fedeleto
|
giovedì 11 febbraio 2016
|
italiani votate antonio la trippa...
|
|
|
|
Durante le elezioni politiche vari membri dei partiti tentano di farsi pubblicità, da una parte la democristiana Bianca (Franca Valeri) che rinuncia alla politica per un "partito" migliore,il liberale Rossani che si circonda della borghesia e viene umiliato con ingiurie pesanti,dalla altra parte un monarchico (Totò) armato di tromba si fa propaganda con il suo VOTA ANTONIO,e poi il comunista Filipponi che prende soldi dagli americani,infine il missing Mollica che per apparire in TV e fare il suo slogan si traveste da donna.Sergio Corbucci (il monaco di Monza,i due marescialli) dirige un film satira sulla politica ottimamente, l'episodio più riuscito appare quello di Totò, che da politico idealista e combattivo si arrende ad una condizione di assenti smontare per la corruzione dilagante mostrata da riprese in primo piano che sembra far vedere tiranni e giganti pronti a schiacciare.
[+]
Durante le elezioni politiche vari membri dei partiti tentano di farsi pubblicità, da una parte la democristiana Bianca (Franca Valeri) che rinuncia alla politica per un "partito" migliore,il liberale Rossani che si circonda della borghesia e viene umiliato con ingiurie pesanti,dalla altra parte un monarchico (Totò) armato di tromba si fa propaganda con il suo VOTA ANTONIO,e poi il comunista Filipponi che prende soldi dagli americani,infine il missing Mollica che per apparire in TV e fare il suo slogan si traveste da donna.Sergio Corbucci (il monaco di Monza,i due marescialli) dirige un film satira sulla politica ottimamente, l'episodio più riuscito appare quello di Totò, che da politico idealista e combattivo si arrende ad una condizione di assenti smontare per la corruzione dilagante mostrata da riprese in primo piano che sembra far vedere tiranni e giganti pronti a schiacciare.Simpatico l'episodio di De Filippo (la manipolazione dei media).Ideato da Bruno Corbucci e Grimaldi, e scritto a più mani con Vittorio Metz,Guerra,Mainardi,Vighi.Corbucci tenta di mostrare una doppia faccia (ancora un dualismo) della politica,e ci riesce(Aroldo tieni il comunista venduto agli americani in primis).Buona satira italiana che merita una visione e un buon voto fra questi particolari personaggi.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a fedeleto »
[ - ] lascia un commento a fedeleto »
|
|
d'accordo? |
|
fabio1957
|
lunedì 27 aprile 2015
|
straordinario
|
|
|
|
Straordinario ritratto del'Italia di 60 anni fa che,poveri noi è molto simile a quella di oggi.Il tono del film è grottesco,ma le macchiette che ne vengono fuori sono tristemente realistiche ed esilaranti.Il cast è strepitoso annoverando nelle proprie fila,tra i migliori artisti comici dell'epoca.La pellicola è pedagogicamente utile ed è una pietra miliare nella storia della commedia di costume, all'italiana.
Da vedere e rivedere
|
|
[+] lascia un commento a fabio1957 »
[ - ] lascia un commento a fabio1957 »
|
|
d'accordo? |
|
nico g.
|
lunedì 11 giugno 2012
|
la scenetta chiari-de filippo
|
|
|
|
Al di là della chiave di lettura satirico-politica che si può usare per questo film, dal punto di vista artistico è ottimamente interpretato da tutti gli attori. In particolare emergono Walter Chiari e Peppino De Filippo, con la loro scenetta del reparto trucco della RAI, uno sketch capolavoro, da antologia. Grandissimi entrambi.
|
|
[+] lascia un commento a nico g. »
[ - ] lascia un commento a nico g. »
|
|
d'accordo? |
|
mariano m.
|
giovedì 15 settembre 2011
|
la verità sulla triste e squallida realtà italiana
|
|
|
|
Sottovalutato da una critica borghese e qualunquista almeno tanto quanto accusa il film di esserlo (e non avrebbe potuto fare altrimenti dovendo proteggere quella classe politica e corrotta alla quale essa stessa apparteneva),"Gli onorevoli" è un ottimo film splendidamente interpretato da Totò che riesce a concentrare nel suo episodio tutta la sua bravura e la sua classe,scatenando nella prima parte le sue classiche gag aggressive (riuscendo,a soli quattro anni dalla sua morte,a lanciare uno dei suoi più grandi tormentoni,il "Vota Antonio") e interpretando con umanità e intelligenza la seconda. Il film rappresenta quello che effettivamente è stata ieri ed è oggi la politica.
