Ligabue

Ottimo sceneggiato sulla vita emblematica di un vero artista italiano del secolo scorso, Antonio Ligabue. Un pittore senza dubbio segnato dalla sincera ispirazione per i temi naturalistici e per gli animali. Flavio Bucci interpreta con molta maestria e convinzione un uomo costantemente sopraffatto dall'ansia creativa... Ma tutti gli attori offrono splendide prove recitative, come Alessandro Haber, Giuseppe Pambieri, Pamela Villoresi, Renzo Palmer, Marisa Laurito ecc.

Interessante cogliere gli aspetti più marcatamente psicologici di un uomo che arrivò al successo solamente in tarda età, e che visse nella più completa indigenza per gran parte della sua vita. [+]

Ottimo sceneggiato sulla vita emblematica di un vero artista italiano del secolo scorso, Antonio Ligabue. Un pittore senza dubbio segnato dalla sincera ispirazione per i temi naturalistici e per gli animali. Flavio Bucci interpreta con molta maestria e convinzione un uomo costantemente sopraffatto dall'ansia creativa... Ma tutti gli attori offrono splendide prove recitative, come Alessandro Haber, Giuseppe Pambieri, Pamela Villoresi, Renzo Palmer, Marisa Laurito ecc.

Interessante cogliere gli aspetti più marcatamente psicologici di un uomo che arrivò al successo solamente in tarda età, e che visse nella più completa indigenza per gran parte della sua vita. Da menzionare anche l'interessante colonna-sonora composta da Armando Trovajoli. Intelligente la regia firmata da Salvatore Nocita.

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Vita (dall’anno in cui approdò in Italia da Zurigo, il 1919, all’anno della morte, il 1965) e opere del pittore emiliano Antonio Laccabue, detto Toni Ligabue e soprannominato dai paesani "ul matt" o "ul tedesch". Padano di nascita nordica, egli portò con la varietà cromatica dei suoi quadri iperrealistici e spettacolari un soffio d’aria naïf nell’arte figurativa italiana del Novecento. [+]

Vita (dall’anno in cui approdò in Italia da Zurigo, il 1919, all’anno della morte, il 1965) e opere del pittore emiliano Antonio Laccabue, detto Toni Ligabue e soprannominato dai paesani "ul matt" o "ul tedesch". Padano di nascita nordica, egli portò con la varietà cromatica dei suoi quadri iperrealistici e spettacolari un soffio d’aria naïf nell’arte figurativa italiana del Novecento. Dal carattere anarcoide, irascibile e insofferente alla vita sociale, visse per lungo tempo ritirato nei boschi della bassa reggiana vagabondando senza sosta fra le due rive del Po, per poi essere artisticamente scoperto dallo scultore Marino Mazzacurati, condotto nel laboratorio di lavoro di quest’ultimo e infine valutato positivamente soltanto nel secondo dopoguerra, quando i suoi quadri riscossero successo nell’intero paese e il pittore cominciò a comparire sui giornali, ad allestire mostre proprie e a vincere premi. Impagabili le scene che vedono Ligabue all’opera mentre dipinge animali esotici e selvaggi oppure quando espone irruentemente le crisi depressive e rabbiose e nei momenti in cui scorrazza a tutta velocità per i viali di Gualtieri con la sua motocicletta rossa. Prima di raggiungere la popolarità nazionale, il solitario e sfortunato pittore spesso dà via i suoi quadri per un piatto di minestra o un rifugio in cui passare la notte. Gli sono amici, nel suo travagliato percorso di crescita personale e professionale, il gentile e amichevole Cachi, lo stesso Mazzacurati con la moglie Pia, la locandiera Cesarina, il sindaco di Gualtieri e a loro modo anche gli abitanti della località pianeggiante che un po’ lo ammirano e un po’ lo disprezzano per i suoi disturbi psichiatrici. Sceneggiato televisivo in tre puntate uscito nel 1977, è uno spaccato biografico di uno degli artisti più geniali e improbabili di tutti i tempi, un uomo del quale ci rimane, al di là di ogni eventuale ed egoistica interpretazione, il suo ritratto di individuo oppresso dalla solitudine e dalle disgrazie nelle quali è involontariamente incappato nei suoi sessantasei anni di esistenza. L’intensa recitazione di Bucci è la carta vincente di un’opera che Nocita sa trasformare in analisi autentica e veritiera valorizzando la sceneggiatura di Arnaldo Bagnasco e Cesare Zavattini (la stessa fonte d’ispirazione della miniserie è un suo poema in versi dedicato a Ligabue) per i brandelli di ricchezza che emergono in sequenze vissute con carattere e passione innegabilmente potenti. La schiettezza con cui le alterne vicende sperimentate dal protagonista prendono corpo di fronte ad un attonito spettatore assume numerose volte tinte impressionanti e aspetti stilistici che lasciano a bocca aperta per la brutalità dell’intreccio e la verosimiglianza spinta alle estreme conseguenze dall’esasperazione. L’unico punto debole è un finale di compromesso dove tutti i paesani che conobbero Ligabue si esprimono in modo equivoco sul suo conto, evocandone un ricordo troppo soffocato dalle opinioni di una normalità che allontana il diverso con inutile e deprecabile disgusto. Eccellenti performances anche da parte di un giovane A. Haber e di un G. Pambieri che recita il ruolo dello scopritore di talenti dividendosi fra amicizia e risentimento per un uomo emarginato ed escluso dalla sanità sociale, ma che in fondo al suo animo vorrebbe un posto d’onore in mezzo a persone che probabilmente non valgono quanto lui, non solo da una prospettiva artistica ma anche sul piano umano. Una colonna sonora superba (composta dal maestro Armando Trovajoli) che scandisce con note gelide e malinconiche un bio-pic sottoforma di racconto di formazione la cui effervescenza narrativa irrompe come un torrente in piena. [-]

