Star Trek VI - Rotta verso l'ignoto

Il racconto è interessante, diverso dai soliti Star Treck, ma bello.

Simpatia e humor fanno il resto. [+]

Il racconto è interessante, diverso dai soliti Star Treck, ma bello.

Simpatia e humor fanno il resto.

Bello vedere a capo di una nave stellare Solu, che aiuta il suo ex-capitano senza indugi.

Bello vedere Spock e Kirk alle prese con dubbi e incertezze dovute alla loro esperienza e ai loro comportamenti. Ti fa riflettere. Insomma, un film che , fra le riche, o meglio fra i fotogrammi, possiede della filosofia quotidiana.

Kirk (dopo che i Hlingon sono partiti): "Se trovate il modo di peggiorare la situazione, chiamatemi"

Spock alza il sopracciglio senza parlare...
(EPICO)

27 luglio 2014

"La logica è solo la premessa della saggezza, non il suo epilogo". Trama ottimamente organizzata: un complotto vuole impedire una conferenza che porti definitivamente la pace tra la Federazione e l'impero Klingon. Ne vanno di mezzo Kirk, McCoy e l'Enterprise. Molto carina la parte sulla colonia penale di Rura Penthe. Si possono notare uno Spock più umano del solito e un Kirk leggermente meno scaltro, anche se lo stratagemma per stanare il tenente Valeris è all'altezza dela sua fama. Si conclude con questo film l'epopea dell'equipaggio tradizionale di Star Trek.

Oramai Kirk, McCoy, Spock, Scotty e compagnia cantante stanno per essere congedati, ma hanno un ultima missione per far vedere quanto ancora valgono. Il secondo diretto da Nicholas Meyer dopo "L'ira di Khan", buon montaggio di William Hoy, futuro premio oscar per "Balla coi lupi", buono il trucco degli alieni e bella l'invenzione del cane-sciacallo di Greg Cannom. Anche se i personaqgi sono un po' improsciuttiti, sopratutto Kirk, qualche guizzo di inventiva c'è. Nel suo ponteziale, il film ha molta azione, sfruttato meglio avrebbe fatto faville, ma ormai...

ultimo film della vecchia generazione di startrek,ormai i personaggi sono anziani e devono andare in pensione,la visione del film comunque non deludera' i fans