lucaguar
|
sabato 6 gennaio 2024
|
atmosfere demoniache
|
|
|
|
Nel 600', in piena epoca di caccia alle streghe, la principessa Asa è condannata a morte al rogo. Due secoli dopo, un docente universitario e il suo assistente, durante un viaggio in carrozza, finiscono per caso nella cripta in cui è sepolta la "strega". A causa di un incidente, il sangue del professore finisce nell'orbita vuota della salma e questa riprende vita, con lo scopo di vendicarsi con i discendenti di coloro che parteciparono al rogo. Inizia così una serie di omicidi e una scia di terrore in cui la strega si serve della sua bellezza per infondere uno spirito demoniaco prima nel padre della principessa Katia (sua alter-ego), e poi nel professore stesso.
[+]
Nel 600', in piena epoca di caccia alle streghe, la principessa Asa è condannata a morte al rogo. Due secoli dopo, un docente universitario e il suo assistente, durante un viaggio in carrozza, finiscono per caso nella cripta in cui è sepolta la "strega". A causa di un incidente, il sangue del professore finisce nell'orbita vuota della salma e questa riprende vita, con lo scopo di vendicarsi con i discendenti di coloro che parteciparono al rogo. Inizia così una serie di omicidi e una scia di terrore in cui la strega si serve della sua bellezza per infondere uno spirito demoniaco prima nel padre della principessa Katia (sua alter-ego), e poi nel professore stesso.
Film di esordio di Bava, è considerato il primo horror italiano, ma la cosa più importante da dire è che non è certamente solltanto per questo che può essere ritenuto un capolavoro: gli effetti speciali sono avanzati per l'epoca, lo stile di regia è moderno e rapido, e porta con sè innovazioni (ad esempio i piani sequenza e le carrellate veloci e improvvise) che ispireranno intere generazioni di registi, su tutti Tarantino e Burton. Questo film potrebbe affascinare per mille ragioni, ma per quanto mi riguarda sono rimasto impressionato dalla bellezza e dalla pulizia della fotografia, di tipo espressionistico, in un fantastico bianco e nero ultra-contrastato, e dalla scenografia, palesemente "finta" ma meravigliosamente teatrale e gotica, che riesce in ogni istante ad emanare atmosfere demoniache e tetre. Bava non era soltanto un grandissimo regista, ma anche un geniale direttore della fotografia. In Italia, come spesso avviene, questi registi "scorretti", che escono dai cardini morali ed estetici moralmente accettati non vengono compresi e apprezzati ma, soprattutto negli USA, questa pellicola divenne subito un cult. Dobbiamo riscoprire Mario Bava, che non è un regista di b-movie, ma un grande regista. Questa è un'opera di grande importanza storica e non è blasfemo definire "La maschera del demonio" la risposta italiana (anche se, certo, tardiva) a "Nosferatu". Film patrimonio del cinema italiano e mondiale,
[-]
|
|
[+] lascia un commento a lucaguar »
[ - ] lascia un commento a lucaguar »
|
|
d'accordo? |
|
onufrio
|
venerdì 19 aprile 2019
|
la strega asa vajda
|
|
|
|
Fra gli oscuri boschi della Moldavia, un'antica maledizione aleggia su di un popolo che due secoli prima (1630) condanarrono la strega Asa ed il suo amante, uccisi e sepolti in una cripta. 200 anni dopo, 1830, due scienziati passati in quelle zone, scoprono la cripta ed il loro contenuto, risvegliando la strega Asa bramosa di vendetta. Horror italico magistralmente diretto da Mario Bava.
|
|
[+] lascia un commento a onufrio »
[ - ] lascia un commento a onufrio »
|
|
d'accordo? |
|
il cinefilo
|
lunedì 24 ottobre 2016
|
il potere è donna!
|
|
|
|
Barbara Steele alias la principessa Asa di Moldavia...mirabile esempio di sensualità mista al potere assoluto da esercitare sulla debole mente degli uomini.
