L'abbaglio

Ficarra, Picone e Servillo, un'impresa garibaldina ma su binari paralleli

Quando si parla di Roberto Andò bisogna distinguere. Perché sotto quel nome si celano persone diverse. Abbiamo infatti un autentico intellettuale, uno che lavora con la testa dopo essersi fatto una tremenda cultura a base di amicizie come quelle con Leonardo Sciascia e Francesco Rosi, per poi cimentarsi come regista di opere liriche, da Mozart a Bela Bartok, oppure regista di opere teatrali, da Brecht a Camilleri, o ancora come autore di romanzi e saggi, passando per testi teatrali e sceneggiature, infine abbiamo anche il raffinato autore cinematografico. [...]

di Antonello Catacchio, articolo completo (2758 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 23 gennaio 2025