Dopo Old M. Night Shyamalan punta all'Apocalisse, portando sullo schermo il libro di Paul G. Tremblay. Ma la tensione dell'assedio iniziale presta il fianco ad uno sviluppo poco convincente
di Valerio Sammarco La Rivista del Cinematografo
Cattura le cavallette, Wen (Kristen Cui), per classificarne e studiarne i comportamenti. Dal nulla di quel boschetto che circonda un piccolo lago compare il gigantesco Leonard (Dave Bautista), che dopo aver avvicinato la bambina la avverte, con dispiacere, che sta per accadere qualcosa di brutto. Qualcosa che lui non vorrebbe, ma che è costretto a fare.
M. Night Shyamalan dopo il non riuscitissimo Old porta sullo schermo il romanzo di Paul G. Tremblay, La casa alla fine del mondo, mantenendo intatti trama e personaggi: la stessa famiglia, Andrew (Jonathan Groff), Eric (Ben Aldridge) e la figlioletta adottiva Wen, la stessa casa isolata, gli stessi 4 cavalieri dell'Apocalisse (il già menzionato Leonard, poi Adriane, Redmond e Sabrina, interpretati da Abby Quinn, Rupert Grint e Nikki Amuka-Bird) che, appunto, Bussano alla porta. [...]
di Valerio Sammarco, articolo completo (3683 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 1 febbraio 2023