Occhiali neri

Film 2022 | Horror, V.M. 14 90 min.

Regia di Dario Argento. Un film con Ilenia Pastorelli, Xinyu Zhang, Asia Argento, Maria Rosaria Russo, Guglielmo Favilla. Cast completo Genere Horror, - Italia, Francia, 2022, durata 90 minuti. Uscita cinema giovedì 24 febbraio 2022 distribuito da Vision Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 - MYmonetro 2,34 su 23 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 21 febbraio 2022

Una ragazza deve sfuggire a un serial killer che l'ha scelta come preda. Con lei un bambino che la accompagnerà nella fuga. In Italia al Box Office Occhiali neri ha incassato 169 mila euro .

Consigliato nì!
2,34/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA 2,83
PUBBLICO 2,20
CONSIGLIATO NÌ
Un ritorno sottotono per il maestro del brivido che dirige un thriller non all'altezza della sua fama.
Recensione di Tommaso Tocci
venerdì 11 febbraio 2022
Recensione di Tommaso Tocci
venerdì 11 febbraio 2022

Mentre a Roma un'eclissi solare proietta ombre minacciose sulla città, un serial killer prende di mira le prostitute a bordo del suo furgone bianco. Dopo aver fatto una prima vittima, prende di mira anche Diana, appena uscita dall'incontro con un cliente. La donna sopravvive, ma perde la vista in un incidente. Costretta a fare i conti con una nuova vita, stringe un rapporto con Chin, che come lei era rimasto coinvolto nell'incidente. Insieme si mettono in fuga dal killer, che non ha intenzione di abbandonare la preda.

A una decina di distanza dall'ultimo Dracula 3D, Dario Argento torna alla regia con un thriller che ruota attorno al tema della cecità, della luce e delle ombre, sullo sfondo di una Roma insieme patinata e periferica, senza un vero centro né geografico né emotivo.

A fronte della storica reputazione del "maestro del brivido", che ha segnato la storia del cinema horror tanto in Italia quanto nel mondo, Occhiali neri è sorprendentemente poco interessato al serial killer e al suo furgone, così come forse anche alle gole squarciate e ai fiumi di sangue. Più tempo e attenzione vengono dedicate al rapporto che nasce tra la protagonista Diana e il piccolo Chin, e soprattutto alla traumatica esperienza della perdita della vista. Qui Argento, senza farne un tema cinematografico o un motivo narrativo che sottolinei i molti legami tra il suo famoso stile e l'atto del vedere, opta invece per un focus scrupoloso e pragmatico. Lo aiuta la figlia Asia, in appoggio a Diana nel ruolo di un'istruttrice per non vedenti che, tra cani e bastoni, cercherà di equipaggiarla al meglio nella lotta contro un nemico invisibile ma anche nelle sfide del quotidiano.

È un peccato che il tardo periodo della carriera di Argento si arrichisca di un ennesimo capitolo dimenticabile. La recitazione e i dialoghi, spesso il vero punto dolente negli ultimi decenni, non accennano a migliorare, e anche la regia delle poche scene d'azione non fa nulla per donare credibilità al film.

Solo la fotografia di Matteo Cocco rivela qualche scelta interessante, a riprova delle doti mostrate negli ultimi tempi su opere come l'oculisticamente vicino Occhi blu. Anche i fan alla ricerca di qualche trovata stilistica interessante, seppur di fattura più artigianale, rischiano di rimanere delusi: tanto nel campo del mestiere quanto in quello delle idee, questi Occhiali neri mostrano solo buio fitto.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 19 marzo 2022
paolorol

