Mon Crime - La colpevole sono io

François Ozon una ne pensa e cento ne gira: boh

Quanto è prolifico François Ozon. Prolificissimo. Dal 1998, allorché esordì con Sitcom, a oggi, in ventisei anni ha realizzato ventidue lungometraggi: l'Ozonterapia è coazione a ripetere, ma non - film alla mano - ripetersi, tanto nella poetica quanto negli esiti. L'ultimo della nidiata è Mon crime, adattamento dell'omonima pièce di Georges Berr e Louis Verneuil (1934): arriva nelle nostre sale prima del penultimo, Peter von Kant, battezzato alla Berlinale 2022. Com'è Mon crime? Insomma. È della schiatta dei tanti - troppi? - medi del regista e sceneggiatore francese classe 1967: ha dalla sua un cast dovizioso, costumi e scenografie degne di nota, l'eleganza di tratto, una certa nonchalance, ma nulla più. [...]

di Federico Pontiggia, articolo completo (3507 caratteri spazi inclusi) su Il Fatto Quotidiano 26 aprile 2023