Storia di ragazze e di ragazzi: Avati ci aiuta ancora a sognare
di Gianluigi Negri La Gazzetta di Parma
Un posto «dove le cose che sognavi accadevano»: un chiosco dei gelati, nella Bologna del secondo Dopoguerra, gestito da un ex batterista che aveva suonato per i militari americani. Un luogo magico, nel quale realizzare i desideri di una vita felice. E nel quale tornare, dopo avere trascorso un'intera vita tutt'altro che felice, rinunciando all'amore (quello vero), ai figli, alla carriera (e alla musica intesa come trampolino di lancio e via per il successo), all'amicizia, alla figura paterna.
«La quattordicesima domenica del tempo ordinario» è, nelle parole di Pupi Avati, il suo film più autobiografico e sincero. [...]
di Gianluigi Negri, articolo completo (3319 caratteri spazi inclusi) su La Gazzetta di Parma 6 maggio 2023