eugen
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sabato 6 maggio 2023
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tenebroso inizio cinquecento
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"Flesh + Blood"(Paul Verhoeven, scritto con Gerard Soeteman, 1985)racconta di uno storicamente non meglio identificabile iniziom del Cinquecento(propriamente il 1501 nel quale un manipolo di mercenari assedia una citta'agli ordini di un nobile, creando poi un vero e proprio conflitto interno alla citta'stessa. Quando sembra che ke cose possano essere giunte a una soluzione, almeno provvisoria, si crea invece una lotta intestina al gruppo, dove, oltre a saccheggi indiscriminati, si hanno anche degli stupri, che coinvolgono anche una vergine, prromessa sposa del figlio di Arnolfini, il nobile citato, ma Martin, un mercenario -"capo"cercano entrambi di concupire la ragazza, peraltro "divisa", nelle sue ambizioni e speranze, tra i due uomini, che arriveranno a una specie di "battaglia finale", con esiti diversi da quelli prevedibili.
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"Flesh + Blood"(Paul Verhoeven, scritto con Gerard Soeteman, 1985)racconta di uno storicamente non meglio identificabile iniziom del Cinquecento(propriamente il 1501 nel quale un manipolo di mercenari assedia una citta'agli ordini di un nobile, creando poi un vero e proprio conflitto interno alla citta'stessa. Quando sembra che ke cose possano essere giunte a una soluzione, almeno provvisoria, si crea invece una lotta intestina al gruppo, dove, oltre a saccheggi indiscriminati, si hanno anche degli stupri, che coinvolgono anche una vergine, prromessa sposa del figlio di Arnolfini, il nobile citato, ma Martin, un mercenario -"capo"cercano entrambi di concupire la ragazza, peraltro "divisa", nelle sue ambizioni e speranze, tra i due uomini, che arriveranno a una specie di "battaglia finale", con esiti diversi da quelli prevedibili. Il regista olandese(non tedesco, come riporta qualche biigrafia non molto accurata)predilige una rapppresentazione cupa del reale e in particolare della storia, con evidenziazione di aspetti anche sgradevoli del reale stesso, come in questo caso la violenza, intesa anche come violenza sessuale, dove non mancano elementi come il sangue e la peste, elementi qui molto presenti e, appunto, evidenziati. Che poi il secolo sospeso tra Umanesimo e RInascimento, che in OLanda(ma appunto la messa in scena non e'collocabile necesariamente in Olanda, come detto sopra)sia stato effettivamente un secolo di guerra, di milizie mercenarie, di violenza , strupri e saccheggi e'vero(come lo sara',peraltro anche il Seicento), e anche l'indeterminatezza della collocazione geografica non e'banale, in quanto cio'valeva per tutta Europa , che allora , nonostante la "scoperta dell'Ameirica"di 9 anni rpima a opera di Cristofoto COlombo-Cristobal Colo'n , era ancora , con l'eeccezione di qualche notizia dall'Asia(Cina e India)l'"unico mondo conosciuto".... Decisamente un film nel quale emergono JenniferJason Liegh e Rutgher Hauer, nel ruolo di Martin entrambi destinati a una fulgia carriera, mentre Tom Burlinson, che e' Stefan, e'rimasto forse piu'chiuso in altri ambiti di spettacolo. Eugen
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il teatrante
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venerdì 18 giugno 2021
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da verhoeven ci si deve aspettare di più!
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è singolare che un film del 1985 oggi appaia così datato.. E da un grande regista come Paul Verhoeven ci si deve aspettare di meglio, molto meglio.. Una recitazione scontata, come se gli attori avessero eseguito il compitino loro assegnato, senza intensità, senza ritmo nè studio del personaggio. In alcuni momenti sembrerebbe quasi una compagnia teatrale amatoriale che si cimenta in qualcosa più grande di lei! Buona cura nella fotografia e nei costumi.
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nicola1
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mercoledì 26 settembre 2012
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lo perdono solo perche' e' verhoeven
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Bella storia raccontata male. Soprattutto piena di ingenuità. Quando il fulmine rompe la catena sono scoppiato a ridere.
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z.
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mercoledì 7 aprile 2004
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per chi ha lo stomaco di un soldato di ventura
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Crudo, truculento, epico. La trama presenta qua e là qualche lacuna, ma quello di Verhoeven è un Medioevo estremamente avvincente - una bellissima e ambigua Jennifer J. Leigh fa da contorno allo scontro senza esclusione di colpi fra il colto Stephen e il crudele Martin, fra la Ragione e la Forza, fra il Rinascimento e il Medioevo. Chi ha letto (e goduto) Berserk non potrà non apprezzare questo film. Ottima ricostruzione. Musiche di Poledouris, e si è detto tutto.
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