Natale al campo 119

Film di portata storica assolutamente sottovalutato da far riscoprire al pubblico!

I sentimenti e le storie degli italiani di tutte le regioni in un film memorabile, ma anche un documentario di felice impegno civile e sociale. "Natale al Campo 119" di Pietro Francisci, infatti, costruito con legittime pretese di solare neorealismo, racconta, a episodi, la vita che si trascorre dentro un campo di prigionia aspettando la liberazione. All'interno del film, tra gli attori, tutti celeberrimi, vi è un giovanissimo Giacomo Rondinella, non ancora divo del cinema italiano, che pur essendo presente, da protagonista, dal principio alla fine, interpreta, giganteggiando, la parte del cantante napoletano senza mai profferire parola alcuna. Un evento, questo, di bravura non trascurabile.

Per quanto riguarda il film Natale al Campo 119, così iniziava la critica di Alfredo Panicucci(L'Avanti,27 dicembre 1947):"Un gruppo di ottimi attori(De Sica,Campanini,Fabrizi, De Filippo, Rondinella, Rabagliati ecc.) con una sceneggiatura felice e un dialogo brillante, hanno messo insieme questo film ricco di trovatine, divertente, affabile". Natale al Campo 119 ha partecipato, inoltre, nel 1989,al 7^ Festival Internazionale Torino, "cinema giovani", nella sezione "Il neorealismo in 50 film". ivan gino nancèno

Per quanto riguarda il film Natale al Campo 119, così iniziava la critica di Alfredo Panicucci(L'Avanti,27 dicembre 1947):"Un gruppo di ottimi attori(De Sica,Campanini,Fabrizi, De Filippo, Rondinella, Rabagliati ecc.) con una sceneggiatura felice e un dialogo brillante, hanno messo insieme questo film ricco di trovatine, divertente, affabile". Natale al Campo 119 ha partecipato, inoltre, nel 1989,al 7^ Festival Internazionale Torino, "cinema giovani", nella sezione "Il neorealismo in 50 film". ivan gino nancèno

Per quanto riguarda il film Natale al Campo 119, così iniziava la critica di Alfredo Panicucci(L'Avanti,27 dicembre 1947):"Un gruppo di ottimi attori(De Sica,Campanini,Fabrizi, De Filippo, Rondinella, Rabagliati ecc.) con una sceneggiatura felice e un dialogo brillante, hanno messo insieme questo film ricco di trovatine, divertente, affabile". Natale al Campo 119 ha partecipato, inoltre, nel 1989,al 7^ Festival Internazionale Torino, "cinema giovani", nella sezione "Il neorealismo in 50 film". ivan gino nancèno

natale al campo 119 di pietro francisci è un classico esempio di neo realismo che ormai fa sicuramente testo nella storia del cinema italiano. giovannino cenna

Natale al campo 119 è una pagina "storico-documentaristica" di vera "italianità", la cui azione si svolge in un campo di prigionia, nella lontana California, tra rimembranze e l'attesa spamodica e febbrile del sospirato ritorno a casa dei soldati italiani internati, finalmente liberi. La regia di questo gioiello è di Pietro Francisci. Di Michele Galdieri, che mette in bella evidenza il valore della dialettalità, è invece il soggetto. La sceneggiatura si avvale di campioni senza rivali: Giuseppe Amato, Vittorio De Sica, Aldo Fabrizi, Pietro Francisci e Michele Galdieri. Attorno a Natale al campo 119 ruotano veri e propri mattatori del firmamento cinematografico italiano: da Peppino De Filippo a Carlo Campanini, da Vittorio De Sica ad Adolfo Celi, da Aldo Fabrizi a Rocco D'Assunta, da Massimo Girotti a Carlo Mazzarella, da Pietro De Vico a Beniamino Maggio, da Maria Mercader a Vera Carmi, da Ave Ninchi a Olga Villi. [+]

Natale al campo 119 è una pagina "storico-documentaristica" di vera "italianità", la cui azione si svolge in un campo di prigionia, nella lontana California, tra rimembranze e l'attesa spamodica e febbrile del sospirato ritorno a casa dei soldati italiani internati, finalmente liberi. La regia di questo gioiello è di Pietro Francisci. Di Michele Galdieri, che mette in bella evidenza il valore della dialettalità, è invece il soggetto. La sceneggiatura si avvale di campioni senza rivali: Giuseppe Amato, Vittorio De Sica, Aldo Fabrizi, Pietro Francisci e Michele Galdieri. Attorno a Natale al campo 119 ruotano veri e propri mattatori del firmamento cinematografico italiano: da Peppino De Filippo a Carlo Campanini, da Vittorio De Sica ad Adolfo Celi, da Aldo Fabrizi a Rocco D'Assunta, da Massimo Girotti a Carlo Mazzarella, da Pietro De Vico a Beniamino Maggio, da Maria Mercader a Vera Carmi, da Ave Ninchi a Olga Villi. Significativa,infine, la presenza di Alberto Rabagliati e di Giacomo Rondinella, due voci inconfondibili e belle che danno agli episodi del film emozioni particolarmente sentite. Gianni Cannone Lentini [-]

in questo film non viene citata la presenza di giacomo rondinella, la cui voce bellissima arricchisce di emozioni vere quasi tutti gli episodi. gianni cannone lentini