Fire of Love

Film 2022 | Documentario, 93 min.

Anno2022
GenereDocumentario,
ProduzioneCanada, USA
Durata93 minuti
Regia diSara Dosa
Uscitagiovedì 25 agosto 2022
TagDa vedere 2022
DistribuzioneAcademy Two
MYmonetro 3,88 su 13 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Sara Dosa. Un film Da vedere 2022 Genere Documentario, - Canada, USA, 2022, durata 93 minuti. Uscita cinema giovedì 25 agosto 2022 distribuito da Academy Two. - MYmonetro 3,88 su 13 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 12 agosto 2022

La storia di due scienziati che hanno dedicato la vita a scoprire i misteri dei vulcani. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a BAFTA, ha vinto un premio ai Directors Guild, 1 candidatura a Producers Guild, In Italia al Box Office Fire of Love ha incassato 51,5 mila euro .

Consigliato assolutamente sì!
3,88/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA 3,38
PUBBLICO 4,25
ASSOLUTAMENTE SÌ
Una gemma di montaggio che riscrive con un'affascinante e partecipe prospettiva erotica, il genere del documentario scientifico.
Recensione di Raffaella Giancristofaro
venerdì 12 agosto 2022
Recensione di Raffaella Giancristofaro
venerdì 12 agosto 2022

Sono stati fortunati, Katia e Maurice Krafft. Nati entrambi in Alsazia dopo la Seconda guerra, si innamorano fin da piccoli dei vulcani, prima ognuno per conto proprio, per poi condividere per una vita la stessa passione. Lui, dopo aver visto da piccolo Stromboli; lei, l'Etna. Incontratisi nel 1966, si sposeranno quattro anni dopo, andando in luna di miele a Santorini, in quanto sede di un'antica eruzione vulcanica. Decideranno di non avere figli ma di viaggiare in tutto il mondo per osservare paesaggi naturali inesplorati e studiare a distanza ravvicinata i vulcani e i loro misteri, con una precisa idea comune su come utilizzare il proprio passaggio terrestre ("Katia e io ci siamo appassionati alla vulcanologia perché eravamo delusi dall'umanità", dichiarò Maurice). Filmeranno ogni loro spedizione, apportando nuove conoscenze per la comunità scientifica, alla quale non sono integrati, e soprattutto agli amministratori dei territori a rischio eruzione, suggerendo procedure di evacuazione. Fino al 1991, quando la forza del Monte Unzen, in Giappone, non li sorprenderà.

Già autrice di Remastered: Tricky Dick and the Man in Black (episodio della serie musicale di Netflix) e co-produttrice, tra gli altri, di Una scomoda verità 2, Edge of Democracy e Becoming: la mia storia, la regista Sara Dosa, mentre nel 2019 lavora al documentario The Seer and the Unseen, si è imbattuta nel girato dei Krafft e inevitabilmente si è incuriosita al loro lavoro.

Un patrimonio impressionante e sorprendente di foto, libri e soprattutto di riprese in pellicola: decine di ore in 16 millimetri, quasi completamente prive di audio. Immagini che testimoniano incoscienza e passione, sprezzo del pericolo e sete di sapere. Incredibilmente vicine al centro dell'azione naturale e per lo più ancora non viste: solo due minuti sono stati utilizzati da Werner Herzog (che già si era interessato al tema in La soufrière, e qui risulta anche come consulente) per il suo Into the Inferno. Un materiale troppo affascinante per non tentare di dargli vita e senso narrativo.

Digitalizzato per la prima volta dalla francese Image'Est, viene rimontato da Dosa insieme alle montatrici Erin Casper e Jocelyn Chaput. Il trio trasforma quel corposo tesoro di differenti e ipnotici movimenti magmatici, distese di cenere, appostamenti della coppia (e rari momenti di vita pratica dei sedicenti "artisti itineranti") in una testimonianza che, senza mostrare nemmeno un bacio, documenta una tenace storia d'amore.

