Il mattatore

"Il Mattatore"(Dino Risi, soggetto di  Sergio Pugliese, svolto poii da Age e Scarpelli, Sandro Continanenza, Errore Scola E Ruggero Maccari e poi diventato sceneggiatura, 1950), film  che narra di un attore(si fa per dire)che a livello subamatoriale propoine molti ruoli e registri(comico, drammatico, tragico)e che poi, per varie vicende, diventa un truffatore insieme con un naooletano(Peeepino de Filippo), ma sempre con il suo sitle da imitatore e"frescone"che improvvisa i vari dialetti e le varie lingue(bolognese , siciliano, francese, american english)e con una tendenza seduttiva molto forte nei confronti delle donne.  Solo che, sulla sua strada, trova sempre, forti resisenze, ossia ostacoli consistenti in"furboni"par suo che cercano di gabbarlo, talora riuscendovi. [+]

"Il Mattatore"(Dino Risi, soggetto di  Sergio Pugliese, svolto poii da Age e Scarpelli, Sandro Continanenza, Errore Scola E Ruggero Maccari e poi diventato sceneggiatura, 1950), film  che narra di un attore(si fa per dire)che a livello subamatoriale propoine molti ruoli e registri(comico, drammatico, tragico)e che poi, per varie vicende, diventa un truffatore insieme con un naooletano(Peeepino de Filippo), ma sempre con il suo sitle da imitatore e"frescone"che improvvisa i vari dialetti e le varie lingue(bolognese , siciliano, francese, american english)e con una tendenza seduttiva molto forte nei confronti delle donne.  Solo che, sulla sua strada, trova sempre, forti resisenze, ossia ostacoli consistenti in"furboni"par suo che cercano di gabbarlo, talora riuscendovi. Ma la piu'bella"cantonata"in cui incorre e'il finto matrimonio organizzato dalla fidanzata, che invece e'un matrimonio vero, tanto che il"teribile truaquero"ci casca diritto come un pero. Ma si "rifa''", continuendo da par sue le ribalderie truffaldine.  Questo film che in qualche modo ci da'anche un tritratto degli anni del boom(fine 1950.inizio dei Sixties), ci mostra Gassman all'ennesima potenza. metateatro puro, sia quando fa le commediole, "imitando"(si fa per dire, imitando e facendone una cruica feroce, fove l'invenzione supera di rran lunga l'imitazione),  quando attua il regiustro drmmatico  e poi trafico come nel"Julius Caesar"di Shakespeare, monolgo id Marco Antonio su Bruto("Ma Brutto e'un uomo d'onore", do you remeber?)nel qualem proponendo,a lestofanti e criminali "puri e duri"in carcere, incendia la situazione con un'implacabile sicaateria scenica e recitativa come anche  interpretativa. Gassman superlativo e non si dica di no(fra l'altro e¿del 1960, questo film, anno in cui il binomio RIsi regista.Gassman inteprrete, ma due anni dopo verra'"I:l Sorpasso", nonche'"La Marcia du Roma". Ottimi comprimari,De Filippo, Mario Carotenuto, Mario Scaccia, Dorian Gray, Anna Maria Ferrero(quella che lo"incastra"forever), Fanfulla, Alberto Bonucci e altri/e, in una stagione  nella quale l'italin.cinema , non solo"neorealista"era grande veramente.  Un'epoca bendiversa da qualle attuale,,,,  El  Gato  [-]

E' il film che più di tutti rappresenta e incarna l'attore Gassman.E' proprio la commedia fatta su misura per lui, quella che più si confà alle sue corde,gli si calza a pennello ,consentendogli di gigioneggiare a tutto tondo "mattatore"a 360 gradi,.Vero mostro sacro del teatro e del cinema ,insuperabile e indimenticabile genio artistico,le sue  "performance" trasformistiche, che si possono apprezzare in questo bel lavoro di Risi, sono l'apoteosi della sua istrionica "vis" comica. 
Esilarante

Roma. Un piccolo truffatore si insinua a casa di una coppia cercando di raggirarli. L'uomo però non sa di aver messo piede all'interno dell'abitazione di un ex grande truffatore che, una volta smascherato facilmente il trucco, non esiterà a raccontare al "collega" le sue memorabili "imprese".
Primo film del sodalizio Gassman-Risi che con occhio ironico e sagace prende di mira l'Italia anni '60. Risi fila per Gassman una tela perfetta della quale l'abilissimo attore si veste con grande eleganza pronto a stupire il pubblico con tutti i suoi travestimenti e colpi. Il personaggio di Gassman era il classico scansafatiche intento a condurre una vita borderline a cavallo tra legalità e illegalità per cercare di sbarcare il lunario per arrivare là dove il semplice ragioniere non avrebbe mai potuto sperare. [+]