[+]
Sottovalutato da una critica borghese e qualunquista almeno tanto quanto accusa il film di esserlo (e non avrebbe potuto fare altrimenti dovendo proteggere quella classe politica e corrotta alla quale essa stessa apparteneva),"Gli onorevoli" è un ottimo film splendidamente interpretato da Totò che riesce a concentrare nel suo episodio tutta la sua bravura e la sua classe,scatenando nella prima parte le sue classiche gag aggressive (riuscendo,a soli quattro anni dalla sua morte,a lanciare uno dei suoi più grandi tormentoni,il "Vota Antonio") e interpretando con umanità e intelligenza la seconda. Il film rappresenta quello che effettivamente è stata ieri ed è oggi la politica. Nel presidente del PNR che ha sovvenzionato il partito facendo un "interesse che mi deve fruttare" si può scorgere la figura di tanti attuali onorevoli,non ultimo il più noto... La politica è un gioco di volgarità pari a quelle che il figlio di Rossani Breschi (Gino Cervi) ingaggia col suo amico. La politica è un'accozzaglia di apparenze e di frasi fatte,magari pubblicate da qualche compagno Fallopponi (Aroldo Tieri) di turno che pensa bene di intascarsi "soldi americani" fregandosene di Marx. La politica è un gioco mediatico che punta sul gossip e sullo scandalo come avviene nella vicenda di Bianca Sereni (Franca Valeri) e com'è attualmente all'ordine del giorno. Banale e qualunquista non è il film,ma la realtà italiana di sempre che fedelmente rappresenta,fatta di uomini ipocriti,arrivisti e volgari,tanti,che investono per proprio tornaconto e di uomini onesti,pochi,che la politica la fanno sul serio col proprio quotidiano e i loro veri valori,come esprime il personaggio di Antonio La Trippa. La satira di Corbucci è brillante e mirata e supportata da inquadrature di livello e da una bella colonna sonora.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mariano m. »
[ - ] lascia un commento a mariano m. »
|
|
d'accordo? |
|
nicolas bilchi
|
domenica 16 maggio 2010
|
"gli onorevoli", film ancora attualissimo.
|
|
|
|
"Gli onorevoli" è, a buona ragione, uno dei film più famosi e apprezzati di Totò, nonostante l'opera non si sviluppi esclusivamente attorno al suo personaggio. Corbucci infatti fa una scelta potenzialmente rischiosa in termini di resa qualitativa del film, puntando l'attenzione su ben cinque candidati alle elezioni parlamentari, le cui vicende si alternano con regolarità in spezzoni strepitosamente comici, spesso non privi però di una loro malinconica serietà. Proprio Totò, perfetto in ogni tipo di interpretazione, sa trasformare il proprio personaggio da classica macchietta "totoniana" a figura triste e quasi grottesca; nonostante l'ingombrante (in positivo) presenza di De Curtis si innalzi ben sopra gli altri protagonisti del film, non c'è mai un momento noioso o non divertante, grazie all'ottima interpretazione di un po' tutti gli attori, con una menzione particolare per una bravissima Franca Valeri e per Peppino De Filippo, che comunque è sempre una garanzia, ma anche grazie alle originali idee del regista, a prescindere dalla effettiva resa degli interpreti.
[+]
"Gli onorevoli" è, a buona ragione, uno dei film più famosi e apprezzati di Totò, nonostante l'opera non si sviluppi esclusivamente attorno al suo personaggio. Corbucci infatti fa una scelta potenzialmente rischiosa in termini di resa qualitativa del film, puntando l'attenzione su ben cinque candidati alle elezioni parlamentari, le cui vicende si alternano con regolarità in spezzoni strepitosamente comici, spesso non privi però di una loro malinconica serietà. Proprio Totò, perfetto in ogni tipo di interpretazione, sa trasformare il proprio personaggio da classica macchietta "totoniana" a figura triste e quasi grottesca; nonostante l'ingombrante (in positivo) presenza di De Curtis si innalzi ben sopra gli altri protagonisti del film, non c'è mai un momento noioso o non divertante, grazie all'ottima interpretazione di un po' tutti gli attori, con una menzione particolare per una bravissima Franca Valeri e per Peppino De Filippo, che comunque è sempre una garanzia, ma anche grazie alle originali idee del regista, a prescindere dalla effettiva resa degli interpreti. Le campagne elettorali dei bambini, che rispecchiano il valore delle effettive campagne elettorali, i trucchi dei due propagandisti Fiorentini e De Simone, la spocchiosità tipicamente aristocratica di Rossani-Breschi (Gino Cervi), l'incorrutibilità di facciata del "compagno" Fallopponi (Aroldo Tieri) sono tutte ottime trovate parodiche; infine, il giudizio dell'opera non può che essere reso ancor più positivo dalla constatazione di quanto ancor oggi questo film, all'apparenza ormai appartenente ad altra epoca, sia applicabile alla nostra realtà politica. Senza mai scendere nel sarcasmo, senza mai muovere seriamente contro i mali della politica italiana (se non nella artisticamente splendida scena in cui i candidati del Partito della Restaurazione cercano di avvicinare alla loro causa il buon La Trippa, e la telecamera riserva loro dei grotteschi, stomachevoli primi piani), Corbucci ha dunque creato un'opera forse immortale, capace di cogliere, con una spumante leggerezza ed ironia bonaria, quelle caratteristiche del comportamento umano che rendono l'uomo così "degno" di essere sbeffeggiato, pur sempre con un pizzico di sottesa tristezza.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a nicolas bilchi »
[ - ] lascia un commento a nicolas bilchi »
|
|
d'accordo? |
|
fabrizio cirnigliaro
|
lunedì 18 maggio 2009
|
“gli onorevoli” di ieri, l’italia di oggi.
|
|
|
|
"Scusate la mia ignoranza in questa specie di politica, ma io so che il deputato deve fare gli interessi dell’elettore. Di colui che gli ha dato la fiducia e il voto.”