Il potere è donna! può sembrare un concetto banale e abusato ma, in casi di film come questo, è la pura verità: per quanto il maschio tenti di resistere al desiderio e sottrarsi al destino è comunque avviato al crollo e al dominio dei suoi più reconditi desideri.
Il piano della principessa Asa è quello di distruggere i discendenti di coloro che la misero al rogo...e lo fa stregando, seducendo e piegando al suo volere tutti gli uomini che pogtranno adempiere, senza discutere, ai suoi ordini.
[+]
Barbara Steele alias la principessa Asa di Moldavia...mirabile esempio di sensualità mista al potere assoluto da esercitare sulla debole mente degli uomini.
Il potere è donna! può sembrare un concetto banale e abusato ma, in casi di film come questo, è la pura verità: per quanto il maschio tenti di resistere al desiderio e sottrarsi al destino è comunque avviato al crollo e al dominio dei suoi più reconditi desideri.
Il piano della principessa Asa è quello di distruggere i discendenti di coloro che la misero al rogo...e lo fa stregando, seducendo e piegando al suo volere tutti gli uomini che pogtranno adempiere, senza discutere, ai suoi ordini.
Il dottor Crubaya rappresenta l'esempio massimo di assogettamento del maschio al potere femminile(secondo solamente, forse, al dominio di lady van tassel sul prete ne il mistero di Sleepy Hollow).
Nella scena in cui Crubaya cede alla strega, Barbara Steele emana una sensualità demoniaca e irresistibile(chi scrive arde di desiderio per quest'attrice fin dall'età di dodici anni...per lei e per Miranda Richardson/lady Van Tassel e, in generale, adoro le donne e bramo d'essere sottomesso al loro sesso)per cui nessun maschio raziocinante potrebbe mai trovare la forza di opporvisi...niente e nessuno può opporsi al potere delle belle donne, fine della storia.
La principessa Asa e lady Van Tassel sono belle, sensuali, potenti...i maschi sono solo pedine da possedere a loro piacimento, quando, come e dove vogliono.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a il cinefilo »
[ - ] lascia un commento a il cinefilo »
|
|
d'accordo? |
|
fedeleto
|
sabato 6 giugno 2015
|
la maschera di barbara steele
|
|
|
|
Dopo parecchi anni impegnato come direttore della fotografia, Mario Bava firma il suo esordio alla regia con un horror gotico di grande importanza intitolato: La maschera del demonio. Inspirato al vij di Gogol, la storia racconta di un medico e il suo assistente che involontariamente Asa, una strega perseguitata dalla chiesa dopo due secoli, ed ella ormai vampira, compira' la sua vendetta insieme a Javutich anch'egli vampiro e vittima dell'inquisizione di due secoli prima.Ma lo scopo di Asa è anche quello di succhiare la linfa vitale della povera Katia, sua discendente e somigliante a lei in modo impressionante.L'orrore prende vita e fermarla non sarà facile.
