A pied d'oeuvre

Un viaggio nei bassifondi del precariato che assume i contorni dell'incubo allucinatorio e meta-letterario. Efficace e riuscito, dal romanzo autobiografico del fotografo Courtés. VENEZIA82. Concorso

"Per farla breve. Ero un fotografo e ho mollato tutto per diventare scrittore. Ma rimanere scrittore è tutta un'altra storia". Esordisce così la voce fuori campo di Paul, che potrebbe anche essere l'attacco del romanzo che scriverà sulla sua esperienza come tuttofare sottopagato nella Parigi di oggi. Un romanzo proletario di meta-letteratura che è sostanzialmente il film che vediamo quindi, una mise en abyme esplicitata anche dal titolo, lo stesso del libro che alla fine l'editore di Paul pubblicherà. [...]

di Carlo Valeri, articolo completo (3627 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 29 agosto 2025