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CONCORDO CON VOI.ANCHE IO AVEVO SEI ANNI MA ME LO RICORDO BENE.SI,LE COSE CAMBIANO MA LA TV DI STATO SI E' IMPOVERITA.LO SPESSORE DI CERTI PROGRAMMI RIUSCIVA A FAR BRECCIA E COMUNICARE EMOZIONI E NELLO STESSO TEMPO AD EDUCARE.E' IL SOLITO DILEMMA E' LA TV CHE SI E' ADATTATA ALLA SCARSA SETE DI SAPERE DEL'UTENTE? O LA STESSA TV CI HA PIEGATI AL CONSUMO BENDATO CHE RENDE DIVI DEGLI ATTORUCOLI E TRASFORMA IN PRIME SERATE TRAME di STORIELLE SCIALBE FATTE SU MISURA PER DORMIRCI SU? CHI LO SA. SECONDO ME SULLE FALSA RIGA DELLE COMMERCIALI LA RAI NON CI DOVEVA ANDARE. SI E' SNATURATA. SE TORNASSE COME ERA, INTENDO COME CONTENUTI, IO LA SEGUIREI PIU' VOLENTIERI.

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Di questi tempi sarebbe davvero una rivincita per la RAI ritrasmettere vecchi capolavori come questo! Magistralmente interpretato da Flavio Bucci, non a caso autore di teatro particolarmente camaleontico e sicuramente perfetto per il personaggio, resta uno dei pochi film in cui viene trasmesso un qualche messaggio. Di pari livello, seppur di altro genere, si può considerare "Pinocchio", altra serie televisiva a puntate intrepretata dal grandissimo Nino Manfredi (di cui, peraltro, esiste sia la versione VHS che DVD. A quando la versione DVD di Ligabue?!)

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gente, una notizia eccezionale per me ma spero anche per voi! per chi ancora non fosse al corrente sta uscendo in edicola la collana dei grandi sceneggiati della rai dagli anni 50 agli 80. si parte con 'i promessi sposi' interpretato da paola pitagora e nino castelnuovo, si continua con l'odissea, il conte di montecristo ecc ecc.... vi consiglio di fare le vostre richieste alla fabbri editori anche per quanto concerne gli sceneggiati della tv dei ragazzi.

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sono d'accordo con te--- con tutte le cagate che fa la rai... ligabue fu un interpretazione fenomenale di un grande attore quale flavio bucci..avevo 5 anni quando lo vidi..e ti assicuro rimase impresso nella mente.. ne facessero ora..invece di far recitare i caproni attuali..per non parlare di quel capolavoro de l'amaro caso della baroness di carini.. con un grande adolfo celi e ugo pagliai..che televisione di grandi attori!

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Ligabue è stato girato in parte nel mio paese e io ragazzino con gli amici "spiavamo" le riprese della RAI dalle finestre dell'osteria, che emozione! E poi in TV e ancora oggi dopo 30 anni mi ritrovo questo capolavoro assoluto. Grande Flavio Bucci

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Un capolavoro gettato nel dimenticatoio, una interpretazione magistrale di F. Bucci. Tanti programmi spazzatura e non si capisce perchè la Rai non lo rimette in onda.NON PERDIAMO LA SPERANZA. p.s. se qualcuno lo avesse registrato può scrivermi: francogallo@hotmail.com sono disposto a pagarlo qualsiasi cifra...si fa per dire.

[+] i fenomeni della rai (di paolo) [ - ] i fenomeni della rai [+] è uscito in dvd (di massi95) [ - ] è uscito in dvd

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Io farei un applauso lunghissimo anche alla scenografia. La cura dei particolari è superlativa in un settore troppo spesso dato per scontato.

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e dove li trovi, oramai, dei sceneggiati diretti ed interpretati con tanta maestria...

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