Delle buone prove attoriali non riescono a sostenere una scrittura scattosa, fatta di ribaltamenti improvvisi che pensa che conoscere la verità sia sufficiente per venirci a patti. Su Netflix.
di Riccardo Baiocco Sentieri Selvaggi
Mio fratello, mia sorella, nuovo film originale Netflix diretto dal regista di Ovunque tu sarai Roberto Capucci, comincia con un funerale, quello dell'astrofisico professor Costa. Eppure, è questa l'occasione della rinascita della sua famiglia, più disunita che mai. Sua figlia Tesla, professoressa di liceo alcolizzata e sempre sull'orlo di una crisi di nervi, è stata da tempo abbandonata da suo marito, che l'ha lasciata sola con i due figli Carolina e Sebastiano. Cosa non facile, visto che la schizofrenia di quest'ultimo assorbe tutte le sue energie e l'ha gettata in un vortice di ossessioni che hanno lasciato sola e insofferente Carolina. [...]
di Riccardo Baiocco, articolo completo (2845 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 8 ottobre 2021