Il remake americano dell'originale danese punta forte su James McAvoy, convincente e feroce, ma stempera la cattiveria del thriller-horror e addolcisce troppo la pillola
di Emanuele Di Nicola La Rivista del Cinematografo
Nel 2022 un piccolo film danese, Speak No Evil di Christian Tafdrup (titolo originale Gaesterne: ospiti) si è rivelato un fenomeno non per l'incasso ma per la forza del passaparola: cattivo, estremo, provocatorio. Ci sono due coppie, una danese e l'altra olandese, che si incontrano in vacanza e si invitano l'una nella casa dell'altra, precipitando gradualmente in un incubo a vicolo cieco.
Jason Blum fiuta il potenziale al botteghino e allestisce il remake affidandolo all'inglese James Watkins, già regista di genere con risultati altalenanti, di cui il migliore resta Eden Lake. [...]
di Emanuele Di Nicola, articolo completo (3566 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 11 settembre 2024