dandy
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sabato 25 febbraio 2023
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il signore della noia...
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Il primo dei sequel del film di Carpenter(che scrive e co-produce con Debra Hill)riprende da dove il precedente finiva e introduce la parentela tra Laurie e mIchael che verrà poi ripresa per i 2 film di Rob Zombie.Uniche trovate degne di nota per un film che non decolla mai:Rosenthal cerca la via di mezzo tra i momenti di suspence dilatati che contraddistinguevano "Halloween" e i tocchi slasher introdotti nell'era post-"Venerdì 13"(e che saranno la costante nei capitoli successivi)ma l'insieme è estremamente noioso e anche la violenza esplicita è prevalentemente contenuta(tra le poche cose degne di nota l'affogamento nell'acqua bollente che sembra omaggiare "Profondo Rosso").
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Il primo dei sequel del film di Carpenter(che scrive e co-produce con Debra Hill)riprende da dove il precedente finiva e introduce la parentela tra Laurie e mIchael che verrà poi ripresa per i 2 film di Rob Zombie.Uniche trovate degne di nota per un film che non decolla mai:Rosenthal cerca la via di mezzo tra i momenti di suspence dilatati che contraddistinguevano "Halloween" e i tocchi slasher introdotti nell'era post-"Venerdì 13"(e che saranno la costante nei capitoli successivi)ma l'insieme è estremamente noioso e anche la violenza esplicita è prevalentemente contenuta(tra le poche cose degne di nota l'affogamento nell'acqua bollente che sembra omaggiare "Profondo Rosso").La vicenda è forzata(il tutto si svolge in uno degli ospedali più deserti mai visti nella storia del cinema)e i personaggi sono ridotti a macchiette prive di spessore dalla stordita Laurie allo sproloquione Loomis fino allo stesso Michael,che da emblema del Male diventa un assassino qualunque.Ridicolo il confronto finale con il killer accecato.Anche se non come il precedente,l'incasso all'uscita l'ha fatto,ma rivisto oggi non potrebbe essere invecchiato peggio.In una delle scene iniziali alla tv si può vedere "La notte dei morti viventi".Doveva essere l'ultimo film della serie,ma Myers e Loomis torneranno solo da "Halloween 4",mentre Laurie riapparirà nel film del'98.
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eugen
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domenica 7 agosto 2022
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valido, anche nell''economia dei sequels
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"Halloween II"(RIck Rosenthal, scritto da John Carpenter e Debra Hill, anche produttori del film e Carpenter e'autore delle musiche insieme con Alan Horwath, 1981)racconta di come l'assassiono mascherato sia in qualche modo"immortale", dato che il dottor Loomis nella notte di Halloween del 1978 aveva cercato di uccidere l'assassino, ma questi sopravviveva a tutti i colpi sparati da Loomis stesso e quando, dopo rirpetute uccisioni di ragazze e donne, Loomis si "ostina"(secondo la vulgata, ma anche secondo le dichiarazioni della poliizia)a voler identificare realmente l'identita'dell'assassino, sostenendo che Myers(sarebbe , appunto, lil killer)e'ancora vivo, non gli si crede e vengono erette"barriere"di scetticismo, anche bypassando il fatto che lo stesso Loomis ha avuto in cura per molti anni il"paziente killer"e cosi', pero', egli riesce comunque a evitare il"peggio", ossia una proliferazione ulteriore di omicidi da parte dell'assassino mascherato.
