m.d.c
|
mercoledì 2 settembre 2015
|
simenon scheneider duetto memorabile
|
|
|
|
I nomi di Simenon e di Romy Schneider possono creare da soli un effetto allucinatorio, ma nel caso di Noi due senza domani (titolo effettistico preferito al più sobrio il Treno) non traggono in inganno. Il film di P. Granier Deferre(autore dimenticato in Patria come all'estero) è un dramma lancinante che non scade mai nel melo' più effettistico, come accaduto a molti altri must dell'epoca. Il merito in questo caso, più che risiedere nel soggetto del geniale scrittore, è tutto nel resoconto del viaggio dei profughi Trintignant (sobrio come al solito) e Romy Schneider, riuniti dal caso su un infernale vagone per sfuggire agli occupanti tedeschi. Se l'attrazione tra i due scatta in modo quasi automatico e plausibile, è la sua resa scenica a funzionare, non disperdendo neanche una sfumatura dell'espressioni della Schneider, qui più abbagliante del solito.
[+]
I nomi di Simenon e di Romy Schneider possono creare da soli un effetto allucinatorio, ma nel caso di Noi due senza domani (titolo effettistico preferito al più sobrio il Treno) non traggono in inganno. Il film di P. Granier Deferre(autore dimenticato in Patria come all'estero) è un dramma lancinante che non scade mai nel melo' più effettistico, come accaduto a molti altri must dell'epoca. Il merito in questo caso, più che risiedere nel soggetto del geniale scrittore, è tutto nel resoconto del viaggio dei profughi Trintignant (sobrio come al solito) e Romy Schneider, riuniti dal caso su un infernale vagone per sfuggire agli occupanti tedeschi. Se l'attrazione tra i due scatta in modo quasi automatico e plausibile, è la sua resa scenica a funzionare, non disperdendo neanche una sfumatura dell'espressioni della Schneider, qui più abbagliante del solito. Grazie alla presenza magnetica dell'attrice l'amore contrastato della coppia, lui con moglie e prole e lei vedova, si arrichisce di attimi di grazia che stemperano la presenza animalesca dei compagni di viaggio, o quella altrattanto brutale della guerra. Ma è il finale, che tradisce la conclusione Simenoniana, a scrivere un momento di memorabile intensità degno della migliore tradizione cinematografica francese; tutto lo struggimento si consuma nell'ultimo sguardo della Schneider che sembra radiografare l'anima della protagonista e quella, altrettanto tormentata, della ineguagliabile attrice. Matteo De Chiara
[-]
|
|
[+] lascia un commento a m.d.c »
[ - ] lascia un commento a m.d.c »
|
|
d'accordo? |
|
alessandra verdino
|
martedì 28 ottobre 2008
|
la liberta' di vivere e di amare
|
|
|
|
Pierre-Granier-Deferre é stato senz'altro uno dei più grandi registi del cinema francese.
Alla base del suo modo di fare cinema c'é un sentimento di solitudine e di profonda malinconia, e per questo molto positiva, perché é in grando di far riflettere.
Qui abbiamo un'incredibile storia d'amore che nasce in tempo di guerra, la Seconda Guerra Mondiale, e che si svolge su di un treno: un treno letteralmente preso d'assalto dai profughi che cercano solo la libertà.
Il "plot" nasce da un libro di Simenon:" Le train".
Deferre ha tratto, da Simenon, anche il suo meraviglioso "La veuve Couderc":
In questo microcosmo di vite é capace di nascere un amore. L'amore é un sentimento libero perché, al di là di ogni costrizione, può sboccare dappertutto, anche in condizioni tristissime e profondamente disagiate.
[+]
Pierre-Granier-Deferre é stato senz'altro uno dei più grandi registi del cinema francese.
Alla base del suo modo di fare cinema c'é un sentimento di solitudine e di profonda malinconia, e per questo molto positiva, perché é in grando di far riflettere.
Qui abbiamo un'incredibile storia d'amore che nasce in tempo di guerra, la Seconda Guerra Mondiale, e che si svolge su di un treno: un treno letteralmente preso d'assalto dai profughi che cercano solo la libertà.
Il "plot" nasce da un libro di Simenon:" Le train".
Deferre ha tratto, da Simenon, anche il suo meraviglioso "La veuve Couderc":
In questo microcosmo di vite é capace di nascere un amore. L'amore é un sentimento libero perché, al di là di ogni costrizione, può sboccare dappertutto, anche in condizioni tristissime e profondamente disagiate.
Ed ecco il personaggio di un uomo comune, interpretato meravigliosamente da Jean Louis Trintignant, un uomo profondamente mite ed assolutamente senza problemi con la giustizia che si innamora, ricambiato, di una dolcissima ebrea, Romy Schneider.
Questa fenomenale attrice sa regalarci, con il viso e lo sguardo, momenti di altissima emozione, signorilità e vero cinema.
E' una donna che non si aspetta più nulla dalla vita e, per questo, gioiosa, nella sua estrema malinconia, di vivere giorno per giorno, e di cogliere quel poco che la vita é in grado di offrirle.
Ma la vita le offrirà un vero, grande amore, anche se questa felicità durerà solo lo spazio di un viaggio in treno.
Dopo arriverà il conto da pagare, e saranno i due innamorati, insieme, a pagarlo, in un incredibile ed emozionante finale.
Poche volte il cinema é stato in grado di regalarci tante emozioni.
L'emozione di assistere alla storia di un vero amore.
Un amore che significa libertà nei sentimenti (rappresentato da una carezza dolcissima)e la speranza di un migliore modo di vivere.
Comunque vada, gli sguardi indimenticabili di questi due favolosi attori ci fanno capire che questo sentimento non potrà mai morire.
L'amore é più forte di ogni cosa, ed é sinonimo di libertà.
Una persona che sa amare, é la persona più libera del mondo.
Per palati super raffinati. Unico e superbo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alessandra verdino »
[ - ] lascia un commento a alessandra verdino »
|
|
d'accordo? |
|
aber57
|
venerdì 1 febbraio 2008
|
struggente
|
|
|
|
UNA DOLCISSIMA E TRAGICA STORIA D'AMORE
|
|
[+] lascia un commento a aber57 »
[ - ] lascia un commento a aber57 »
|
|
d'accordo? |
|
fulgor
|
martedì 18 novembre 2003
|
un finale come pochi
|
|
|
|
ho visto il fil quando ero molto giovane.Ricordo lo straniamento di lui quando si trova innamorato di una donna cosi diversa . il finale è per me il piu emozionante che abbia mai visto . il viso della Schnaider e la carezza di Trintignan che si gioca tutto ma non puo rinnegare di conoscerla non puo.meraviglioso
|
|
[+] lascia un commento a fulgor »
[ - ] lascia un commento a fulgor »
|
|
d'accordo? |
|
|