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Già dopo l'uscita del remake del 2013 si era parlato di un possibile sequel,cosa poi puntualmente protrattasi per anni(con voci riguardanti un seguito diretto di "L'armata delle tenebre" e un proseguimento di "Ash vs Evil Dead").E invece ecco un altro reboot che dopo un prologo a se stante e ripreso nel finale cerca innovazioni anche nelle locations ambientando la vicenda in un condominio fatiscente e sostituendo il gruppo di amici con famiglia unita ma sobillata dai problemi.Come idea non è malvagia,un'intelligente evoluzione di ciò che tra le righe era già alla base del film di Raimi(qui produttore esecutivo con Bruce Campbell[che limita la sua presenza a un cammeo vocale in uno dei vecchi dischi] e Robert Tapert come produttore)ossia la disgregazione dei rapporti con l'altro,amico,familiare o amante.E a dispetto di certe situazione scontate,la famiglia viene fatta a pezzi senza preamboli.Sebbene fucile e motosega facciano la rituale comparsa fortunatamente non si cerca di rimpiazzare Ash come accadeva nel remake.Ma se il meccanismo di gore(buono ma non così scatenato come si vocifera) e citazioni(oltre che alla saga originale e in particolare a "La casa 2" abbiamo riferimenti a "La bambola assassina","Il colore venuto dallo spazio","Shining"[una bella sequenza con torrente di sangue riversato da un ascensore],"La cosa")rende il film funzionale come prodotto a se stante,il confronto con l'originale è ancora una volta a perdere.Tutto sommato non c'è una vera ragion d'essere aldilà del solito discorso commerciale(da cui il lieto fine come probabile espediente per ulteriori capitoli),l'unico personaggio degno di nota è Elle,e il Necronomicon(qui ribattezzato col suo vero nome "Naturom Demonto")viene riproposto in maniera banale e poco incisiva.Sicuramente migliore del film di Alvarez,ma da vedere rigorosamente senza aspettative basate sul film di Raimi.Girato in Nuova Zelanda.
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