Ritratto dell'"altro Sergio", cioè Corbucci, secondo Quentin Tarantino. Ma ci sono anche Franco Nero e Ruggero Deodato, in grande spolvero. Fuori Concorso a Venezia 78
di Lorenzo Ciofani La Rivista del Cinematografo
Django & Django si potrebbe chiamare benissimo L'altro Sergio, perché a dominare ogni minuto del documentario di Luca Rea non è l'intervistato d'eccezione, cioè Quentin Tarantino, ma Sergio Corbucci, il secondo miglior regista di western italiani dopo l'omonimo Leone.
Dopo quasi vent'anni di rivalutazioni e ripensamenti sul nostro cinema bis, non desta certo impressione che l'ormai venerato maestro Tarantino si spenda in prima persona per celebrare il prolifico regista romano. Non fosse altro che di questa lunga e fortunata operazione storico-critica l'autore di Pulp Fiction è stato padrino eccellente, sin dai tempi delle retrospettive veneziane della gestione di Marco Müller dedicate alla "storia segreta del cinema italiano". [...]
di Lorenzo Ciofani, articolo completo (2953 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 8 settembre 2021