Il collezionista di carte

"Il collezionista di carte": thriller sui generis

Dalla Mostra di Venezia arrivano buone notizie e qualche speranzella in più si materializza per gli utenti cittadini. La riconquista del piacere del rito della sala resta l' obiettivo numero uno per chi ha a cuore le sorti del cinema ed è chiaro che la disponibilità di titoli diversificati, ambiziosi, appetibili, al di là del giudizio che resta sempre personale, ne costituisce il fattore propulsivo principale. Una volta constatato anche questo è un dato nient' affatto scontato- che la pattuglia del made in Cinecittà sta guidando l' assalto alla pigrizia del pubblico e la rassegnazione dei cinefili, il bonus decisivo sarebbe quello della ricomparsa dei cosiddetti film medi, gli eredi del famoso prodotto se così si può definire - professionale e ben fatto che univa ai tempi belli il gradimento dell' appassionato a quello del frequentatore occasionale ed oggi è diventato patrimonio pressoché esclusivo delle serie tv. [...]

di Valerio Caprara, articolo completo (3966 caratteri spazi inclusi) su Il Mattino 17 settembre 2021