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"Halloween II"(RIck Rosenthal, scritto da John Carpenter e Debra Hill, anche produttori del film e Carpenter e'autore delle musiche insieme con Alan Horwath, 1981)racconta di come l'assassiono mascherato sia in qualche modo"immortale", dato che il dottor Loomis nella notte di Halloween del 1978 aveva cercato di uccidere l'assassino, ma questi sopravviveva a tutti i colpi sparati da Loomis stesso e quando, dopo rirpetute uccisioni di ragazze e donne, Loomis si "ostina"(secondo la vulgata, ma anche secondo le dichiarazioni della poliizia)a voler identificare realmente l'identita'dell'assassino, sostenendo che Myers(sarebbe , appunto, lil killer)e'ancora vivo, non gli si crede e vengono erette"barriere"di scetticismo, anche bypassando il fatto che lo stesso Loomis ha avuto in cura per molti anni il"paziente killer"e cosi', pero', egli riesce comunque a evitare il"peggio", ossia una proliferazione ulteriore di omicidi da parte dell'assassino mascherato. Questo "Halloween II", anche considerando l'intera economia della saga, che arriva fino al 2002 con"Halloween. Resurrection"ancora con la regia di Rosenthal, vengono da fare alcune considerazioni: A)Rick Rosenthal ha diretto molto bene il filM, scritto, come il primo da Carpenter e Debra Hill, sua abituale collaboratrice oltre che-credo-comapgna di vita. Non vale l'accusa di"inverosimiglianza", che gia'Hitcock, giustamente, mnetteva in ridicolo. Al contratio, l'alternanza tra effetti di suspene e di"sorpresa"in questo film funziona molto bene. si Pensi, solo per fare un esenpio, alll'intrico di strade e stradine nel quale(o in una di queste strade)porrebbe svilupparsi un'ulteriore tragedia: B )Decisamente il sound -track, opera dello stesso Carpneter e di Alan Horwath, e'un leitmotiv che da solo serve a sorreggere la strturrura del fikm , dove anche le variazioni sul tema impreziosiscono il tutto. L'interpretazione, in particolare di Donald Pleasence e di Jamie Lee Curtis(ma senza trascurare l'apporto di molti/e comprimai/e e caratteristi/e, decisamente bravi/e), e'sempre a livelli alti, ben diversi dagli"splatters"che invece il film cita, ma distanziandosene nettamente; C) Se consideriamo la frequenza(relativa, certo)con la quale questo film viene riproposto, sempre con notevole successo, in TV(oggi i"cineforum"o meglio i cine'ma d'essai sono molto rari)si puo'ben dire che questi cult.movies abbiamo ancora molto da insegnare, a livello di gestione dei tempi e dello spazio sullo schermo e oltre lo stesso.... El Gato
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terminator63
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domenica 17 gennaio 2021
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film noioso
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Ho visto,il film ieri sera...un po noioso...
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elgatoloco
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domenica 17 gennaio 2021
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il mistero permane
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"Halloween II"(Rick Rosenthal, 1981, su sceneggiatura di JOhn Carpenter e Debra Hill, )dove il vero creatore di "Halloween"e della serie di sequels successivi è comunque Carpenter. Ancora con il grande Donald Pleasence come Dr.Loomis e Jamie Lee Curtis nella prte di Laurie Srode, che in realtà è Cynthia Myers, sorella del terribile assassino Michael. Nonostante sia stato colpito a morte del Dr.Loomis, suo psichiatra, Michael non muore e continua a mietere vittime... Se nei sequels successivi, si rimane più che altro affezionati al personaggio, alle atmosfere dei primi film , qui (ma naturalmente a fortiori nel primo film, nello"Halloween"capostipite)il mistero caratterizza IL PERSONAGGIO DI Michael Myers, assassiio che non muore.
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"Halloween II"(Rick Rosenthal, 1981, su sceneggiatura di JOhn Carpenter e Debra Hill, )dove il vero creatore di "Halloween"e della serie di sequels successivi è comunque Carpenter. Ancora con il grande Donald Pleasence come Dr.Loomis e Jamie Lee Curtis nella prte di Laurie Srode, che in realtà è Cynthia Myers, sorella del terribile assassino Michael. Nonostante sia stato colpito a morte del Dr.Loomis, suo psichiatra, Michael non muore e continua a mietere vittime... Se nei sequels successivi, si rimane più che altro affezionati al personaggio, alle atmosfere dei primi film , qui (ma naturalmente a fortiori nel primo film, nello"Halloween"capostipite)il mistero caratterizza IL PERSONAGGIO DI Michael Myers, assassiio che non muore. "Zombie"o fantasma, "survivant"o"revenant", ghost o duende, potremmo chiederci o che cosa altrimenti sia. Quando il film(questo e il primo, ovviamente, ancora a maggiore ragione)la festa di "Halloween", cui il film rimanda già nel titolo e la cui ambientazione è fondamentale non era nota nel mondo non anglosassone, ignorando il fatto che, come poeraltro dimostra in bellissimo racconto saggio un grande autore del fantastico come Ray Bradbury, Halloween, che sia "El dia de los muertos"mexicano o l'europea-contrinentale Festa dei Defunti,. è un tema ricorrente, quasi un archetipo che ritorna, solamente mutatis mutandis, in tutte le culture, a prescindere da appartenenze culturali-religiose. Decisamente in questo ambito si colloca la riflessione filmica di Carpenter-Hill, qui delegata"operativamente"al regista Rosnethal, mentre nel primo film,, certo più efficacemente enigmatico, era Carpenter stesso il"director". Da vedere e da apprezzare ancora, questo"Hallowwen II", prima dei sequels che si pososno vedere più che altro a confronto con il primo film , più che/bisogna dirlo