Paese di prod.: Italia/(Germania) Anno: 1997 Di: Giuseppe M. Gaudino. Con: Aldo Bufi Landi, Tina Femiano, Angelica Ippolito, Salvatore Grasso, Olimpia Carlisi, Sebastiano Colla, Antonella Stefanucci, Lucio De Cicco. Nella Pozzuoli degli anni '70 la famiglia Gioia, con pater familias pescatore, è costretta dai fenomeni bradisismici a cambiare abitazione. Frattanto, come per effetto di un inspiegabile sovvertimento delle leggi spazio-temporali, dalle crepe cittadine emergono personaggi leggendari o storici (la Sibilla Cumana [Carlisi], Nerone [Colla], Pergolesi [De Cicco], Maria "La Pazza" [Stefanucci], ecc.): sino a quando per la famiglia Gioia non arriva il momento di conoscere l'inizio dell'ammodernamento della città.
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Paese di prod.: Italia/(Germania) Anno: 1997 Di: Giuseppe M. Gaudino. Con: Aldo Bufi Landi, Tina Femiano, Angelica Ippolito, Salvatore Grasso, Olimpia Carlisi, Sebastiano Colla, Antonella Stefanucci, Lucio De Cicco. Nella Pozzuoli degli anni '70 la famiglia Gioia, con pater familias pescatore, è costretta dai fenomeni bradisismici a cambiare abitazione. Frattanto, come per effetto di un inspiegabile sovvertimento delle leggi spazio-temporali, dalle crepe cittadine emergono personaggi leggendari o storici (la Sibilla Cumana [Carlisi], Nerone [Colla], Pergolesi [De Cicco], Maria "La Pazza" [Stefanucci], ecc.): sino a quando per la famiglia Gioia non arriva il momento di conoscere l'inizio dell'ammodernamento della città. Sceneggiato coraggiosamente in campano e in latino - dal regista assieme a Isabella Sandri (con la quale Gaudino aveva già lavorato, tra l'altro, per il mediometraggio "Calcinacci") e Heidrun Schleef -, uno dei film più innovativi, sperimentali e originali del cinema italiano (e non solo), il cui elemento portante è l'indissolubile connubio tra Parola e Immagine, Passato e Presente, Mito e Storia. L'assimilazione del dissesto sismico alle crepe della memoria è condotta tramite un'associazione di idee, che si dipana con incantevole spontaneità ed ammirevole naturalezza. Probabilmente un film non per tutti i gusti, ma per quanti si lascino ammaliare dal poetico anacronismo che lo caratterizza: un capolavoro fuori dal tempo e dalle mode, da vedere e rivedere per assaporarne al meglio ogni minimo dettaglio.
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