Argento da sempre sopravvalutato ed osannato maestro del cinema horror. I suoi antichi "capolavori" rivisti coi nostri occhi disincantati e non protetti da ingannevoli occhiali neri appaiono ben poca cosa. La cosa migliore di Profondo Rosso ? I Goblin, senza dubbio. Il motivo del suo successo è stata in primis la colonna sonora. Qui neppure la colonna sonora riesce a rendere meno imbarazzan [...] Vai alla recensione »

lunedì 21 marzo 2022
Dandy

Dopo 11 anni di assenza Argento ritorna alla regia grazie anche ai soldi di sua figlia Asia,con un progetto risalente a parecchi anni prima,e che per certi versi sembra una rivisitazione di "Il gatto a nove code".C'era chi sperava con tutto se stesso in un grande ritorno.Chi da adoratore incondizionato del regista lo dava già per scontato.

domenica 20 marzo 2022
Maramaldo

Aggiornato ed edificante. Gli ammennicoli tecnologici, attuali. La " Storia del Piccolo Chin" avrebbe potuta scriverla  Dickens, Malot: comprensione, tolleranza, aperture, bontà e buon esempi. Niente eccessi, ancor meno paure, adatto alle creature. Ciò, paradossalmente, ha incattivito la critica. Nessun riguardo per l'anziano.

domenica 27 novembre 2022
Giovanni Morandi

 Dario Argento dopo 10 anni dal suo ultimo film, Dracula 3D, ci propone questo thriller "classico", che ricalca lo stile narrativo che contraddistingue il regista, che anche qui si avvale della figlia Asia, come attrice co-protagonista. Purtroppo, a mio avviso, la suspense, che contraddistingue il regista romano, è presente solo a tratti, in questa pellicola.

lunedì 28 febbraio 2022
Emanuele 1968

E lui ! e lui ! il suo stile ! bisogna cercare di capire chi e l'assassino ! inizialmente pensavo che era Diana che uccideva per accaparrarsi clienti , poi pensavo che Rita che affascinata dalla crudeltà di Diana portava avanti ad insaputa di Diana i suoi delitti, poi in un terzo momento rispuntava Jerry e avendo capito tutto andava alla polizia.

domenica 27 febbraio 2022
paolo middei

pensavo di aver visto il peggio con america latina!!!ma questo lo batte su tutti i fronti!!

giovedì 3 marzo 2022
figliounico

 Argento torna sul luogo del delitto e dopo circa mezzo secolo cerca di resuscitare il thriller giallo degli anni ’70 di cui divenne maestro già dai primi esordi, ma purtroppo in Italia il genere è morto tanto tempo fa e questo film non è che un pallido ectoplasma al confronto con i suoi capolavori, di cui non resta che un nostalgico ricordo.

venerdì 25 febbraio 2022
Flaw54

Dario Argento ormai non è più un regista. Film ridicolo recitazione da brividi atmosfera zero. La Pastorelli è inguardabile sotto tutti i punti di vista! Le uccisioni affogano nel sangue finto di tarantiniana memoria e tutto sembra ridicolo, quasi una parodia del giallo, ma purtroppo penso che il regista volesse fare un vero film.

sabato 14 maggio 2022
Luigi Antonio

Non è classificabile, qiesto film è un danno per la cinematografia Italiana. E' un insulto ai cinefili, andrebbe censurato.

martedì 10 maggio 2022
Luca

Recitato da cani, musica degna dei thriller anni '70, la protagonista è penosa, Asia Argento inutile comparsa. Ore buttate nella visione, per carità, Dario Argento pronto per la pensione 

martedì 21 novembre 2023
GioKro

 No no... Non ci siamo! Il film è imbarazzante, povero di idee con una trama a mio avviso scontata. Il maestro avrebbe dovuto e potuto sicuramente far meglio. Ridicola la scena del poliziotto che si trova davanti il furgone bianco ed inizia a sparare restando fermo ed impassibile in mezzo alla strada. Che delusione! Recitazione pessima, non tanto per la seducente Pastorelli, ma per le risposte [...] Vai alla recensione »

