Giochi di potere

Non sono mai stato un"fan"di Harrison Ford, che mi sembra attore bravo ma non eccelso, ma in questo"Patriot Games"(1992, Philp Noyce, da un romanzo di Tom Clancy)mi sembra assolutamente in parte, come analista USA inviato in Gran Bretagna, ma anche ex-operativo della CIA, poi"in sonno"... Come in ogni romanzo di Clancy c'è molta azione e molto spionaggio, ma non in ogni trasposzione filmica riesce l'endiadi(sintesi ma è proprio un abbinamento dove non si distnguono più nettaemtne i due piani, quindi altro dalla sintesi propriamente detta)tra spionaggio e azione, che invece qui riwsce decisamente, pur se il finale ha qualche momento non certo di"vuoto"ma di un po'di confusione. [+]

Non sono mai stato un"fan"di Harrison Ford, che mi sembra attore bravo ma non eccelso, ma in questo"Patriot Games"(1992, Philp Noyce, da un romanzo di Tom Clancy)mi sembra assolutamente in parte, come analista USA inviato in Gran Bretagna, ma anche ex-operativo della CIA, poi"in sonno"... Come in ogni romanzo di Clancy c'è molta azione e molto spionaggio, ma non in ogni trasposzione filmica riesce l'endiadi(sintesi ma è proprio un abbinamento dove non si distnguono più nettaemtne i due piani, quindi altro dalla sintesi propriamente detta)tra spionaggio e azione, che invece qui riwsce decisamente, pur se il finale ha qualche momento non certo di"vuoto"ma di un po'di confusione. Torna in scena, in campoi, qui l'IRA irlandese e meglio sue schegge impazzite... ma anche la CIA viene vista un po'in modo critico, anche se, certamente, tuttto è abbastanza sfumato.... Ford, si è detto, ma anche Anne Archer e una partecipazione importante di Richard Harris, oltre a quella meno rilevante nella produzione di senso complessiva del film di Samuel L. Jackson,  all'epoca ben lontano dalla sua fama attuale.  Polly Walker, poi, bella e bravissima...     El  Gato [-]

 Un imbecille americano, in gita a Londra con moglie e figlia, si mette nei guai intromettendosi in un attentato da parte di strani terroristi nord irlandesi. Uno di questi terroristi, fanatico e squilibrato, decide di vendicare la morte del fratello causata dall'improprio intervento dell'imbecille. Il seguito del film vede l'improvvido eroe, circondato da babbei e da incapaci, alle prese con lo squilibrato che, nonostante sia seguito a vista dai servizi segreti inglesi e americani, arriva indisturbato fino in casa sua nel Maryland. Alla fine l'imbecille, in splendida solitudine, prevale ed ammazza lo squilibrato. L'ironia di Indiana Jones? Neppure per sogno e neppure involontaria. [+]

 Un imbecille americano, in gita a Londra con moglie e figlia, si mette nei guai intromettendosi in un attentato da parte di strani terroristi nord irlandesi. Uno di questi terroristi, fanatico e squilibrato, decide di vendicare la morte del fratello causata dall'improprio intervento dell'imbecille. Il seguito del film vede l'improvvido eroe, circondato da babbei e da incapaci, alle prese con lo squilibrato che, nonostante sia seguito a vista dai servizi segreti inglesi e americani, arriva indisturbato fino in casa sua nel Maryland. Alla fine l'imbecille, in splendida solitudine, prevale ed ammazza lo squilibrato. L'ironia di Indiana Jones? Neppure per sogno e neppure involontaria.
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Ho visto finalmente un altro ottimo thriller stasera su rai4. Eccelente la regia, gli attori, la sceneggiatura ma soprattutto il romanzo da cui è tratto il film. Storia originale e non banale del mondo di oggi(patriot games di Tom Clancy). Eccelente Harrison Ford che si trova sempre a suo agio nei film d'azione. la regia è impeccabile e professionale; qualità superiore alla media. da non perdere. Alla fine del film sono completamente soddisafatto. Decisamente 4 stelle.

Manca di un vero e proprio mordente questo seguito di "Caccia a ottobre rosso". Manca Alec Baldwin, manca McTiernan, nonostante già il predecessore non brillasse, era migliore di questo. Ford è un po' anzianotto per la parte di Jack Ryan, ed anche la sua recitazione non è più quella di una volta.

Bel film di spionaggio con un Harrison Ford che non delude le attese. Finale un po scontatino e prevedibile ma nel complesso è un film più che piacevole.

Un buon film d’azione, gradevole soprattutto per l’ottima presenza di Harrison Ford (che è, ormai, un po’ una garanzia). Purtroppo le inverosimiglianze della sceneggiatura appesantiscono alcune scene (sebbene altre, come l’attacco al campo dei terroristi seguito da un satellite, siano di grande effetto visivo) e la scolasticità della regia di Noyce banalizza il tutto, specie il finale, pirotecnico, ma prevedibile e poco incisivo. Si poteva dire qualcosa di più sui personaggi e lavorare meglio sulle inquadrature e la loro potenza espressiva, piuttosto che inseguire a tutti costi la leale trasposizione del thriller politico di Clancy. Una pellicola come tante, che non aggiunge, né toglie niente alla filmografia di genere, con protagonisti stereotipati e ben schierati, senza la minima sfumatura di grigio. [+]

Un buon film d’azione, gradevole soprattutto per l’ottima presenza di Harrison Ford (che è, ormai, un po’ una garanzia). Purtroppo le inverosimiglianze della sceneggiatura appesantiscono alcune scene (sebbene altre, come l’attacco al campo dei terroristi seguito da un satellite, siano di grande effetto visivo) e la scolasticità della regia di Noyce banalizza il tutto, specie il finale, pirotecnico, ma prevedibile e poco incisivo. Si poteva dire qualcosa di più sui personaggi e lavorare meglio sulle inquadrature e la loro potenza espressiva, piuttosto che inseguire a tutti costi la leale trasposizione del thriller politico di Clancy. Una pellicola come tante, che non aggiunge, né toglie niente alla filmografia di genere, con protagonisti stereotipati e ben schierati, senza la minima sfumatura di grigio. “Spielbergiano” (ma onesto) nel messaggio finale, che glorifica la famiglia al di sopra di tutto. [-]