Stefano Coccia
Cineclandestino
Cominciamo pure con una confessione intima, personale, in sintonia quindi con i toni adottati nel film di cui vi andremo a parlare: dei tre lungometraggi presenti quest'anno a Trieste che la Giuria ci ha tenuto a segnalare (ovvero il vincitore di tale concorso e le due menzioni speciali) Safe Place (Sigurno mjesto, 2022) è l'unico ad averci completamente soggiogato, coinvolgendo emotivamente chi scrive a livelli raramente provati prima. Il tutto al netto di un'impalcatura formale che sembrerebbe quasi voler implodere, rarefarsi, oggettivando le situazioni ivi descritte con un ricorso costante al campo lungo, all'osservazione dei personaggi da una certa distanza, con il risultato invece di rendere ancora più palpabile l'angoscia dei protagonisti, di dar voce al loro disagio e di relegare a un impietoso fuori campo l'ansia che qualcosa di terribile possa alfine accadere. [...]
di Stefano Coccia, articolo completo (3644 caratteri spazi inclusi) su Cineclandestino 24 febbraio 2023