[+]
Dopo parecchi anni impegnato come direttore della fotografia, Mario Bava firma il suo esordio alla regia con un horror gotico di grande importanza intitolato: La maschera del demonio. Inspirato al vij di Gogol, la storia racconta di un medico e il suo assistente che involontariamente Asa, una strega perseguitata dalla chiesa dopo due secoli, ed ella ormai vampira, compira' la sua vendetta insieme a Javutich anch'egli vampiro e vittima dell'inquisizione di due secoli prima.Ma lo scopo di Asa è anche quello di succhiare la linfa vitale della povera Katia, sua discendente e somigliante a lei in modo impressionante.L'orrore prende vita e fermarla non sarà facile.La sceneggiatura di Ennio de concini e Mario Gerandrei è buona, ma deve molto all'eccellente regia di Mario Bava.Oltre a firmare la regia, il regista Sanremese si occupa anche della fotografia e degli effetti speciali (come era accaduto anche nei vampiri e Caltiki di Freda) e questi ultimi sono parecchi, dalla crescita degli occhi nel teschio della strega al volto ustionato del principe vampirizzato Vajda, al corpo mummificato di Asa e altri.Ma un aspetto importante è anche la poetica e i temi di cui è piena la pellicola.Ovviamente il primo aspetto da sottolineare è il tema del doppio , Asa+Katia, gemelle nell'aspetto e spesso Bava gioca sulla confusione delle due figure (quando appare Katia con i cani sembra spettrale, lo stesso avviene verso la fine quando Asa finge di essere Katia per confondere Andrej), inoltre Katia viene raffigurata in inquadrature dove vi è l'acqua (il dialogo con il padre nel giardino dove vi è una fontana al centro), Asa invece viene spostata su immagini di fuoco (dal rogo al camino che è il portale).Altro aspetto interessante è la maschera e il volto.Non a caso spesso è il viso a essere torturato(la maschera con le punte, il dottor choma a cui viene infilzato un crocifisso in testa, al volto ustionato del principe Vajda) chiare immagini di cambiamento di identità da parte dei vampirizzati.Come accennato prima Bava cura anche gli effetti speciali, dal marchio iniziale sulla pelle di Asa(quasi a metaforizzare che il film marchiera' lo spettatore) a proseguire sulla maschera chiodata che a colpi di martello viene attaccata ad Asa, con tanto di schizzi di sangue.Uno degli effetti migliori rimane la ricrescita della carne nel teschio di Asa, un effetto davvero straordinario.Un piccolo capolavoro che deve la sua magistralita' ad un regista che merita riconoscimento ed encomio.Attori non da meno, da un bravo Andrea Checchi ad un'ottima Barbara Steele che nel doppio ruolo evidenzia la sua bravura.Da vedere e apprezzare.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a fedeleto »
[ - ] lascia un commento a fedeleto »
|
|
d'accordo? |
|
tarantinofan96
|
mercoledì 20 maggio 2015
|
black sunday
|
|
|
|
Pioniere del cinema horror italiano e del cinema di genere, con una fotografia che sembra girato ieri ed una regia perfetta. Capolavoro.
|
|
[+] lascia un commento a tarantinofan96 »
[ - ] lascia un commento a tarantinofan96 »
|
|
d'accordo? |
|
il cinefilo
|
mercoledì 11 marzo 2015
|
barbara steele, signora e padrona degli uomini
|
|
|
|
Se mi chiedessero quale altra donna è la più sensuale e spietata mai vista al cinema risponderei:"Barbara Steele, in La maschera del demonio"da inserire al secondo posto di un terzetto di personaggi femminili, seguita poi da Monica Van Campen(in Faust di Yuzna)ma mantenendo in prima posizione sempre Miranda Richardson alias Lady Mary van tassel de Il mistero di sleepy hollow...queste tre donne hanno in comune il dominio sugli uomini, che ad esse non hanno altra scelta che sottomettersi al loro volere.
La scena-chiave del capolavoro di Bava, in questo caso, possiamo riscontrarla nel piano-sequenza del dottor Crubaya assogettato dal maleficio, intimamente posseduto dal desiderio più irrefrenabile e recondito e, come farà in seguito Tim Burton nel 1999, il soggetto maschile precipita nella spirale della sottomissione abbandonandosi alla lussuria.
[+]
Se mi chiedessero quale altra donna è la più sensuale e spietata mai vista al cinema risponderei:"Barbara Steele, in La maschera del demonio"da inserire al secondo posto di un terzetto di personaggi femminili, seguita poi da Monica Van Campen(in Faust di Yuzna)ma mantenendo in prima posizione sempre Miranda Richardson alias Lady Mary van tassel de Il mistero di sleepy hollow...queste tre donne hanno in comune il dominio sugli uomini, che ad esse non hanno altra scelta che sottomettersi al loro volere.
La scena-chiave del capolavoro di Bava, in questo caso, possiamo riscontrarla nel piano-sequenza del dottor Crubaya assogettato dal maleficio, intimamente posseduto dal desiderio più irrefrenabile e recondito e, come farà in seguito Tim Burton nel 1999, il soggetto maschile precipita nella spirale della sottomissione abbandonandosi alla lussuria.