giovedì 1 settembre 2022
Max

Dunque, innanzitutto non è né un thriller né un horror ma un film comico, almeno per me visto che ho riso tutto il tempo. Di tutto il film non salverei niente, anzi, l'unica cosa che salverei è il fatto che dura meno di un'ora e mezzo. A questo punto mi viene da pensare che i vari Profondo Rosso o Tenebre o Inferno (che comunque avevano anche loro dei grossi difetti) [...] Vai alla recensione »

giovedì 1 settembre 2022
Max

Dunque, innanzitutto non è né un thriller né un horror ma un film comico, almeno per me visto che ho riso tutto il tempo. Di tutto il film non salverei niente, anzi, l'unica cosa che salverei è il fatto che dura meno di un'ora e mezzo. A questo punto mi viene da pensare che i vari Profondo Rosso o Tenebre o Inferno (che comunque avevano anche loro dei grossi difetti) [...] Vai alla recensione »

venerdì 19 agosto 2022
Daniela Francescoli

Il peggio di Dario Argento. Non paragonabile ai suoi cult horror. Zero storia,zero suspence,zero assoluto su tutto....mi ha annoiata a morte tanto da non guardare più la fine .....grande delusione.

domenica 20 marzo 2022
Milito

Oddio mio ma e' dario Argento? Che cosa è questa porcheria. Al confronto dracula 3d e' quinto potere. Musica da piano bar sceneggiatura imbarazzante e la recita? Asia Argento recita con una scopa nel c..o e la pastorelli sembra che stia facendo la recita escolàstica, bravissima in io sono jeeg robot pessima qui Maestro rimetti la penna nel calamaio è ora di andare in [...] Vai alla recensione »

lunedì 15 aprile 2024
andreadajesi

Facendo zapping, sono capitato su un canale che aveva appena iniziato di trasmettere questo film. Pensavo di trascorrere una serata sul divano, all' insegna di Dario Argento e ne avevo proprio voglia, dopo esserne stato digiuno per tanto tempo. Ma il Dario Argento che conoscevo s'è ridotto a perdere tempo, a far perdere denaro ai produttori e a far arrivare la stima dei suoi seguaci, [...] Vai alla recensione »

domenica 27 febbraio 2022
Mother Demon

Non sono d'accordo. Non sarà di sicuro uno dei migliori film di Dario, ma è molto meglio delle sue ultime uscite ed alla sua età non si può pretendere troppo. Consiglio di vedere i film con un lato meno critico per goderseli meglio. 

venerdì 25 febbraio 2022
Fabrizio Giuffrida

Un giallo moderno di Dario Argento. Nulla a che vedere con il passato e va bene così, siamo nel 2022 non nel 1970. Non c'è più bisogno di turbe sessuali, assassini mascherati, streghe e demoni; la morte e l'orrore giungono nella vita normale da persone che sembrano normali. Il suo lato onirico e metafisico riemerge in alcune scene (l'eclissi, i serpenti) ma il resto del film scorre nel presente quotidiano. [...] Vai alla recensione »

giovedì 24 febbraio 2022
Mother Demon

Appena visto al cinema e devo dire che nel complesso il film risulta essere scorrevole, piacevole, coinvolgente, con diversi momenti sia di buona suspense che toccanti. Buona è la fotografia, efficaci sono le colonne sonore e gli effetti speciali e la recitazione degli attori l'ho trovata nella media, con un' Asia Argento particolarmente a suo agio.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
martedì 15 marzo 2022
Gianluca Pelleschi
Gli Spietati

