E' difficile presentare un problema sociale-neurologico come l'epilessia, ma il film c'è riuscito. La ragazzina Pippi ce l'ha, ciò non aggrava la sua presenza nella storia che viene raccontata, anzi, e fa capire che nella vita quotidiana ci sono sempre tante questioni da risolvere, anche più gravi. Un film così mette lo spettatore di fronte al problema e vuole dare forza alle persone, sia che l'abbiano o no, perché la regista è riuscita a spiegarlo e a risolverlo. L'aspetto di questa situazione, come viene presentato nel film, è sociale oltre che neurologico. Vivere in un mondo dove il problema viene capito dalla gente è più facile e ricorda tante persone, famose nella cultura, come Giulio Cesare, Fedor Dostoevskij e altre, che se anche l'hanno avuto, sono state capaci di affrontarlo.