Dopo "L'ultimo treno della notte" e un paio d'anni prima di "La casa sperduta nel parco",un altro esempio di exploitation nostrana sulla scia di "L'ultima casa a sinistra".Prosperi ne recupera il meccanismo senza particolare originalità,con le vittime che dopo aver subito si trasformano in carnefici.E con la violenza sgradevole come da copione.Qualche tocco è interessante(la rapina mostrata con le inquadrature sui piedi all'inizio e sulle facce nel flashback,la curiosa citazione di "Santuario" di Faulkner come ispirazione per la ferocissima sequenza del bastone)ma certi spunti,a partire dal fatto che una delle vittime sia suora,avrebbero meritato più approfondimento.
[+]
Dopo "L'ultimo treno della notte" e un paio d'anni prima di "La casa sperduta nel parco",un altro esempio di exploitation nostrana sulla scia di "L'ultima casa a sinistra".Prosperi ne recupera il meccanismo senza particolare originalità,con le vittime che dopo aver subito si trasformano in carnefici.E con la violenza sgradevole come da copione.Qualche tocco è interessante(la rapina mostrata con le inquadrature sui piedi all'inizio e sulle facce nel flashback,la curiosa citazione di "Santuario" di Faulkner come ispirazione per la ferocissima sequenza del bastone)ma certi spunti,a partire dal fatto che una delle vittime sia suora,avrebbero meritato più approfondimento.Competente la regia,con uso occasionale di rallenti nelle scene violente.Poco credibile Lovelock nel ruolo del capo spietato.Musiche,a tratti suggestive,di Roberto Pregadio.Flop all'uscita,cult col passare degli anni.Insensato il titolo,se si considera che oltre alle protagoniste c'è una donna di servizio che viene eliminata subito.Sarebbe lei la settima donna?
[-]
|
|