A Dario Argento vogliamo tutti bene, non foss'altro perché, tra altissimi e bassissimi, ha portato avanti con pervicacia, eroico e sostanzialmente solitario, una precisa idea di cinema (non solo) italiano. Cinema gratuito e crudele, purovisibilista e folle, interessato solo a se stesso e disinteressato al resto, fuori dal tempo e forse dal mondo, fatto di sequenze memorabili coreografate con inventiva, [...] Vai alla recensione »

martedì 1 marzo 2022
Giorgio Gosetti
Ciak

Metti un serial killer che ama prendersela con le escort e ne sistema una (come da copione) nei primi minuti di un thriller con il marchio riconoscibile del "primo" Argento; metti una escort coraggiosa e intraprendente che si ritrova presa di mira a sua volta. Aggiungi il presagio di un'eclissi di sole che sprofonda tutti nel buio (attenzione alla metafora) e un frugoletto cinese che finirà a giocare [...] Vai alla recensione »

martedì 1 marzo 2022
Davide Pulici
Nocturno

"Selvaggio" è l'aggettivo che Argento spende più spesso, nelle interviste-promo, a proposito di Occhiali neri. E "selvaggio" il film effettivamente lo è, nel significato molto concreto, "fisico", per cui l'intera seconda parte si inserisce tra i boschi, nella "selva aspra" dei dintorni di Formello, dove Argento sublima questa idea di campagna cupa e nemica in scene a dir poco sorprendenti, di fronte [...] Vai alla recensione »

domenica 27 febbraio 2022
Enrico Danesi
Giornale di Brescia

Incuriosita da tanta gente con lo sguardo all'insù, una prostituta d'alto bordo ferma l'auto e ammira l'eclisse di sole che oscura Roma. Ma, priva di lenti protettive, si irrita gli occhi: preludio della futura cecità, conseguenza di un incidente provocato da un implacabile killer. La soggettiva sfocata e tremolante con cui si apre la prima, bellissima sequenza di «Occhiali neri» è una promessa non [...] Vai alla recensione »

sabato 26 febbraio 2022
Nicola Falcinella
L'Eco di Bergamo

Da dieci anni Dario Argento non realizzava un film, dal deludente «Dracula 3d» del 2012, e da ancora più tempo non all'altezza del suo nome. «Occhiali neri», presentato fuori gara nella sezione Berlinale Special del recente 72° Festival di Berlino, segna anche a sorpresa un ritorno importante per l'ottantunenne «maestro del brivido», con un thriller che tende più all'horror che al giallo.

sabato 26 febbraio 2022
Anton Giulio Mancino
La Gazzetta del Mezzogiorno

Probabilmente per un cultore del giallo poliziesco come Dario Argento il titolo Occhiali neri deriva da quello di un vecchio romanzo di John Dickson Carr, in cui l'indagine sul delitto condotta dall 'infallibile dottor Fell, pronto a soccorrere Scotland Yard, faceva i conti con una verità metaforicamente oscurata da un paio di occhiali neri. E questo la dice lunga sulla passione argentiana non tanto [...] Vai alla recensione »

giovedì 24 febbraio 2022
Davide Stanzione
Best Movie

Roma. L'eclissi oscura il Sole in una torrida giornata d'estate. È il presagio del buio che avvolge Diana (Ilenia Pastorelli) quando un serial killer la sceglie come preda. La giovane escort, per sfuggire al suo aggressore, va a schiantarsi contro una macchina, perdendo la vista. Dallo choc Diana riemerge decisa a combattere per la sua sopravvivenza, ma non è più sola.

giovedì 24 febbraio 2022
Pier Maria Bocchi
Cineforum

In una scena notturna di Il gatto a nove code, Carlo Giordani (James Franciscus) e Franco Arnò (Karl Malden) si recano al cimitero alla cripta della famiglia Merusi. Arnò, cieco, rimane di guardia sulla soglia, mentre Giordani con un cacciavite apre la bara di Bianca Merusi, non ancora coperta con la lapide. Poco dopo, Arnò è aggredito, la porta della cripta viene chiusa all'improvviso con un tonfo, [...] Vai alla recensione »

