Il principe d'Egitto

Semplicemente splendido, un vero kolossal d'animazione e molto molto di più. Oltre alla storia e gli effetti speciali, la grandiosità di questa pelicola è nel mostrare un rapporto tra i due fratelli Mosè e Ramses, costretti a diventare nemici a causa della missione spirituale del primo. Una caratteristica che fa padrone il film e lo rende drammatico, realistico, duro e affascinante grazie anche a una magnifica colonna sonora firmata Hans Zimmer. Emozioni a non finire, personaggi fantastici, grandi attori, un'ottimo ritmo, un film sottovalutato solo per il fatto di essere un film d'animazione e non firmato dalla Disney, peccato. Da rivedere ed amare per la bellezza che lo caratterizza.

Fedelissimo alla storia narrata nella Bibbia e animato molto bene,questo film merita di essere annoverato tra i migliori cartoni animati mai realizzati.Credo che anche chi non è credente riuscirà ad apprezzarlo,perchè è reso veramente bene,fatto in modo molto intelligente,con bei disegni,una grande animazione e anche delle scene fantascientifiche.L'unica cosa è che è un tantino macabro in alcune scene:basti pensare alla scena dell'angelo della morte,resa benissimo con questi colori scuri,queste inquadrature strettissime e il bianco forte e soffocante dell'angelo della morte e delle anime che egli viene a carpire.La resa,come appena detto,è perfetta,a livelli di un film con attori veri ed effetti speciali hollywoodiani,ma forse un pò forte per essere la scena di un film destinato maggiormente ai bambini. [+]

Fedelissimo alla storia narrata nella Bibbia e animato molto bene,questo film merita di essere annoverato tra i migliori cartoni animati mai realizzati.Credo che anche chi non è credente riuscirà ad apprezzarlo,perchè è reso veramente bene,fatto in modo molto intelligente,con bei disegni,una grande animazione e anche delle scene fantascientifiche.L'unica cosa è che è un tantino macabro in alcune scene:basti pensare alla scena dell'angelo della morte,resa benissimo con questi colori scuri,queste inquadrature strettissime e il bianco forte e soffocante dell'angelo della morte e delle anime che egli viene a carpire.La resa,come appena detto,è perfetta,a livelli di un film con attori veri ed effetti speciali hollywoodiani,ma forse un pò forte per essere la scena di un film destinato maggiormente ai bambini.Similmente la scena dell'esercito del faraone risucchiato nel mare è anch'essa molto forte:fatta benissimo e animata in modo divino,ma fin da piccolo sono rimasto un pò scandalizzato dalla fine che fa il faraone:rimane li su quello scoglio e di lui non si saprà più niente,nè se morirà lì,nè se tornerà a casa...niente!Capisco che è fatto per rispettare ciò che viene scritto nella Bibbia,però ogni tanto si esagera con il realismo,per essere un cartone animato.Se fosse stato un film con attori veri,visto anche come i personaggi sono stati ben animati,sarebbe venuto fuori un capolavoro di rara bellezza.Ultima cosa:chi ha disegnato e diretto la scena dell'angelo della morte dovrebbe provare a dirigere un film horror...se quelle sono le premesse non oso pensare che cose potrebbe saltare fuori con un film horror vero e proprio!
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Una madre ebrea affida l'ultimo figlio appena nato alle acque del Nilo per evitare che venga ucciso; il bambino viene accolto dalla moglie del faraone Seti, la quale lo chiama Mosè ("salvato dalle acque") e lo cresce come principe d'Egitto assieme al figlio legittimo Ramses. Una volta cresciuto e venuto a sapere della verità sul suo passato, Mosè si appresta a svolgere il compito affidatogli dal Dio degli Ebrei: liberare il suo popolo dalla schiavitù. Per compiere il suo destino, dovrà scontrarsi con l'uomo che non ha mai smesso di amare come un fratello...
La trasposizione cinematografica dell'Esodo operata dalla Dreamworks funziona sotto tutti i punti di vista: visivamente la fusione tra disegno manuale e computer grafica è svolta in modo sapiente e consente di inserire personaggi espressivi - e ben delineati tanto dal punto di vista fisico quanto da quello psicologico - in scenari maestosi che contribuiscono a donare pathos all'atmosfera; la sceneggiatura si dimostra più che convincente non solo nella costruzione della trama, ma anche - e probabilmente ancor più - nel character design e nelle dinamiche relazionali, avvalendosi di un'ottima resa dei dialoghi; il tutto è coronato dalle ottime musiche di Hans Zimmer, il quale offre un contributo più che significativo a evocare l'aura di sacralità e monumentalità che pervade il film. [+]