francamente)come opere da considerae in sé. Formaidabile la musica dello stesso Carpenter, solamente con un "aiuto" di Alan Howarth, che rimane una cifra fondamentale del cinema horror-fantastico, senza alcun bisogno di ricorrere ad analogoie eventuali con il cinema di Dario Argento, che è comunque molto diverso per molti aspetti, che qui sarebbero da indgare ma il lavoro richiederebbe molto tempo e un largo spazio, qui impossibile da prendere in considerazione. Pleasence, interprete che rimane memorabile specialmnete in questi film, è attore dall'intnsità inciredibile(negli occhi , in particolare)e la sua riflessione sul"buio in noi"come carattwerizzazione die fantasmi dell'inconscio rimane magistrale, spiegazione-non spiegazione del film e del personaggio del"matador"Myers, deve essere considerata come un"a parte"(per dirla musitcalente)che è invece fondamentale per capire i film. Idem vale per la Lee Curtis, il cui smarrimento(che diviene terrore quando gli incubi diventano ricordi dlela sua infanzia come Myers, poi adottata dalla famiglia Strode)è assoluto, quasi condizione paradigmatica dell0'orrore nel quale viene gettata quando scopre la verità.. Da riorendere in mano, certamente, intendendendo nautrlamente la visione del film, che comunque merita un posto assieme al film"prototipo"-archetipico. El Gato
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onufrio
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mercoledì 30 ottobre 2019
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il male non muore mai
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Michael Myers deve terminare il suo lavoro da killer psicopatico, l'obiettivo è quello di uccidere la sorella Laurie. Sulle tracce del serial killer c'è l'onnipresente dottor Loomis. Sequel deludente, di una lentezza che non genera suspance, anzi tutt'altro, annoia lo spettatore che assiste a scene scontate e quasi monotone.
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zero99
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mercoledì 28 ottobre 2015
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orrendo e noiosissimo.
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questo secondo film della saga di Halloween (quella vecchia) è peggio del primo film. Qui i difetti del primo film sono amplificati. La storia è ancora più noiosa e banale del primo film, gli attori ancora più pessimi, le scene di inquietudine non ci sono ma in compenso ci sono quelle comiche (e in un film horror direi che non va bene). Effetti speciali pessimi e noia assoluta. Penso che non lo rivedrò mai più questo film perchè equivale al nulla cosmico.
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ciccio benzina
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mercoledì 6 giugno 2012
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come il primo o meglio??
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come il primo ma con una tensione maggiore e più movimento . voto : 7.5
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wynorski guiaz '80s
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martedì 2 febbraio 2010
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halloween part 2
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Subito dopo la fuga dalla casa di Laurie Strode, il serial killer Michael Myers fugge dal quartiere della strage, inseguito dallo sceriffo Brackett e dal Dottor Loomis. Intanto, Laurie viene trasportata nell'ospedale della cittadina e messa sotto cure dopo lo shock. Durante la notte, non ancora terminata, Michael Myers raggiunge l'ospedale, nella disperata ricerca di Laurie in un crescendo sempre continuo di morti e uccisioni. Il Signore Della Morte, sotto stessa definizione del Dottor Loomis(sempre bravo Donald Pleasence) è il sequel necessario del primo Halloween diretto da John Carpenter(qui produttore e sceneggiatore. La regia cambia e passa all'esperto in B Movie Rick Rosenthal: il risultato si vede e lo stile del film e più veloce del precedente episodio.
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Subito dopo la fuga dalla casa di Laurie Strode, il serial killer Michael Myers fugge dal quartiere della strage, inseguito dallo sceriffo Brackett e dal Dottor Loomis. Intanto, Laurie viene trasportata nell'ospedale della cittadina e messa sotto cure dopo lo shock. Durante la notte, non ancora terminata, Michael Myers raggiunge l'ospedale, nella disperata ricerca di Laurie in un crescendo sempre continuo di morti e uccisioni. Il Signore Della Morte, sotto stessa definizione del Dottor Loomis(sempre bravo Donald Pleasence) è il sequel necessario del primo Halloween diretto da John Carpenter(qui produttore e sceneggiatore. La regia cambia e passa all'esperto in B Movie Rick Rosenthal: il risultato si vede e lo stile del film e più veloce del precedente episodio. Come seguito, può rivelarsi un successo e una ripresa di storia necessario e inevitabile, difatti la vicenda riprende(con l'aggiunta di alcune scene del primo film) dalla notte in cui Myers fa la strage e successivamente fugge. Rosenthal non crea la tensione del capostipite della serie. Rosenthal ripropone ai fan e al pubblico lo scheletro del film di Carpenter aggiornando, naturalmente, la vicenda. Qualche colpo di scena e spavento sono presenti e il film può considerarsi riuscito. Torna nel cast la protagonista Jamie Lee Curtis(il cui personaggio sarà ripreso in Halloween: 20 Anni Dopo e Halloween: La Resurrezione) e di nuovi, si aggiunge Lance Guest. Seguito da Halloween 3: Il Signore Della Notte dove però, non vengono trattate le vicende di Michael Myers. Il sequel corretto e forse da considerare terzo episodio della serie è Halloween 4: Il Ritorno Di Michael Myers.