giovedì 24 febbraio 2022
Francesco Alò
Il Messaggero

C'è una bella signora che guida placidamente con gli occhi ben fissi sulla strada mentre tutti stanno guardando il cielo. Che dolce confusione sui balconi dei palazzi e tra i prati di quello che i romani chiamano il laghetto dell'Eur. Alieni? Un asteroide? Si tratta di un'imminente eclissima prima di manifestarsi il sole brucerà gli occhi e quasi stordirà quell'automobilista di nome Diana (Ilenia Pastorelli [...] Vai alla recensione »

martedì 22 febbraio 2022
Rocco Moccagatta
Film TV

Chi scrive preferirebbe stare, ma cum juicio, nella colonna a fianco, perché ai primi amori (quasi) si perdona tutto. Però, con il direttore che mi tallona come un assassino argentiano per amor di dialettica, mi presto a spingere verso il basso il mio pollice medio (mantenendo, mi è concessa l'eccezione, il voto a 5). Perché, pur comprendendo gli entusiasmi (da innamorati, appunto), non mi riesce di [...] Vai alla recensione »

venerdì 18 febbraio 2022
Paolo Bertolin
La Rivista del Cinematografo

Che gioia ritrovare Dario Argento e il suo cinema immaginifico, fantastico e perturbante, lontano dalla perfezione compita di una produzione omologata che si vorrebbe come unica via al racconto cinematografico contemporaneo. Fedele a se stesso e alla sua giovanissima, quasi infantile, gioia di divertirsi e sporcarsi con le possibilità offerte di quel mezzo artistico, quasi ludico che è il cinema, [...] Vai alla recensione »

giovedì 17 febbraio 2022
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Un serial killer che uccide le prostitute si aggira a Roma. Diana, reduce da un incidente d'auto che l'ha resa cieca, diventa presto un suo bersaglio. Assieme a Chin, bambino illeso della coppia morta nello stesso incidente stradale, cercherà di sfuggire al maniaco assassino, aiutata da un'istruttrice per non vedenti, due maldestri poliziotti e un cane.

mercoledì 16 febbraio 2022
Roberto Baldassarre
Cineclandestino

Che cosa dire? Certamente, come è prassi usuale tra critici e fans, non va fatto il paragone con le pellicole di Dario Argento sfornate negli anni Settanta. Il confronto con quelle lontane opere è scoraggiante, come accade da quasi trent'anni a questa parte. Anche perché in questi ultimi sei lustri il terrore risiedeva più nell'imbattersi in una pellicola brutta, più che nell'horror insito nelle trame [...] Vai alla recensione »

domenica 13 febbraio 2022
Giacomo Calzoni
Sentieri Selvaggi

Dieci anni di assenza dagli schermi - tanti ne sono trascorsi dall'uscita di Dracula 3D - non sono bastati ad affossare definitivamente Argento, come invece sarebbe piaciuto ai suoi detrattori. Ma questa non è la storia di quello che molti vorrebbero che lui sia, cioè sempre uguale a se stesso, quasi mezzo secolo dopo Profondo rosso e Suspiria (e non è un caso che Nonhosonno sia il suo titolo generalmente [...] Vai alla recensione »

sabato 12 febbraio 2022
Francesco Bonfanti
Close-up

Quando avviene un'eclissi bisogna guardare il sole, prima durante dopo, e nel farlo si ricorda che gli occhi nudi quello non lo possono fissare. Ci vuole una protezione, magari degli occhiali, lieve pena l'irritazione degli occhi, pena grave la cecità definitiva. La protagonista di Occhiali neri il sole lo guarda senza lenti alcune ed entra così in quello stato catatonico, smarrimento d'interni, tanto [...] Vai alla recensione »

sabato 12 febbraio 2022
Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

Il solleone a sovrastare l' estate torrida romana. C' era una volta l' incipit del grande thriller italiano dei 70. Così iniziava - ad esempio - Macchie solari (1975) di Armando Crispino: un modo per confortare gli spettatori appena entrati nella sala buia, perché l' angosciante presagio dell' inconscio, in fondo, inizia in piena luce. Dario Argento, che il thriller italiano moderno ha inventato [...] Vai alla recensione »

sabato 12 febbraio 2022
Eugenio Renzi
Il Manifesto

Una donna di circa trent' anni gironzola per i viali del Villaggio olimpico. Guarda verso l' alto il cielo coperto dai pini. Non è la sola. Ad ogni finestra, in ogni giardino, ad ogni angolo di strada, i romani sono tutti con il naso all' insù. Tutti tengono davanti agli occhi uno schermo solare. Piano piano, le ombre spariscono. Cos' è un' eclissi ? Non è mai una vera caduta nell' oscurità.

