"Richie Rich"(DOnald Petrie, 1994, scritto da Tom S.Parker e Neil Tolkin), racconta di un dodicenne, il ragazzino più ricco del mondo, che però ama confrontarsi anche con ragazzini"proletari"che giocano e si divertono, non solo studiare, che subisce un trauma cui però reagisce subito,. In aereo i suoi genitori sono vittima di un attentato, organizzaato da un manager dell'azeinda, invidioso della situazione finanrziaria del"capo" , che lo sequestra; ma lui stesso, servendosi di collaboratori fidati, riuscirà a liberarsi, a sventare i piani del"vilain", il chiassoso e malvagio avversario del padre, a restaurare lo status quo ante, introducendo in più maggiore carità, maggiore attenzione verso gli umili e i"dannati della terra".
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"Richie Rich"(DOnald Petrie, 1994, scritto da Tom S.Parker e Neil Tolkin), racconta di un dodicenne, il ragazzino più ricco del mondo, che però ama confrontarsi anche con ragazzini"proletari"che giocano e si divertono, non solo studiare, che subisce un trauma cui però reagisce subito,. In aereo i suoi genitori sono vittima di un attentato, organizzaato da un manager dell'azeinda, invidioso della situazione finanrziaria del"capo" , che lo sequestra; ma lui stesso, servendosi di collaboratori fidati, riuscirà a liberarsi, a sventare i piani del"vilain", il chiassoso e malvagio avversario del padre, a restaurare lo status quo ante, introducendo in più maggiore carità, maggiore attenzione verso gli umili e i"dannati della terra". Tutto questo, ovviamente, alla condizione8reale)che i suoi genitori siano riusciti a salvarsi, come in effetti avviene. Ricomposizione dlel'ordine familiare e sociale, con poche e non sostanziali modifiche, Con"Richie Rich"abbiamo da un lato un film divertente, pieno di battute e gags(il profesore di chimica, il "Maggiordomo"tutto sussiegoso, che però riesce poi ad adattiasi a situazioni particolari, avendo subito, per colpa del vilain, persino l0umuliazione del carcere, anche l'esilio sul gommone dei due ricconi, qualche situazione legata alla grande"cattiveria"del vilain), ma in complesso nulal di nuovo sotto il sole, se non n film comico decoroso(il che p già molto, oggi...), dall0'altro il piattume del capitalismo"compassionevole"che non nega un tozzo di pane, ma certo non concedde di più a chi è nella condizione del proletario, dell'operaio. IN uesta chiave Petrie non riesce a produrre nulla di nuovo, di innovativo(del resto è regista di media caratura, non certo geniale, appunto), a disenganre un quadretto in cui di realmente nuovo non accade né puù accadere nulla. Macalau Culfin è protagonista adatto al ruolo, Jonathan Hyde, come maggiordomo-precettore è molto divertente; per il resto, appunto, nihil novi sub sole.. El Gato
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