Le piacevoli notti

"Le piacevoli notti"(Luciano Lucignani e Armando Crispinto, scritto dai due registi insieme con Steno, Sandro Continenza, ma ovviamente trattato dall'omonima raccolta di novelle di Giovanni Franesco Sparola, che viene pubblicata a Venezia nel 1550,  1966), frutto della collaborazione tra amici(specialmente Gassman  compagno di Accademia e amico di Luciano Lucignani e di Adolfo Celi, che a sua volta recita nel film), sceglie, dal novelliere del grande autore comico tre novelle, ben"legate tra loro"":nella prima un anziano marito sequestra la moglie, in quanto ottenebrato dalla gelosia, ma viene ingannato da un nobile"burlone", con un abile tavestimento da spagnolo mezzo cieco, che gli vuole dimostrare che"todas las mujeres son putas"(tutte le donne sono. [+]

"Le piacevoli notti"(Luciano Lucignani e Armando Crispinto, scritto dai due registi insieme con Steno, Sandro Continenza, ma ovviamente trattato dall'omonima raccolta di novelle di Giovanni Franesco Sparola, che viene pubblicata a Venezia nel 1550,  1966), frutto della collaborazione tra amici(specialmente Gassman  compagno di Accademia e amico di Luciano Lucignani e di Adolfo Celi, che a sua volta recita nel film), sceglie, dal novelliere del grande autore comico tre novelle, ben"legate tra loro"":nella prima un anziano marito sequestra la moglie, in quanto ottenebrato dalla gelosia, ma viene ingannato da un nobile"burlone", con un abile tavestimento da spagnolo mezzo cieco, che gli vuole dimostrare che"todas las mujeres son putas"(tutte le donne sono....)e lo fa seducendo egli stesso la moglie-ma il"burlone"verrà sbugiardato da papa Giulio II°della Rovere, che lo mette nudo fino al suo ritorno... Nella seconda storia-novella, un marito molto attento solo all'astronomia .astrologia(un tempo le cose erano legate insieme, persino in Copernico e Kepler)cerca di consolare la moglie che ha sogni a occhi aprti e non, molto"reali", finché arriverà un alfiere che la"conoscerà"biblicamente- ma lei crede ancora di sognare o meglio poi sospetta qualcosa. mentre nell'ultima il finto papa Giulio II si rivela esserre il terribile"facitore di scherzi"e pittore Giulaino da Sangallo, che fa una scommessa con i suoi amici-rischierà di cadere nelle loro panie(scherzo atroce)ma poi, invece, ne uscirà...quasi vincitore, dove il "quasi"vuole la sua parte.   Grande esempio, anche per costumi e fotografia di trasposizione filmica di un classico della letteratura italiana, dove "muovono le fila"Ugo Tognazzi(il burlone finto spagnolo)e Vittorio Gassman, nei panni di papa Gilui II(en chanza, però...)e di Bastano da Sangallo, dove, stante la bravura eccelsa di Tognazzi e di Celi(l'astronomo), Gassman si produce in un"play"all'ennesima potenza, dove la burla si reudplica, divenendo perisno "seria"... Tra i compitimari gli allora giovani Eros Pagni, Gigi Proietti,  Paolo BOnacelli e altri,, mentre tra le donne emergono Gina Lollobrigid(la nobildonna sognante) e Maria Grazia Bucella(la finta Lucrezia Borgia-Borja), ma anche Carmen Scapritta, in un film che purtroppo, molto maschilista come la cultura dell'epoca, vedeva in primo piano la "donna oggetto"-  Trasposizione, dicevo, di gran pregio, dove qualche inesattezza storica non conta o meglio si annulla in un fil che dimostra come il cinema italiano, soprattutto comico, fosse pieno di grandi potenzialità, molto sviluppate negli anni 1960 e in parte ancora nei Seventies, poi invece persa, forse forever...   El Gato [-]

Prima della serie di film, da Pasolini in poi dedicati al"Decameron"boccaccesco, questo"Le piacevoli notti"(1966)che Armando Crispino e Luciano Lucignani hanno tratto dall'omonima raccolta di novelle quasi"decameronian-.bocceccesche"di Francesco Giovanni Straparola, autore del 1500 che si è ispirato al classico boccaccesco, notoriamente di due secoli prima. Varie novelle intrecciate con una certa abilità(oltre ai due registi hanno scritto la sceneggiatura Steno e Sandro Continenza), dove, oltre al tema del piacere(nel 1500, vigente papa Giulio II°, un umanista"non santo"si tornava alla riscoperta dell'uomo e dell'umano in ogni sua forma)emerge la beffa, anzi il gusto della e per la beffa, che diventa quasi un tema forte da proporre in ogni modo. [+]

