Opera prima di Oliver Parker,che poi sarà famoso (?) sopratutto proprio per gli adattamenti di opere letterarie inglesi.Un buon adattamento per esser un'opera prima ma nulla di più.Il film ricalca fedelmente l'intreccio principale del dramma shakesperiano,ovviamente non ne riprende il testo parola per parola proprio perchè è un'adattamento e perchè appunto il testo originale è concepito per il teatro che ha i suoi tempi,che non corrispondono ai tempi cinematografici.Degna di nota (come doveva essere) è l'interpretazione di Kennet Branagh (forse lo conoscete meglio come Gilderoy Allock),il quale interpreta quello che è il vero protagonista sia dell'opera che del film ovvero "Iago",per il resto da segnalare Morph.
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Opera prima di Oliver Parker,che poi sarà famoso (?) sopratutto proprio per gli adattamenti di opere letterarie inglesi.Un buon adattamento per esser un'opera prima ma nulla di più.Il film ricalca fedelmente l'intreccio principale del dramma shakesperiano,ovviamente non ne riprende il testo parola per parola proprio perchè è un'adattamento e perchè appunto il testo originale è concepito per il teatro che ha i suoi tempi,che non corrispondono ai tempi cinematografici.Degna di nota (come doveva essere) è l'interpretazione di Kennet Branagh (forse lo conoscete meglio come Gilderoy Allock),il quale interpreta quello che è il vero protagonista sia dell'opera che del film ovvero "Iago",per il resto da segnalare Morph...ehm scusate Laurence Fishburne nel ruolo di un "Otello" che passa da "blocco di granito" nelle prime scene a "oh un attore!" della scena in riva al mare.Oltre ad adattare il testo dell'opera il buon Parker non si sbizzarisce troppo a caratterizzare il film con qualcosa di suo e le uniche "aggiunte" che ho notato non mi hanno colpito più di tanto,vediamo:le location e i costumi sono presi dal tempo del racconto come fece Stanislavkij nei primi del 900' e su queste di certo nulla da dire,abbastanza verosimili;le scene di dialogo tra Roderigo e Iago spesso affondano nel ridicolo con i due che si danno il cinque neanche fossero due adolescenti di una qualsiasi High School americana che hanno appena fatto una marachella;e poi la scena finale,quella più drammatica,forse l'unica che non doveva essere toccata,la scena dove dovrebbe esplodere il climax di tensione venutosi a creare finisce con il letto del Moro e di Desdemona che non solo accoglie,come nel dramma originale,i corpi dei due amanti,ma anche quello di Emilia e Iago (solo ferito)...in uno degli ultimi fotogrammi del film quel letto non sembra un letto sembra più un antico e macabro albero della cuccagna,un vero e proprio "letto di morte"...proprio nel senso letterale del termine...
In conclusione mi sento di dire che se volete vedere il film e non avete nè letto nè mai visto il dramma,lasciate stare,non sarà questo film a farvi innamorare di William Shakespeare.
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