"No Name on the Bullett"(1959, Jack Arnold)è un ottimo film, western nella fattispecie ma avrebbe potuto essere d'altro genere(Arnold era specializzato, in genere, in SF e horror), in quanto il pistolero ritenuto killer, sicario etc., in realtà senza che ci siano movente e reale assassinio. Potrebbe essere mano di Dio o-più laicamente-della giustizia umana, la sua opere, ma il pregiudizio della gente del villagio West e del "saloon"lo rende subito un assassino. Tutti in dubbio e una conclusione che non è tale, almeno secondo quanto vuole la convenzione. Non c'è né happy né bad end, il finale è, appunto, aperto, con sconcerto di chi(il pubblico è vario, c'è chi non sa e non capisce -non vuol capire)vuole le cose chiare o meglio troppo facii, sminuzzate ad usum delphini(delphinorum, viene da dire, vista la pluralità di fruitori).
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"No Name on the Bullett"(1959, Jack Arnold)è un ottimo film, western nella fattispecie ma avrebbe potuto essere d'altro genere(Arnold era specializzato, in genere, in SF e horror), in quanto il pistolero ritenuto killer, sicario etc., in realtà senza che ci siano movente e reale assassinio. Potrebbe essere mano di Dio o-più laicamente-della giustizia umana, la sua opere, ma il pregiudizio della gente del villagio West e del "saloon"lo rende subito un assassino. Tutti in dubbio e una conclusione che non è tale, almeno secondo quanto vuole la convenzione. Non c'è né happy né bad end, il finale è, appunto, aperto, con sconcerto di chi(il pubblico è vario, c'è chi non sa e non capisce -non vuol capire)vuole le cose chiare o meglio troppo facii, sminuzzate ad usum delphini(delphinorum, viene da dire, vista la pluralità di fruitori). Perfetto senso del ritmo, dei tempi, della suspense, per un film che quantomeno dovrebbe sollevare interrogativi, sempre che si sia ancora disposti a riflettere, non affidandosi solo alla facilità sciocca del momento o magari all'informatica per risolvere ogni problema...Audie Murphy è protagonista apparentemente anonimo, in realtà capace di attivare, appunto, il dubbio, Charles Drake e Edgar Stehli, Joan Evens contribuiscono al clima efficace dove"Nulla è come sembra"...Un film da valorizzare, contro la teoria facilmente complottista e legata ai pregiudizi dove si spara poco e alcune armi poco"convenzionali"assuomo valore simbolico, nell'accezione letterale del lemma,... El Gato
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