La strage del settimo cavalleggeri

E' uno dei tanti film incentrati sulla battaglia di Little Big Horne il 26 giugno 1876 che vide protagonisti il colonnello Custer (giovane di 37 anni) contro i capi Sioux Toro Seduto e Cavallo pazzo, tra le versioni meritano un accenno: La storia del generale Custer (Errol Flynn, regia di Raoul Walsh), Custer eroe del West (Robert Shaw regia di Robert Siodmak) e il capolavoro di John Ford Il massacro di Fort Apache (con Henry Fonda) che richiama in parte la storia di Custer.
Il maggiore Parrish (Dale Robertson) è stato inviato nel Dacota nel 7° cavalleggeri comandati da Custer, è stato retrocesso di grado perché troppo amico degli indiani, fa il paio con Custer che raggiunto il grado di generale nella guerra civile era stato retrocesso al grado di connelllo. [+]

E' uno dei tanti film incentrati sulla battaglia di Little Big Horne il 26 giugno 1876 che vide protagonisti il colonnello Custer (giovane di 37 anni) contro i capi Sioux Toro Seduto e Cavallo pazzo, tra le versioni meritano un accenno: La storia del generale Custer (Errol Flynn, regia di Raoul Walsh), Custer eroe del West (Robert Shaw regia di Robert Siodmak) e il capolavoro di John Ford Il massacro di Fort Apache (con Henry Fonda) che richiama in parte la storia di Custer.
Il maggiore Parrish (Dale Robertson) è stato inviato nel Dacota nel 7° cavalleggeri comandati da Custer, è stato retrocesso di grado perché troppo amico degli indiani, fa il paio con Custer che raggiunto il grado di generale nella guerra civile era stato retrocesso al grado di connelllo. Parrish è fidanzato con Kathy (Mary Murphy) figlia del generale che comanda il presidio, persistendo nel suo atteggiamento benevole verso gli indiani viene relegato a un presidio sperduto a difendere l'agente degli indiani Webber che affama gli indiani, per di più Mary rompe il fidanzamento. Parrish quando vede Webber far morire gli indiani e sparare a loro, lo colpisce, processato viene degradato a capitano. Parrish va dal Presidente il generale Grant (John Hamilton) di cui era stato attendente durante la guerra e lo convince a incontrare Toro Seduto nel Dakota. Ma prima dell'incontro Custer attacca incautamente i Sioux che messi sull'avviso da Parrish annientano il suo reggimento. Ciò nonostante Grant e Toro Seduto s'incontrano al forte e firmano la pace e Parrish viene graziato e ritroverà l'amore di Mary che rompe con il nuovo fidanzato. 
Il film ha una sceneggiatura confusa e non credibile, innazitutto s'intrecciano malamente vicende sentimentali e quelle belliche del rapporto americani e Soiux: Mary che s'innamora di un giornalista Wentworth (William Hopper figlio di Hedda e Paul Drake nella serie Perry Mason) che farà un passo indietro a favore di Parrish e contemporaneamente il tentativo inverosimile di fare incontrare il Presidente Grant in forte sperduto del Dakota con Toro Seduto pacifista ante litteram, l'incontro avvenuto pochi giorni dopo il massacro dei soldati USA appare ridicolo, nella realtà dopo la battaglia ci fu una caccia spietata nei confronti degli indiani e Toro Seduto fuggì in Canada. I dialoghi sono modesti i personaggi degli stereotipi senza alcun spessore psicologico, Custer nel film ha una parte limitata più che un fanatico guerrafondaio appare come un abulico ufficiale che si sveglia solo per dare ordini demenziali, anche Parrish non è credibile limitandosi ad esprimere banali e retoriche considerazioni, Toro Seduto non è convincente è interpretato come al solito da un bianco J. Carrol Naish (Sahara, L'ombra del padre) discreto caratterista ma che recita in modo non accettabile in una parte in cui evidentemente non si riconosce. La recitazione del protagonista Dale Robertson mediocre attore TV con un modesto curriculum cinematografico (2 bandiera all'Ovest, Il figlio del Texas) non è plausibile sembra che reciti nel salotto di famiglia, modesti anche i comprimari. L'interprete femmile appare poco anche perché il film fu girato in Messico (altro che il Dakota!) e la troupe fu colpita dalla vendetta di Montezuma e  Mary Murphy discreta attrice (Ore disperate, Il Selvaggio, L'ultimo Buscadero) fu seriamente ammalata. L'unico pregio del film è la battaglia finale con la morte di Custer, scena girata molto efficacemente nel rendere lo scontro cruento. [-]

Bel film senza dubbio con ottime inquadrature ma con una macroscopica svista della regia.
Come ben si vede nell'ottima inquadratura della parte finale del film con Toro Seduto che esce dal forte dopo il suo intervento per l'intercessione della grazia cavalca un cavallo ferrato ... mentre, si sa, che gli indiani non ferravano i loro cavalli... qui ben si nota il ferro di cavallo quando Toro Seduto esce dal forte