È proprio questo il principio estetico che informa il film, che non cerca l'agiografia di una coppia di mad scientists, di esploratori fuori dall'ordinario, eroi caduti in nome della ricerca, ma di costruire una narrazione che trasmetta l'amore per la conoscenza che può appassionare e tenere unite due persone. Non didascalie che imprimano nella memoria i record della coppia, ma i nomi vulcani sono citati nei titoli di testa, come veri e propri personaggi.

Le spettacolari immagini di attività e paesaggi vulcanici filmate e fotografate dai Krafft (che a tratti ricordano un po' i Devo, per la qualità fantascientifica e insieme artigianale delle loro tute e caschi) sono quindi articolate in funzione della progressione amorosa tra i due, che è in parallelo un processo cognitivo. Fino a esprimere alla massima potenza la loro coincidenza: "comprendere è un altro nome dell'amore", dice la voce narrante che accompagna le immagini (nella versione originale di Miranda July).

Quel testo filosofico è l'unica ricreazione originale del film, insieme ad alcuni rapidi passaggi per ricreare il momento del loro incontro e a una colonna sonora che tiene insieme con disinvoltura Brian Eno, Dalida e perfino un accenno morriconiano western. L'imprevedibilità, il mistero, l'inconoscibilità, il rischio del vulcano e quella di ogni relazione corrono fianco a fianco, in questa gemma di montaggio che riscrive con un'affascinante, partecipe prospettiva erotica il genere del documentario scientifico.

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RECENSIONI DELLA CRITICA
sabato 3 settembre 2022
Ada Guglielmino
NonSoloCinema

Fire of Love è una storia di fuoco e di amore. Anzi, è una storia d'amore scritta nella lava. "Lei è Katia, lui è Maurice, il giorno dopo sarà il loro ultimo sulla Terra. ci lasceranno migliaia di filmati e milioni di domande". Inizia così il documentario di montaggio di Sara Dosa (nella versione originale la voce è di Miranda July) che trasporta lo spettatore nei luoghi più pericolosi e imprevedibili [...] Vai alla recensione »

giovedì 1 settembre 2022
Luca Pacilio
Rumore

Katia e Maurice Krafft, vulcanologi, viaggiando per un ventennio e monitorando le eruzioni, hanno lasciato un'incalcolabile eredità di conoscenze. Ma, prima che un documentario naturalistico, quello di Sara Dosa è il racconto del legame tra i due scienziati, nato e cresciuto all'ombra di una passione comune: immagini dai loro archivi personali, comparsate televisive, interviste frontali per una narrazione [...] Vai alla recensione »

domenica 28 agosto 2022
Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

C'è una storia d'amore tra un uomo e una donna, in Fire of love (Canada e Usa, 2022, 93'). E c'è la storia di un altro amore, fatto di una paura "buona" che si trasforma in curiosità e conoscenza. Per raccontarle, Sara Dosa usa una parte minima delle immagini girate in 16 millimetri da Katia Conrad Krafft e Maurice Krafft tra gli anni 70 e il 1991. Entrambi nati in Alsazia, ed entrambi sin da bambini [...] Vai alla recensione »

venerdì 26 agosto 2022
Emanuele Frassi
Cineforum

Islanda. Katia e Maurice Krafft spingono una jeep che arranca nella neve alta della tundra: lei è minuta, snella, gli occhiali da vista quasi le coprono l'intero volto. Lui è robusto, leggermente goffo, simile a un orso. Nati a 40 chilometri l'uno dall'altro nella regione dell'Alsazia - e cresciuti tra le macerie della Francia del dopoguerra - i due vulcanologi si sono incontrati come studenti nel [...] Vai alla recensione »

giovedì 25 agosto 2022
Mazzino Montinari
Il Manifesto

È il due giugno 1991. L'ultimo intero giorno vissuto dalla celebre coppia di vulcanologi Katia e Maurice Krafft. All'indo- mani saranno travolti da una colata piroclastica in seguito all'eruzione, dopo un sonno durato due secoli, del Monte Unzen in Giappone. Non lo sanno ancora, ma il loro tempo sta per interrompersi alle sedici e diciotto del tre giugno.