Queste parole non sono prese da uno spettacolo di Beppe Grillo, ma da un pellicola del 1963, “Gli Onorevoli” di Sergio Corbucci e a pronunciarle è Antonio La Crippa, ovvero Totò.
In questo film si intrecciano le vicende di 5 candidati al Parlamento nei giorni precedenti le elezioni politiche. Il clima preelettorale che viene raccontato in questo film descrive un’Italia non molto diversa da quella di oggi. Il professore Mollica, candidato del MSI, che deve recarsi negli studi Rai per registrare Tribuna Elettorale, programma diretto da Salvatore Dagnino, un Walter Chiari straordinario.
[+]
"Scusate la mia ignoranza in questa specie di politica, ma io so che il deputato deve fare gli interessi dell’elettore. Di colui che gli ha dato la fiducia e il voto.”
Queste parole non sono prese da uno spettacolo di Beppe Grillo, ma da un pellicola del 1963, “Gli Onorevoli” di Sergio Corbucci e a pronunciarle è Antonio La Crippa, ovvero Totò.
In questo film si intrecciano le vicende di 5 candidati al Parlamento nei giorni precedenti le elezioni politiche. Il clima preelettorale che viene raccontato in questo film descrive un’Italia non molto diversa da quella di oggi. Il professore Mollica, candidato del MSI, che deve recarsi negli studi Rai per registrare Tribuna Elettorale, programma diretto da Salvatore Dagnino, un Walter Chiari straordinario. La democristiana Bianca Sereni che si invaghisce di un uomo, pagato da altri politici per farsi fotografare in atteggiamenti compromettenti insieme alla candidata scomoda. Il liberista Rossano Bressi dl PLI,un imprenditore,proprietario anche di una casa editrice, che fa la campagna elettorale nel suo salotto davanti ad un pubblico formato prevalentemente da donne. Lo scrittore comunista Saverio Fallopponi, scrittore i cui libri vengono pubblicati dall’avversario politico editore. Infine Antonio La Crippa, candidato nel Partito Nazionale della Restaurazione, che non smette un solo momento di fare propaganda politica, urla in continuazione “Vota Antonio” e si porta sempre dietro un manifesto da affiggere.Quando è a letto invece di dormire ripassa il discorso elettorale “Chi parla di voti inutili è totalitario e in malafede, i voti inutili possono essere utili se servono ad eleggere qualcuno e questo qualcuno di cui sopra sono io”. Al candidato comunista mancano solo i baffetti di D’Alema, per il resto risulta difficile cogliere altre differenze. Il liberista imprenditore è un po’ Cetto La Qualunque, un po’ Berlusconi. Ma forse è proprio il personaggio interpretato da Totò che fa più ridere, ma allo stesso tempo mette più tristezza. Neanche la moglie voterà per lui, lei il suo voto lo darà a Giulio, perché “Non c’è rosa senza spine non c’è governo senza Andreotti”. Sono trascorsi quasi 50 anni da quando è stato realizzato il film, ma non sembra che sia cambiato il modo do fare politica in Italia. Forse l’unica differenza sono solo i giganteschi cartelloni con le facce dei candidati, che ci guardano dall’alto e ci dicono di votare per loro .
Difficilmente oggi si potrebbe realizzare un film del genere. Bisognerebbe trovare innanzitutto un produttore disposto a finanziare un simile progetto, un cast di attori disposti ad esporsi per “denunciare” i vizi della nostra classe politica e infine un piccolo particolare, il film dovrebbe essere distribuito nelle sale. Nei giorni che precedono il Festival di Venezia e l’assegnazione del David di Donatello si parla tanto del cinema italiano, della sua rinascita, per poi dimenticarsene già la settimana successiva. L’anno scorso in questo periodo uscirono nei cinema Gommora e il Divo, film molto acclamati sia dal pubblico che dalla critica, da allora però c’è stato un vuoto enorme.
E’ infatti sempre più difficile vedere nelle nostre sale dei bei film italiani, lo spazio lasciato dai vari Wolwerine, Harry Potter etc non è molto. Ma per fortuna grazie ai DVD oggi è possibile reperire e rivedere film come Gli Onorevoli che, come il vino, più invecchiano e più migliorano. L’Italia invece resta sempre uguale, una brutta copia di se stessa
[-]
|
|
[+] lascia un commento a fabrizio cirnigliaro »
[ - ] lascia un commento a fabrizio cirnigliaro »
|
|
d'accordo? |
|
manfredi 4ever
|
domenica 3 maggio 2009
|
votantonio
|
|
|
|
Votantonio, votantonio, votantonio italianiiiii !!!
Grande Totò !!!
|
|
[+] lascia un commento a manfredi 4ever »
[ - ] lascia un commento a manfredi 4ever »
|
|
d'accordo? |
|
|