felicity
|
lunedì 17 gennaio 2022
|
intrattenimento popolare di valore
|
|
|
|
In Come un Gatto in Tangenziale - Ritorno a Coccia di Morto il rischio di creare una noiosa replica del primo film, che di per sé già pareva autoconclusivo, era molto alto. Ma nella pratica bisogna ammettere che Riccardo Milani è stato capace di cucire un racconto sorprendente, che si collega con grande armonia al primo episodio.
Ritorno a Coccia di Morto è un film completamente diverso dalla solita commedia, così come lo era anche il predecessore. Questa identità si palesa grazie ad un indovinatissimo citazionismo, con gli omaggi al meglio della cultura cinematografica alta (o bassa), nonché per la capacità di parlarci con rinnovata creatività della frattura in essere nella nostra società.
[+]
In Come un Gatto in Tangenziale - Ritorno a Coccia di Morto il rischio di creare una noiosa replica del primo film, che di per sé già pareva autoconclusivo, era molto alto. Ma nella pratica bisogna ammettere che Riccardo Milani è stato capace di cucire un racconto sorprendente, che si collega con grande armonia al primo episodio.
Ritorno a Coccia di Morto è un film completamente diverso dalla solita commedia, così come lo era anche il predecessore. Questa identità si palesa grazie ad un indovinatissimo citazionismo, con gli omaggi al meglio della cultura cinematografica alta (o bassa), nonché per la capacità di parlarci con rinnovata creatività della frattura in essere nella nostra società.
Tale dato di fatto è un qualcosa che non riguarda solamente il reddito o il tenore di vita, ma il modo di interpretare i sentimenti, di vedersi come entità autosufficienti. Il tutto senza rinunciare ad aggiungere altre tematiche interessanti, su tutte quella della condizione disastrata delle nostre carceri, della multiculturalità, che sappiamo essere ancora ben distante dall'essere armonizzata nel nostro tessuto sociale.
Questo film, grazie ad una coppia di protagonisti semplicemente perfetta, si pone con grande umiltà come erede di quella dimensione cinematografica che era capace di farci ridere delle nostre disgrazie, dei nostri difetti e delle nostre miserie.
Milani lo fa connettendo tutto ad un'atmosfera leggera ma mai banale, sovente agrodolce, ridando soprattutto centralità ai personaggi rispetto all'iter diegetico. Emerge la curiosità come soluzione a quell'incompatibilità che perdura teoricamente tra la borgatara mai redenta e il radical chic impaurito dalla vita, così come il saper andare oltre le apparenze ma soprattutto oltre l'ambiente in cui si è cresciuti. Se questo è un aspetto che era stato proposto nel primo film, in questo seguito viene maggiormente approfondito, soprattutto perché messo in relazione non solo alle famiglie, ma all'ambiente culturale a cui entrambi appartengono e che pare volerli reclamare forzatamente.
Da sottolineare come i vari elementi narrativi vivano senza che nessuno sovrasti l'altro, creando un perfetto equilibrio tra dimensione comica, sentimentale e impegnata. Di certo uno di quei prodotti di intrattenimento popolare come ne vorremmo vedere di più sul grande e piccolo schermo italiano.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a felicity »
[ - ] lascia un commento a felicity »
|
|
d'accordo? |
|
|
sabato 1 gennaio 2022
|
come un gatto in tangenziale coccia di morto
|
|
|
|
Era da tempo che non vedevo un film così orribile. E per diverse ragioni. Pertanto non comprendo come su My Movie abbia letto la tua recensione. Quello che mi dispiace di più, oltre ad essermi sentito tradito da My Movie stesso, è il constatare l’irrimediabile triste condizione del Cinema Italiano. Ma dove ? finita la “ commedia all’italiana “ che con la sua originalità e interpretazioni ci ha regalato momenti straordinari in passato? Paola Cortellesi, totalmente fuori posto da impietosire. Albanese ,esaurito i cliché (pochi) del passato,ininfluente. Anche i contorni ,come Amendola, mai stati grandi,ma adesso pietoso. Per non parlare dei veri casi umani delle totalmente inutili “gemell.