giovedì 25 agosto 2022
Alice Sforza
Il Giornale

La passione per i vulcani unisce fatalmente due giovani amanti. Il documentario racconta l'avventurosa vita di Katia e Maurice Krafft dedicata alla scienza. Vulcanologi e divulgatori scientifici, hanno prodotto un numero considerevole di materiale indispensabile per la comprensione dei fenomeni vulcanici. Sarà proprio un'esplosione a inghiottirli e a cancellarne le tracce.

giovedì 25 agosto 2022
Alessio Baronci
Sentieri Selvaggi

C'è, evidentissimo, lo spettro del cinema di Herzog tra le immagini di Fire of Love, il documentario che Sara Dosa ha dedicato alla storia di Katia e Maurice Krafft, vulcanologi (meglio, cacciatori di vulcani), compagni di vita, uccisi il 3 giugno 1991 durante la rovinosa eruzione del Monte Unzen, in Giappone. Fire of Love potrebbe davvero essere un progetto complementare a Grizzly Man, film che, in [...] Vai alla recensione »

martedì 23 agosto 2022
Simone Emiliani
Film TV

Al di là della vita. Sospeso tra bellezza e morte, Fire of Love ripercorre la storia dei vulcanologi francesi Katia e Maurice Krafft, morti durante l'eruzione del Monte Unzen, in Giappone, il 3 giugno 1991. Accompagnato dalla voce off di Miranda July, il documentario racconta la loro storia in modo appassionato alternando la dimensione più intima (il primo incontro, la partecipazione alla manifestazione [...] Vai alla recensione »

venerdì 19 agosto 2022
Katie Smith-Wong
New Scientist

Nel giugno 1991 il vulcano Unzen, in Giappone, eruttò. Li, con le loro telecamere in funzione, c'erano Katia e Maurice Krafft, una vulcanologa e un regista francesi, moglie e marito, celebri per le loro incredibili riprese ravvicinate delle eruzioni vulcaniche. I due rimasero uccisi insieme ad altre 41 persone. Il documentario di Sara Dosa offre una visione romantica del lavoro dei Krafft, due persone [...] Vai alla recensione »

giovedì 18 agosto 2022
Lorenzo Ciofani
La Rivista del Cinematografo

Avevano le fiamme negli occhi, Katia Conrad e Maurice Krafft, scienziati francesi che per venticinque anni hanno viaggiato insieme in giro per il mondo, mappando centosettantacinque vulcani in eruzione grazie a fotografie, registrazioni, osservazioni raccolte sul campo. Pionieri nell'operatività e divulgatori della materia, avventurosi per passione e spericolati per deformazione, hanno contribuito [...] Vai alla recensione »

domenica 7 agosto 2022
Fabio Ferzetti
L'Espresso

Non fossero esistiti davvero, Katia e Maurice Krafft sarebbero i perfetti eroi di un romanzo d'avventura. Due spiriti ribelli e amanti dell'estremo che crescono in Alsazia "tra le macerie del dopoguerra", si incontrano all'università, scoprono di condividere la stessa divorante passione. Quindi si sposano, diventando ben presto due star di una scienza pericolosa e in ascesa, la vulcanologia.

domenica 1 maggio 2022
Matteo Mazza
Duels.it

Katia e Maurice Krafft. Francesi. Famosi per aver scattato immagini incredibili dei vulcani. Inizialmente poco rispettati dalla comunità scientifica per il loro stile anarchico e per il rifiuto di inquadrare le loro ricerche in rigorosi percorsi accademici, in seguito, di fronte all'evidenza delle loro imprese, apprezzati ed esaltati. Scrissero libri, tennero conferenze in Francia e all'estero, realizzarono [...] Vai alla recensione »

NEWS
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martedì 2 agosto 2022
 

Regia di Sara Dosa. Da giovedì 25 agosto al cinema. Guarda il trailer »

winner
miglior regista di un doc.
Directors Guild
2023
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