nozze, tra l'altro), altro ancora, in una commedia, come si suol dire, "spumeggiante£e divettente. Veramente bene, il che non implica la rimozione dei problemi citati all'inizio, piuttosto uan linea di fuga da questi, che , prepontemente rimangono/rimaevano., C'era, però, forse, un ottimismo maggiore, si volevano ignorate i primi fermenti"contestatori"nelgi States(all'unversitù di Berkely neppure trre anni dopo questo film), la nascita degli hippies e altro ancora. La swinging America in marcia con Curtis che sarebbe stato poi l'eroe di telefilm di grandissimo successo e la Pleshete interprete anche lei di grande successo... El Gato
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renato c.
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giovedì 15 settembre 2011
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tony curtis e disney: bellissima accoppiata!
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Il film è uscito nella stessa epoca in cui Walt Disney aveva iniziato a fare i film con attori "per famiglie" e questo, che non è suo, si adatta magnificamente! Era anche l'epoca delle commedie brillanti con Tony Curtis, reduce dai films di cappa e spada o storico/drammatici, e ci sapeva fare molto bene! La parte del quasi boss di una casa da gioco che si affeziona alla bambina di un cliente suicida fino ad adottarla dando a lei la precedenza a qualsiasi "guadagnone" economico è moralmente molto bella! Bellissima la sequenza a Disneyland che a quell'epoca era forse l'unico parco a tema esistente al mondo e bellissimo il ringraziamento finale della Universal a "Walt Disney (allora vivente!) ed ai sui collaboratori" per le sequenze girate a Disneyland! A "Walt Disney" e non alla "Ditta Disney" come purtroppo usano dire ora anche riferendosi ai tempi in cui lo zio Walt era vivo ed il principale artefice delle sue opere! Giusto chiamarla "Ditta Disney" dopo la sua morte (Dicembre 1966) ma ciò che ha fatto mentre era in vita e che usciva con titolo e ".
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Il film è uscito nella stessa epoca in cui Walt Disney aveva iniziato a fare i film con attori "per famiglie" e questo, che non è suo, si adatta magnificamente! Era anche l'epoca delle commedie brillanti con Tony Curtis, reduce dai films di cappa e spada o storico/drammatici, e ci sapeva fare molto bene! La parte del quasi boss di una casa da gioco che si affeziona alla bambina di un cliente suicida fino ad adottarla dando a lei la precedenza a qualsiasi "guadagnone" economico è moralmente molto bella! Bellissima la sequenza a Disneyland che a quell'epoca era forse l'unico parco a tema esistente al mondo e bellissimo il ringraziamento finale della Universal a "Walt Disney (allora vivente!) ed ai sui collaboratori" per le sequenze girate a Disneyland! A "Walt Disney" e non alla "Ditta Disney" come purtroppo usano dire ora anche riferendosi ai tempi in cui lo zio Walt era vivo ed il principale artefice delle sue opere! Giusto chiamarla "Ditta Disney" dopo la sua morte (Dicembre 1966) ma ciò che ha fatto mentre era in vita e che usciva con titolo e ".....di Walt Disney" potrebbero proporlo così anche ora! Complimenti poi anche al regista Norman Jewison che qualche anno dopo ci darà bellissimi films come "La calda notte dell'ispettore Tibbs" e "Jesus Christ Superstar"!
Comunque vedo che è un film non recensito dal pubblico, dovrebbero riproporlo almeno un paio di volte in TV!
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