Una madre ebrea affida l'ultimo figlio appena nato alle acque del Nilo per evitare che venga ucciso; il bambino viene accolto dalla moglie del faraone Seti, la quale lo chiama Mosè ("salvato dalle acque") e lo cresce come principe d'Egitto assieme al figlio legittimo Ramses. Una volta cresciuto e venuto a sapere della verità sul suo passato, Mosè si appresta a svolgere il compito affidatogli dal Dio degli Ebrei: liberare il suo popolo dalla schiavitù. Per compiere il suo destino, dovrà scontrarsi con l'uomo che non ha mai smesso di amare come un fratello...
La trasposizione cinematografica dell'Esodo operata dalla Dreamworks funziona sotto tutti i punti di vista: visivamente la fusione tra disegno manuale e computer grafica è svolta in modo sapiente e consente di inserire personaggi espressivi - e ben delineati tanto dal punto di vista fisico quanto da quello psicologico - in scenari maestosi che contribuiscono a donare pathos all'atmosfera; la sceneggiatura si dimostra più che convincente non solo nella costruzione della trama, ma anche - e probabilmente ancor più - nel character design e nelle dinamiche relazionali, avvalendosi di un'ottima resa dei dialoghi; il tutto è coronato dalle ottime musiche di Hans Zimmer, il quale offre un contributo più che significativo a evocare l'aura di sacralità e monumentalità che pervade il film.

Un immensa sensazione di noia dall'inizio alla fine. Confermata anche da mio figlio che, dopo 20 minuti, si è messo a giocare coi famosi mattoncini danesi dando le spalle allo schermo. Brutto, tanto per i bambini quanto per gli adulti.

Signore e signori, ancora una volta la Dreamworks si mostra alla pari della sua eterna concorrente, la Disney, e senza dubbio dotata di più coraggio: nella factory del topo, infatti, non si sarebbero mai neanche sognati di proporre una trasposizione di un episodio biblico, anche se qui ci si ispira molto ai Dieci Comandamenti di DeMille. Ora, chiudendo un occhio su un certo abuso delle canzoni, di cui alcune belle, ma altre non idonee alla situazione e quindi tediose, il Principe d'Egitto è perfetto: l'animazione è curata in modo maniacale, l'abbinamento alla tecnologia computerizzata non si nota affatto, ogni singolo personaggio ha una mimica facciale da far invidia al miglior attore di Hollywood, il versante puramente visivo lascia a bocca aperta per quanto è spettacolare; che dire, invece, della colonna sonora di Hans Zimmer, anche se, a onor del vero, poteva osare un po' di più? Il rapporto amici-nemici fra i due protagonisti, perno di questa versione della vicenda, è reso ottimamente. [+]

Signore e signori, ancora una volta la Dreamworks si mostra alla pari della sua eterna concorrente, la Disney, e senza dubbio dotata di più coraggio: nella factory del topo, infatti, non si sarebbero mai neanche sognati di proporre una trasposizione di un episodio biblico, anche se qui ci si ispira molto ai Dieci Comandamenti di DeMille. Ora, chiudendo un occhio su un certo abuso delle canzoni, di cui alcune belle, ma altre non idonee alla situazione e quindi tediose, il Principe d'Egitto è perfetto: l'animazione è curata in modo maniacale, l'abbinamento alla tecnologia computerizzata non si nota affatto, ogni singolo personaggio ha una mimica facciale da far invidia al miglior attore di Hollywood, il versante puramente visivo lascia a bocca aperta per quanto è spettacolare; che dire, invece, della colonna sonora di Hans Zimmer, anche se, a onor del vero, poteva osare un po' di più? Il rapporto amici-nemici fra i due protagonisti, perno di questa versione della vicenda, è reso ottimamente...bastava qualche battuta piazzata qua e là, e la tematica sulla giustizia divina ci sarebbe entrato bene ugualmente. Tuttavia, ancora che vengano in mente queste considerazioni, già, ancora prima di vedere il film in sala, una domanda sorge spontanea: perché un cartone? Perché una versione animata anziché investire negli effetti speciali e in un reparto tecnico ed interpretativo di prim'ordine e non realizzare quello che sarebbe potuto diventare il più grande kolossal religioso degli ultimi tempi? Infatti, questi dubbi vengono fortemente alimentati dall'aura cupa e angosciante che permea la pellicola fin dall'inizio, con qualche punta horror che allontanerà sicuramente i più piccoli (i primogeniti uccisi dall'angelo della morte, ancora più delle altre piaghe, sono l'apice dell'orrore) e tenderà ad attrarre un pubblico che saprà maggiormente apprezzare il film per quello che è. Ma così non è stato, e nonostante si possa dire che il Principe d'Egitto sotto certi aspetti stia una spanna sopra ai classici Disney di quegli anni (questo non mi basta per aggiungerlo alla mia videoteca casalinga), l'aura di capolavoro viene offuscata da questa domanda senza risposta.