sabato 12 febbraio 2022
Marco Minniti
Asbury Movies

Se è vero che il cinema di Dario Argento, negli ultimi decenni, ha indubbiamente subito un'involuzione creativa e stilistica - involuzione che data circa all'inizio degli anni '90 - è pur vero che gran parte dei problemi del cineasta romano nei suoi rapporti col suo pubblico storico (e ancor più con una critica che non l'ha mai capito del tutto) nascono probabilmente da un fatto di aspettative.

venerdì 11 febbraio 2022
Raffaele Meale
Quinlan

"Mi fai perdere la testa", afferma il cliente di una prostituta al momento di salutarla; ma sarà lei, di lì a pochi istanti, a vedersi reciso il collo con una lama d'acciaio. La decapitazione, si sa, è uno degli elementi visivi ricorrenti nel thriller e nell'horror argentiano, con la scissione della testa dal corpo che esplicita al di là di ogni ragionevole dubbio la fine della vita, il termine ultimo [...] Vai alla recensione »

venerdì 11 febbraio 2022
Alessandro Calisti
TaxiDrivers

Occhiali neri di Dario Argento segna il ritorno in grande stile del regista che indaga le debolezze umane in un thriller poliziesco dal ritmo serrato. L'incubo come eterna catarsi delle paure più intime. C'è grande impronta femminile nel cast, che vede Ilenia Pastorelli nel ruolo di Diana, escort dal carattere forte e indipendente; Asia Argento, qui anche co-produttrice, nei panni di Rita, rassicurante [...] Vai alla recensione »

venerdì 11 febbraio 2022
Enrica Brocardo
Wired

Sui balconi e per strada la gente aspetta l'eclissi solare, mentre una giovane donna alla guida della sua auto, osserva dal finestrino quello che accade intorno. Stacco. Siamo di notte, un'escort lascia la camera d'albergo dove ha appena concluso il suo lavoro con un cliente e si avvia lungo una strada buia. Pochi passi e viene aggredita e strangolata con un laccio che le taglia la gola facendo zampillare [...] Vai alla recensione »

martedì 1 febbraio 2022
Davide Di Giorgio
Duels.it

In una pellicola argentiana classica, probabilmente la Diana di Ilenia Pastorelli avrebbe ricoperto un ruolo laterale: non da protagonista, ma affine a quei personaggi che, dai margini della società, descrivono un microcosmo di varia umanità, problematica, di sconfitti capaci però di tastare il polso dell'universo malato contro cui gli eroi argentiani strenuamente combattono.

NEWS
BERLINALE
venerdì 11 febbraio 2022
Tommaso Tocci

Un thriller non all'altezza della sua fama. Presentato in Special Gala al Festival di Berlino e dal 24 febbraio al cinema. Vai all'articolo »

TRAILER
venerdì 11 febbraio 2022
 

Regia di Dario Argento. Un film con Ilenia Pastorelli, Xinyu Zhang, Ivan Alovisio, Asia Argento. Da giovedì 24 febbraio al cinema. Guarda il trailer »

TRAILER
martedì 8 febbraio 2022
 

Un film di Dario Argento con Ilenia Pastorelli, Xinyu Zhang e Asia Argento. In anteprima alla Berlinale e da giovedì 24 febbraio al cinema. Guarda il trailer »

Xinyu Zhang nella parte di Chin
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