Roma. Un piccolo truffatore si insinua a casa di una coppia cercando di raggirarli. L'uomo però non sa di aver messo piede all'interno dell'abitazione di un ex grande truffatore che, una volta smascherato facilmente il trucco, non esiterà a raccontare al "collega" le sue memorabili "imprese".
Primo film del sodalizio Gassman-Risi che con occhio ironico e sagace prende di mira l'Italia anni '60. Risi fila per Gassman una tela perfetta della quale l'abilissimo attore si veste con grande eleganza pronto a stupire il pubblico con tutti i suoi travestimenti e colpi. Il personaggio di Gassman era il classico scansafatiche intento a condurre una vita borderline a cavallo tra legalità e illegalità per cercare di sbarcare il lunario per arrivare là dove il semplice ragioniere non avrebbe mai potuto sperare. Una commedia divertente che non risparmia punte di cinismo e che ci restituisce parti d'Italia che purtroppo non sono cambiate come rappresentato nell'episodio della tangente per ottenere l'appalto della mensa dell'aviazione. Insomma un film piacevole ma, come spesso capita sia nei film di Risi che in quelli di Gassman, che non risparmia allo spettatore alcune riflessioni amarognole. [-]

Grandioso film che segna un epoca. Un ex-ladro (chissà...) re-incontra un compagno di carciere che cerca di fregarlo, a cui dopo una breve rimpatriata racconterà la storia della sua formazione truffaldina, dagli albori fino alla sua uscita di scena. Questa piacevolissima pellicola, con un Gassman istrionico al massimo e più in forma che mai, straripa di freschezza da ogni granello di alogenuro d'argento, perfetta per affacciarsi a quello che era Vittorio Gassman come attore, sia cinematografico che teatrale, per chi non lo conoscesse dovutamente. Scandito dalla narrazione mai invadente del protagonista, il film propone un ritratto scanzonato dell'Italia medio e alto borghese dell'Italia di fine anni 50, inzio anni 60, divertente, tra estremi formalismi e forestierismi degli imprenditori, romani burini, rapporti amorosi, dimostrando che dopotutto oggi non è cambiato poi tanto. [+]

Grandioso film che segna un epoca. Un ex-ladro (chissà...) re-incontra un compagno di carciere che cerca di fregarlo, a cui dopo una breve rimpatriata racconterà la storia della sua formazione truffaldina, dagli albori fino alla sua uscita di scena. Questa piacevolissima pellicola, con un Gassman istrionico al massimo e più in forma che mai, straripa di freschezza da ogni granello di alogenuro d'argento, perfetta per affacciarsi a quello che era Vittorio Gassman come attore, sia cinematografico che teatrale, per chi non lo conoscesse dovutamente. Scandito dalla narrazione mai invadente del protagonista, il film propone un ritratto scanzonato dell'Italia medio e alto borghese dell'Italia di fine anni 50, inzio anni 60, divertente, tra estremi formalismi e forestierismi degli imprenditori, romani burini, rapporti amorosi, dimostrando che dopotutto oggi non è cambiato poi tanto. Sarà la genuinità della regia o l'acutezza e modernità della sceneggiatura basata su un racconto di Age & Scarpelli, ma sta di fatto che il film, dopo l'efficace ma non ottimo restauro effetuato da Cinecittà, sembra più giovanile e contemporaneo di quello che già era. La scena finale a colori ambientata alla consegna dei gioielli reali d'Inghilterra è mitica, da notare come l'apprezzamento per le ambientazioni e per le lingue estere era già presente cinquant'anni fa nel cinema italiano, di netta derivazione teatrale. Girato in Totalscope (versione italiana del Cinemascope).
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Il Mattatore di D.Risi con il supercast Gassman-De Filippo-Carotenuto. Simpatico film basato su gags rocambolesche di truffe. Una su tutte: Carotenuto va dal gioielliere, si fa portare dei braccialetti d'oro, ne chiede altri, quando il gioielliere è distratto ne prende uno e lo appiccica con la cicca sotto il bancone. Il gioielliere si accorge della sparizione, Carotenuto finto uomo d'onore fa chiamare la polizia che lo trova pulito. Esce e fa entrare una complice che guardando gioielli prende quello di prima sotto il bancone. Ma Gassman conosce il trucco e lo prende prima di loro. Gassman istrione gioca tutti i ruoli possibili e ad ogni gag cambia accento. Un vero "mattattore".

Nel suo genere è un capolavoro. Mai visto un istrione come Gassman in questo caso,con sceneggiatura e comprimari che lo assecondano perfettamente. Uno spasso ineguagliabile. Null'altro da aggiungere

Grandioso Vittorio Gassman. Ma mi disp x Dino Risi che nn c fa reggere il film!

certo non un capolavoro, ma molto piacevole e scorrevole... divertente e rivedibile. finale simpatico e furbetto. se poi il tutto lo si confronta con la qualità delle commedie moderne...