Il collezionista di carte |
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Un film di Paul Schrader.
Con Oscar Isaac, Tiffany Haddish, Tye Sheridan, Willem Dafoe.
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Titolo originale The Card Counter.
Azione,
Ratings: Kids+13,
durata 112 min.
- USA, Gran Bretagna, Cina 2021.
- Lucky Red
uscita venerdì 3 settembre 2021.
MYMONETRO
Il collezionista di carte
valutazione media:
3,57
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Quel filo sottile tra casinò e tortura
di Fabio Ferzetti L'Espresso
Non si sfugge al proprio destino, e forse nemmeno al proprio cinema. Però si può cercare di capirlo, tirarlo per la giacca, trovargli un senso. Il destino di William Tell, ovviamente un nome d' arte, è nascosto dal vizio del gioco e da quello, più insolito, per le vincite contenute. Al metodico William infatti interessa continuare a vincere.
I soldi sono solo un piacevole effetto secondario. Vincere troppo significa farsi scoprire e magari cacciare, mentre a lui preme restare in gioco e dimostrare a se stesso di valere qualcosa. Anche se tutto quel che sa lo ha imparato in galera. Così se ne va in giro per gli Usa cambiando continuamente casinò, come tanti giocatori professionisti, ma con un' agenda tutta sua. Gli altri sfidano i rivali, lui le proprie ombre. E qui entra in scena l' altro protagonista del film, non davanti ma dietro alla macchina da presa: Paul Schrader. Lo sceneggiatore di "Taxi Driver" e "Toro scatenato", regista in proprio di film bellissimi e dominati dalla colpa e la redenzione come "American Gigolò", "Lo spacciatore", "Affliction".
Nuovamente alle prese con una delle colpe per eccellenza degli Usa di questi anni. La guerra, e i suoi effetti più nefasti.
La caduta di ogni limite. L' uso della tortura. La grandezza del personaggio interpretato da Oscar Isaac con controllo assoluto sta in questa analogia fra le regole dei tavoli da gioco e quelle, inconfessabili, della tortura. Un' analogia così scandalosa - i casinò non sono forse la perfetta metafora del sogno americano? - che Schrader la tiene a distanza, riprendendo i flashback delle efferatezze vissute dal giocatore con un vistoso grandangolo, mentre al presente le fiches continuano a ballare sul panno verde. Anche se l' imperturbabile William presto si trova a un bivio. Vivere, crescere, forse amare, accanto a La Linda (l' irresistibile Tiffany Haddish), biscazziera in cerca di talenti. Oppure tornare all' inferno seguendo quel ragazzo assetato di giustizia che sembra saperla lunga (Tye Sheridan). Conoscendo Schrader sappiamo come andrà a finire. Per questo forse malgrado l' eleganza spietata della regia, la bellezza e la complessità della colonna sonora, l' impatto inesorabile di certi dettagli (guardate cosa fa William appena entra nella stanza di un motel), Schrader ancora una volta colpisce, commuove, seduce. Ma scuote meno del previsto.
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