E' un film che, avvalendosi di disegni estremamente curati, combina un registro ironico ed autenticamente poetico ad un altro più "Epicizzante", e questo elemento, visibile specialmente nell'ultima parte, rischia di inciddere non poco sul risultato complessivo.Ma ovviamente, com'è giusto, la cosa più importante non sono i "Registri", ma la sostanza. Per questo, senza timore di essere blasfemi, potremmo scrivere: "Un bambino di nome Mosé", storpiando un poco il titolo di un Film TV di oltre vent'anni fa.
Avete notato infatti come questo Mosé,  una volta cresciuto, assuma sembianze esplicitamente cristiane, e di conseguenza messianiche? Non è del resto il suo compito riscattare questo popolo, dopo che egli stesso aveva "espiato", uccidendo un uomo per difenderne uno più debole, essendosi come un Buddha risvegliato dal suo torpore di giovane viziato?
Un'altra espiazione del personaggio è la sua guerra con chi un tempo gli fu fratello ed amico: non è così banale il momento in cui due si (ri)incontrano e rimpiangono i momenti (Molto) passati, quando non combattevano certamente ai due lati della barricata. [+]

E' un film che, avvalendosi di disegni estremamente curati, combina un registro ironico ed autenticamente poetico ad un altro più "Epicizzante", e questo elemento, visibile specialmente nell'ultima parte, rischia di inciddere non poco sul risultato complessivo.Ma ovviamente, com'è giusto, la cosa più importante non sono i "Registri", ma la sostanza. Per questo, senza timore di essere blasfemi, potremmo scrivere: "Un bambino di nome Mosé", storpiando un poco il titolo di un Film TV di oltre vent'anni fa.
Avete notato infatti come questo Mosé,  una volta cresciuto, assuma sembianze esplicitamente cristiane, e di conseguenza messianiche? Non è del resto il suo compito riscattare questo popolo, dopo che egli stesso aveva "espiato", uccidendo un uomo per difenderne uno più debole, essendosi come un Buddha risvegliato dal suo torpore di giovane viziato?
Un'altra espiazione del personaggio è la sua guerra con chi un tempo gli fu fratello ed amico: non è così banale il momento in cui due si (ri)incontrano e rimpiangono i momenti (Molto) passati, quando non combattevano certamente ai due lati della barricata. II suo attuale "Nemico", in un attimo, lo odia e lo ama: dapprima ricorda come Mosé lo mettesse nei guai, ma poi anche -O soprattutto?- come fosse il primo ad aiutarlo nelle difficoltà.
Come se la vita di Mosé," figlio di due madri", avesse avuto sempre due facce diverse che coesistevano in una sola. Come due facce ha questo film: può piacere agli adulti come ai bambini. Allora, per questo potremmo -O dovremmo- dire che è piaciuto anche a noi. [-]

Il film d'animazione più bello di sempre. Capolavoro sotto tutti gli aspetti ma soprattutto per quanto riguarda la colonna sonora. Ogni volta che lo vedo è un'intensa emozione

l'ho visto quando avevo dieci anni e ogni volta che lo vedo è come se fosse la prima... la ricostruzione storica è perfetta...non solo! ma con un lieve particolare moolto interessante risponde anke a tutti quei cavillosi storici che cercano di scrutare la Bibbia x negare questo e quello! infatti mi è piaciuta molto la scena in cui Mosè rimane pietrificato davanti al dipinto della parete che raccontava la strage dei bambini ebrei...è noto ke i faraoni facevano scrivere in questo modo tutte le loro gesta...e ora, a prescindere da ki ci creda o meno, secondo voi Ramses avrebbe mai fatto scrivere sulle pareti dei suoi templi una figura da niente così grande x l'Egitto come quella delle piaghe o della fuga degli ebrei????

Per il periodo in cui è stato girato è un vero capolavoro... Certo oggi se verrebbe rifatto con tutte le nuove tecnologie sarebbe ancora più favoloso.. Questo è per far capire a quelle persone che dicono ce non è piaciuto di non guardarlo con gli occhi di oggi , ma con quelli del periodo in cui è stato girato.