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nick castle
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martedì 28 luglio 2009
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seguito indispensabile ma decisamente più rozzo...
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Alla fine del primo capitolo, tutti sapevano che ci sarebbe stato un seguito, anche senza annunciazione ufficale di Carpenter. La storia continua in modo più o meno altalenante, per concludersi con un epilogo penoso e decisamente ridicolo. La mancanza di Carpenter alla regia si sente e si vede. Nel primo capitolo, tre attori si spartirono il ruolo di Michael Myers, uno per le parti di Michael da bambino, uno per le parti di Michael da adulto con maschera, accreditato come The Shape e interpretato da Nick Castle(non me, il vero Nick Castle!) e uno per le parti di Michael da adulto senza maschera(ovvero un unica cortissima sequenza) interpretato da Tony Moran, futuro DJ di musica techno. Mentre in questo seguito, venne rimontata la stessa sequenza del primo capitolo, in cui Michael è senza maschera, e le scene in cui Michael ha la maschera vennero interpretate dallo stuntman Dick Warlock sotto supervisione di Nick Castle.
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Alla fine del primo capitolo, tutti sapevano che ci sarebbe stato un seguito, anche senza annunciazione ufficale di Carpenter. La storia continua in modo più o meno altalenante, per concludersi con un epilogo penoso e decisamente ridicolo. La mancanza di Carpenter alla regia si sente e si vede. Nel primo capitolo, tre attori si spartirono il ruolo di Michael Myers, uno per le parti di Michael da bambino, uno per le parti di Michael da adulto con maschera, accreditato come The Shape e interpretato da Nick Castle(non me, il vero Nick Castle!) e uno per le parti di Michael da adulto senza maschera(ovvero un unica cortissima sequenza) interpretato da Tony Moran, futuro DJ di musica techno. Mentre in questo seguito, venne rimontata la stessa sequenza del primo capitolo, in cui Michael è senza maschera, e le scene in cui Michael ha la maschera vennero interpretate dallo stuntman Dick Warlock sotto supervisione di Nick Castle. Decente, ma comunque inferiore. Il terzo capitolo, è puramente apocrifo, mentre Myers tornerà nel capitolo numero quattro.
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paride86
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lunedì 26 gennaio 2009
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meglio il primo
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"Halloween II" prosegue esattamente da dove si è interrotto il primo, ma non c'è paragone col capitolo precedente. La differenza principale sta nella regia, che con Rosenthal diventa piuttosto ordinaria; inoltre la trama ha parecchie incoerenze.
Se nel primo episodio l'unica cosa inspiegabile era la capacità di Micheal di guidare pur non avendolo mai fatto, qui si esagera davvero: Myers è una specie di zombie indistruttibile e la sua incredibile resistenza non viene spiegata (per esempio, sarebbe bastato inserire un giubbotto antiproiettile rubato in qualche posto per giustificare l'"immortalità" di Micheal). La cosa più assurda però è che Micheal sappia chi è sua sorella pur non avendola mai vista.
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"Halloween II" prosegue esattamente da dove si è interrotto il primo, ma non c'è paragone col capitolo precedente. La differenza principale sta nella regia, che con Rosenthal diventa piuttosto ordinaria; inoltre la trama ha parecchie incoerenze.
Se nel primo episodio l'unica cosa inspiegabile era la capacità di Micheal di guidare pur non avendolo mai fatto, qui si esagera davvero: Myers è una specie di zombie indistruttibile e la sua incredibile resistenza non viene spiegata (per esempio, sarebbe bastato inserire un giubbotto antiproiettile rubato in qualche posto per giustificare l'"immortalità" di Micheal). La cosa più assurda però è che Micheal sappia chi è sua sorella pur non avendola mai vista. Ciò è inspiegabile poiché viene detto chiaramente nel film che Laurie è stata adottata da piccola e la sua identità è sempre stata tenuta nascosta.
Insomma, il primo film era un thriller plausibile, assolutamente realistico e folle al tempo stesso; questo sequel è un classico film dell'orrore come ce ne saranno tanti negli anni '80, con parecchi morti e un "cattivo" indistruttibile.
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