Prima della serie di film, da Pasolini in poi dedicati al"Decameron"boccaccesco, questo"Le piacevoli notti"(1966)che Armando Crispino e Luciano Lucignani hanno tratto dall'omonima raccolta di novelle quasi"decameronian-.bocceccesche"di Francesco Giovanni Straparola, autore del 1500 che si è ispirato al classico boccaccesco, notoriamente di due secoli prima. Varie novelle intrecciate con una certa abilità(oltre ai due registi hanno scritto la sceneggiatura Steno e Sandro Continenza), dove, oltre al tema del piacere(nel 1500, vigente papa Giulio II°, un umanista"non santo"si tornava alla riscoperta dell'uomo e dell'umano in ogni sua forma)emerge la beffa, anzi il gusto della e per la beffa, che diventa quasi un tema forte da proporre in ogni modo. C'è soprattutto un Vittorio Gassman super-mattatore, re degli scherzi alla fine beffato egli stesso ma che prende il tutto con quella"filosofia"che è invece il common sense., un Vittorio TOgnazzi che punta "la preda"(la donna, ça va sans dire), Gina Lollobrigida, Maria Grazia Buccella, Carmen Scarpitta(ottima attrice teatrale, oltre a tutto), Adolfo Celi, Gigi Vannucchi, Eros Pagni, Gigi Proietti, Glauco Honorato, altri grandi esponenti delllo spettacolo italiano di quegli anni,. veri super-assi, se confrontati al"Parco attori"attuale, dove con qualche doverosa notevolissima eccezione, brancoliamo nel buio o quasi. Senza voler essere a ogni costo un"Laudator Temporis Acti", bisogna proprio ammettere che si trattava di interpreti di ben altra stazza rispetto a quellla attuale, certo non esaltante. Ogni gag, ogni scena è letteralmente"riempita"da questi attori e da queste attrici, dove lo sforzo registico, pur notevole nella ricostruzione storico-ambientale, non è superiore alla qualità, appunto, degli interpreti. Da rivedere e da apprezzare divertendosi, cosa che del cinema italiano d'oggi è difficile dire e fare.... El Gato [-]

Liberamente tratto da"Le piacevoli notti", piccolo classico costruito a matrioschka da Giovanni Francesco Straparola, scrittore del XV°secolo, il film è una delle migliori commedie"erotiche"(per quanto si poteva"vedere"all'epoca, comunque ricca di allusioni). Gradevolissimo l'episodio finale, ma anche già inserito nella seconda parte, in cui"el burlador"non de Sevilla, ma toscano(pur se Straparola era lombardo, di Caravaggio preso Bergamo), che si finge finanche papa Giulio II°viene quasi giocato ma poi...(un Gassman sovrano mattatore, in un film, del 1966, che precede di poco il primo"Brancaleone"-qui registi sono Luciano Lucignani, da sempre amico-collaboratore del Maestro e Armando Crispino, anche sceneggiatori , con Steno e Sandro Continenza, che scrisse molti sketches per Raimondo Vianello oltre che film), il primo con un impareggiabile Tognazzi che si finge spagnolo e "vengador"di mariti cornuti per intrufolarsi lui stesso tra le coltri, il secondo con  una notevole(ancora nei suoi"glorydays")Gina Lollobrigida sognatrice erotica poi"guarita", dal marito interessato più che altro agli astri(Adolfo Celi di buona memoria)-"magazin d'antiquité", si dira: No, una commedia intelligente, anche sul playing the play, il tema eterno genialmente emblematizzato da Shakespeare("Siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni"in"The Tempest"), dimostrazione della vitalità che, enl divertimento degli/dlle interpreti sapeva trarre il meglio, filmicamente, con il film ad episodi a incastro, con la bellezza del paesaggio lussureggiante(siamo in Toscana, nella zona collinare), con la celia ma al tempo stesso il recitare con lemmi colti e aulici-tutto ciò che oggi va perso spesso scioccamente. [+]

Liberamente tratto da"Le piacevoli notti", piccolo classico costruito a matrioschka da Giovanni Francesco Straparola, scrittore del XV°secolo, il film è una delle migliori commedie"erotiche"(per quanto si poteva"vedere"all'epoca, comunque ricca di allusioni). Gradevolissimo l'episodio finale, ma anche già inserito nella seconda parte, in cui"el burlador"non de Sevilla, ma toscano(pur se Straparola era lombardo, di Caravaggio preso Bergamo), che si finge finanche papa Giulio II°viene quasi giocato ma poi...(un Gassman sovrano mattatore, in un film, del 1966, che precede di poco il primo"Brancaleone"-qui registi sono Luciano Lucignani, da sempre amico-collaboratore del Maestro e Armando Crispino, anche sceneggiatori , con Steno e Sandro Continenza, che scrisse molti sketches per Raimondo Vianello oltre che film), il primo con un impareggiabile Tognazzi che si finge spagnolo e "vengador"di mariti cornuti per intrufolarsi lui stesso tra le coltri, il secondo con  una notevole(ancora nei suoi"glorydays")Gina Lollobrigida sognatrice erotica poi"guarita", dal marito interessato più che altro agli astri(Adolfo Celi di buona memoria)-"magazin d'antiquité", si dira: No, una commedia intelligente, anche sul playing the play, il tema eterno genialmente emblematizzato da Shakespeare("Siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni"in"The Tempest"), dimostrazione della vitalità che, enl divertimento degli/dlle interpreti sapeva trarre il meglio, filmicamente, con il film ad episodi a incastro, con la bellezza del paesaggio lussureggiante(siamo in Toscana, nella zona collinare), con la celia ma al tempo stesso il recitare con lemmi colti e aulici-tutto ciò che oggi va perso spesso scioccamente. Tra gli altri grandi interpreti come Luigi (Gigi)Proietti, Eros Pagni e Luigi Vannucchi in piccoli quanto efficaci ruoli.Dimostrazione della vitalità di un cinema che poi si è gradualmente"sfilacciato"  El  Gato [-]