My Hero Academia. The Movie - World Heroes' Mission

Mentre il mondo è ormai popolato all'80% da persone dotate di Quirk, ossia superpoteri, la setta Humarise mette a punto un piano terroristico di massa per ristabilire la purezza della specie umana grazie all'Apocalisse Quirk. Allestisce così esplosivi studiati per colpire solo chi possiede un Quirk, con l'intenzione di attivarli in punti strategici del mondo conosciuto. I tentativi delle agenzie di Hero di trovare la base della Humarise falliscono, ma dopo un rocambolesco scambio di valigie i documenti segreti della setta finiscono nelle mani di un ladruncolo, Rody, e di Deku, giovane supereroe. I due finiscono nel mirino della polizia e di alcuni temibili Villain, tutti coordinati dal capo di Humarise, il temibile Flect Turn.

L'assunto di base di My Hero Academia è quello di ribaltare la tipica situazione da fumetto supereroistico (o cinecomic) Marvel o DC: l'eccezione diventa la regola e ad essere dotata di superpoteri è la maggioranza della popolazione anziché uno sparuto numero di individui.

Su questo ribaltamento di prospettiva i Monty Python costruirono un celebre sketch, "L'Uomo che ripara la biciclette", in cui in un mondo di supermen solo un uomo, dall'identità nascosta, era in grado di riparare biciclette. Parodia irresistibile a distanza di anni, e chissà cosa penserebbero i comici inglesi di My Hero Academia. Di fatto la serie anime ha trovato un suo approccio all'inusuale scenario ideato, di cui si vedono poche tracce in My Hero Academia: World Heroes' Mission, nato come film fuori canone, parentesi spettacolare che non incide sulla trama principale.

Del tutto privo di ironia, salvo alcuni gag da età prescolare, il film amplifica anziché attenuare il tipico problema da epos supereroistico stile Avengers: Infinity War. Più sono i personaggi da gestire, tutti carichi di poteri da mostrare con annessi effetti speciali, e più diventa difficile delineare un loro profilo psicologico o sviluppare un minimo di tridimensionalità che consenta di essere coinvolti dalle loro imprese. Non aiuta inoltre il fatto che la trama sia sostanzialmente prelevata di peso dalla graphic novel "Dio ama, l'uomo uccide", un classico dei fumetti "X-Men" già adattato su grande schermo in X-Men 2.

Il progetto genocida per eliminare tutti i mutanti è inevitabilmente un déjà vu, almeno quanto scoprire dei mutanti a loro volta infiltrati nella setta sedicente "pura". Kenji Nagasaki non tenta neppure di agire sul già noto e rielaborarlo, scegliendo di rimetterlo in scena sostanzialmente negli stessi termini.

Le animazioni di My Hero Academia: World Heroes' Mission sono realizzate con perizia e alcuni duelli tra Hero e Villain faranno la gioia dei fan della saga, ma chiunque altro è destinato a essere disorientato dal montaggio frenetico e dai continui sbalzi di soggettiva. Non aiutano la mancanza di originalità e il fatto che gli ultimi 40 minuti di film sono sostanzialmente occupati da una continua escalation di scontri ed esplosioni, senza pathos né sorprese sul piano narrativo. Solo per fan accaniti. 