"Le mie labbra ti trasformeranno!"sussurra la strega a Crubaya, che è già in suo potere...ma crolla definitivamente nella schiavitù dopo il suo satanico bacio.
Paura, amore, lussuria sono gli ingredienti con cui è nato questo grande film.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a il cinefilo »
[ - ] lascia un commento a il cinefilo »
|
|
d'accordo? |
|
gi4ndo
|
martedì 21 febbraio 2012
|
tanto fumo e poco "arrosto"
|
|
|
|
horror scontato. una fotografia ottima si, ma per un B-Movie! Bella lei! Lenti loro e la storia!
|
|
[+] lascia un commento a gi4ndo »
[ - ] lascia un commento a gi4ndo »
|
|
d'accordo? |
|
elia ferroli
|
giovedì 24 novembre 2011
|
certamente il miglior film di bava
|
|
|
|
Una piccola perla del cinema horror plasmata dal maestro dell'horror italiano Mario Bava, che ne cura anche la fotografia. Atmosfere inquietanti, ombre demoniache che ispirarono Tim Burton per la realizzazione del suo capolavoro Sleepy Hollow. Una pellicola che pone le basi del cinema horror-gotico che non può non essere ricordato.
|
|
[+] lascia un commento a elia ferroli »
[ - ] lascia un commento a elia ferroli »
|
|
d'accordo? |
|
il cinefilo
|
martedì 25 maggio 2010
|
un gioiello della cinematografia horror italiana
|
|
|
|
TRAMA:Nella Moldavia del 1600 la strega Asa(Barbara Steele)viene condannata e uccisa insieme al suo amante e viene sepolta in una cripta ma due secoli dopo riuscirà a tornare in vita...COMMENTO:Mario Bava ha costruito con questo film,a mio parere,una delle poche opere del orrore che,malgrado appartenga a un periodo "lontano"(gli anni 60),riesce a emozionare e inquietare con ammirevole efficacia(grazie soprattutto a un clima "gotico" assolutamente perfetto per un film horror messo in piedi da una scenografia magnifica).
LA MASCHERA DEL DEMONIO è uno di quei film in cui è possibile ammirare una forma di "fascino dell'antico"(per un film così "anziano" non è un merito di poco conto)e dove Barbara Steele è bravissima(oltre che bella)nel suo doppio ruolo(la principessa Asa e la giovane principessa Vayda)che la consacra meritatamente come icona del cinema horror nostrano.
[+]
TRAMA:Nella Moldavia del 1600 la strega Asa(Barbara Steele)viene condannata e uccisa insieme al suo amante e viene sepolta in una cripta ma due secoli dopo riuscirà a tornare in vita...COMMENTO:Mario Bava ha costruito con questo film,a mio parere,una delle poche opere del orrore che,malgrado appartenga a un periodo "lontano"(gli anni 60),riesce a emozionare e inquietare con ammirevole efficacia(grazie soprattutto a un clima "gotico" assolutamente perfetto per un film horror messo in piedi da una scenografia magnifica).
LA MASCHERA DEL DEMONIO è uno di quei film in cui è possibile ammirare una forma di "fascino dell'antico"(per un film così "anziano" non è un merito di poco conto)e dove Barbara Steele è bravissima(oltre che bella)nel suo doppio ruolo(la principessa Asa e la giovane principessa Vayda)che la consacra meritatamente come icona del cinema horror nostrano.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a il cinefilo »
[ - ] lascia un commento a il cinefilo »
|
|
d'accordo? |
|
paride86
|
sabato 4 luglio 2009
|
buono
|
|
|
|
Uno dei primi film di Mario Bava, maestro dell'horror italiano.
Si tratta di una storia densa di atmosfera e certamente dalle emozioni molto forti per l'epoca; tuttavia, a guardarlo adesso, è un film che sente parecchio il peso degli anni e non coinvolge più di tanto.
La regia, comunque, è ben calibrata e gli effetti speciali notevoli.
|
|
[+] lascia un commento a paride86 »
[ - ] lascia un commento a paride86 »
|
|
d'accordo? |
|
|