Nostalghia

Un film di Andrei Tarkovsky. Con Erland Josephson, Domiziana Giordano, Oleg Yankovskiy, Piero Vida, Milena Vukotic.
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Drammatico, durata 130 min. - Italia 1983. MYMONETRO Nostalghia * * * 1/2 - valutazione media: 3,80 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
lucaguar lunedì 3 gennaio 2022
verità e/o bellezza? Valutazione 4 stelle su cinque
0%
No
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 Tarkovskij, sceglie il nostro paese per girare Nostalghia, suo penultimo film scritto assieme a Tonino Guerra. Quest'opera è certamente complessa, come del resto tutte quelle del regista sovietico. Un poeta russo si trova in Italia per ricostruire la biografia di un musicista del XVIII sec. e, assieme alla sua interprete, comincia a visitare gli splendidi luoghi della provincia di Siena, tra le terme di Bagni Vignoni, la chiesa sommersa di Santa Maria in Vittorino (che però è in provincia di Rieti) e molti altri suggestivi paesaggi. Il regista tenta un viaggio fatto di immagini, più visivo e osservativo che riflessivo, i silenzi sono moltissimi, più che in ogni altro suo film, talvolta un po’ forzati. [+]

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stefano capasso martedì 30 agosto 2016
la sofferente ricerca del vero Valutazione 5 stelle su cinque
85%
No
15%

Andrej sta facendo delle ricerche su un compositore russo in Italia, in Toscana.E’ accompagnato da Eugenia che lo aiuta come interprete. Proprio a Bagni Vignone incontrano Domenico, un uomo considerato pazzo dagli abitanti del paese e che ha un passato oscuro. Andrej viene incuriosito dalla figura di Domenico e dopo uno scontro con Eugenia rimane solo nella sua ricerca.
Ho visto questo film di Andrej Tarkowskij con grande attenzione. Si tratta di un film complesso e comunque di un capolavoro. Con una fotografia eccezionale che pone in grande evidenza la prospettiva il regista si interroga sulla verità. Dove si trova la verità, nella religione, nel rapporto con l’altro oppure è peculiarità dei folli. [+]

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angelo umana domenica 31 marzo 2013
noia apatia nostalgia osservazione? Valutazione 2 stelle su cinque
59%
No
41%

Più che la nostalgia poté la noia. E’ questa che sembra consumare il protagonista Andrei, lui stesso lo dice avanti nel film, “noia di tutto”, una persona che non sa a cosa tendere, malgrado una presunta ricerca nel senese sul passato di un musicista russo del ‘700, morto suicida. Ci è mostrato in una fase della vita cosparsa di apatia, coperto immodificabilmente dallo stesso pastrano, né le bellezze della Toscana sembrano animarlo né quella statuaria ma inespressiva di Domiziana Giordano, Eugenia, che funge da traduttrice (“Non solo traduco bene ma miglioro anche quello che dice la gente che si serve di me”). Il film è rappresentativo, celebrativo di luoghi dei quali il regista è certamente innamorato (lo girò in Italia quando cominciò a divenirgli complicato girare in Russia), un paese appare illuminato e come sospeso sulla valle, celestiale. [+]

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luca scial� lunedì 14 gennaio 2013
uno scrittore russo e la magia di siena Valutazione 3 stelle su cinque
21%
No
79%

Andrei Gorciakov giunge nella suggestiva provincia di Siena per ripercorrere i passi di un musicista russo che aveva studiato a Bologna a fine '800 e che aveva soggiornato alcuni giorni in quei luoghi. Ha una collaboratrice italiana, bella e preparata, ma con la quale non ha feeling. Più intesa c'è col suo cane, che lo segue fedelmente ad ogni passo che compie. Conosce Domenico, un folle uscito come tanti dai manicomi chiusi per legge, che aveva rinchiuso la sua famiglia per 7 anni in casa aspettando la fine del Mondo. Un uomo che con la sua follia lancia messaggi di redenzione per l'umanità.
Tra gli ultimi film di Tarkoskij girato nella bellissima provincia senese e scritto insieme a Tonino Guerra. [+]

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marialop domenica 21 marzo 2010
l'angoscia da elaborare Valutazione 3 stelle su cinque
38%
No
63%

Aleggia nel film un'aura di angoscia; è la "nostalgia" del protagonista vissuta come una vera e propria malattia che dapprima lo ha spinto a ritornare nei luoghi d'Italia già visitati ma nacor di più lo attanaglia nel desiderare la sua terra natìa. La sua "malattia" gli fa rivivere nella fantasia momenti e persone della sua infanzia, lo lega al passato impedendogli di vivere il presente. Questa angoscia viene trasmessa allo spettatore e viene in parte ripagata dalla splendida fotografia e dall'ambientazione scelta (la Val D'orcia con Bagno Vignoni e le opere di Piero della Francesca).Opera da digerire con difficoltà

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marialop domenica 21 marzo 2010
l'angoscia da elaborare Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
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Aleggia nel film un'aura di angoscia; è la "nostalgia" del protagonista vissuta come una vera e propria malattia che dapprima lo ha spinto a ritornare nei luoghi d'Italia già visitati ma nacor di più lo attanaglia nel desiderare la sua terra natìa. La sua "malattia" gli fa rivivere nella fantasia momenti e persone della sua infanzia, lo lega al passato impedendogli di vivere il presente. Questa angoscia viene trasmessa allo spettatore e viene in parte ripagata dalla splendida fotografia e dall'ambientazione scelta (la Val D'orcia con Bagno Vignoni e le opere di Piero della Francesca).Opera da digerire con difficoltà

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giusva lunedì 23 febbraio 2009
che bel film Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

Trovo magnifici i paesi incontrati nel film. Che poesia! L'Italia e' il paese piu' bello del mondo.... Annotazione per il redattore,che ha sbagliato a scrivere San Galgano. Sono stato due volte a vederlo e trovo che sia uno dei piu' bei posti del mondo. Qualcuno sa' dove si trova la chiesa allagata?

[+] identificazione della "chiesa allagata" (di giseppina)
[+] chiesa allagata (di angelo umana)
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marilena sabato 17 maggio 2008
il sentimento della vicinanza del lontano Valutazione 5 stelle su cinque
86%
No
14%

Nostalgia è il sentimento della vicinanza del lontano. La fede nasce dalla nostalgia come la fiamma che brucia la candela. Tarkovskij poeta compie il suo grande viaggio di ritorno quando ormai la sua casa sta bruciando e la candela si sta spegnendo. Quello che resta è il rumore della pioggia ed una verità che forse non c'è ma che non annulla il desiderio di cercarla incessantemente nella nostalgia di averla un giorno posseduta: questa è la fiamma che brucia l'uomo nel suo grande viaggio di ritorno verso casa.

[+] ... (di nathanael)
[+] "amo la terra,la mia terra"(tarkovskij) (di marilena)
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mister mercoledì 31 maggio 2006
come si scrive una recensione Valutazione 4 stelle su cinque
8%
No
92%

Andatevi a leggere una vera recensionse su www.loschiaffo.net Là si è veramente centrato il senso di questo spledido film

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