[+]
Era da tempo che non vedevo un film così orribile. E per diverse ragioni. Pertanto non comprendo come su My Movie abbia letto la tua recensione. Quello che mi dispiace di più, oltre ad essermi sentito tradito da My Movie stesso, è il constatare l’irrimediabile triste condizione del Cinema Italiano. Ma dove ? finita la “ commedia all’italiana “ che con la sua originalità e interpretazioni ci ha regalato momenti straordinari in passato? Paola Cortellesi, totalmente fuori posto da impietosire. Albanese ,esaurito i cliché (pochi) del passato,ininfluente. Anche i contorni ,come Amendola, mai stati grandi,ma adesso pietoso. Per non parlare dei veri casi umani delle totalmente inutili “gemell. Ho paura che il destino del nostro cinema sia non abbia speranze. Anche se siamo in periodo di cinepanettoni , digeririre quella roba ? impossibile. Saluti
[-]
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
maurizio giuliano
|
giovedì 30 dicembre 2021
|
poco divertente
|
|
|
|
Non è affatto divertente non fa ridere
|
|
[+] lascia un commento a maurizio giuliano »
[ - ] lascia un commento a maurizio giuliano »
|
|
d'accordo? |
|
andymerlino
|
mercoledì 29 dicembre 2021
|
non all’altezza del primo film, poco divertente
|
|
|
|
Di solito i sequel sono inferiori all'originale e questo film non fa eccezione. Molto meno divertente del primo, e con una sceneggiatura poco convincente e poco comica. Sembra un insieme di scene montate per riprendere le gag del primo, senza una storia accattivante. Un film che si salva solo grazie alla bravura di Cortellesi e Albanese che funzionano bene insieme (sebbene abbia trovato sottotono pure loro, meno brillanti che nel primo film). Poche risate e qualche sorriso, sicuramente non lo riguarderò, a differenza del primo che ho rivisto con piacere diverse volte e che merita il successo ottenuto.
|
|
[+] lascia un commento a andymerlino »
[ - ] lascia un commento a andymerlino »
|
|
d'accordo? |
|
enzo70
|
martedì 28 dicembre 2021
|
un film che fa ridere e riflettere, da vedere
|
|
|
|
Difficilmente i sequel dei film di successo riescono a non essere ripetitivi. E, invece, il nuovo film della coppia Cortellesi Albanese centra proprio il segno. Leggero ma intelligente, si sorride e a volte si ride. Ma poi il grande merito di Milani è di irridere un certo tipo di sinistra intellettuale, mostrando le condizioni di vita di chi quella vite sostiene di tutelare. Perfetta la parte della compagna di Albanese il cui unico obiettivo è fare cose cool alla ricerca degli sponsor. Ma al contempo un modo per ragionare sulla capacità della cultura di creare opportunità, bellezza, speranza. Non per forza con un pesce surgelato. E poi un intelligente richiamo alle attività delle associazioni, dei volontari, della stessa Chiesa che con alcuni parroci fa cose.
[+]
Difficilmente i sequel dei film di successo riescono a non essere ripetitivi. E, invece, il nuovo film della coppia Cortellesi Albanese centra proprio il segno. Leggero ma intelligente, si sorride e a volte si ride. Ma poi il grande merito di Milani è di irridere un certo tipo di sinistra intellettuale, mostrando le condizioni di vita di chi quella vite sostiene di tutelare. Perfetta la parte della compagna di Albanese il cui unico obiettivo è fare cose cool alla ricerca degli sponsor. Ma al contempo un modo per ragionare sulla capacità della cultura di creare opportunità, bellezza, speranza. Non per forza con un pesce surgelato. E poi un intelligente richiamo alle attività delle associazioni, dei volontari, della stessa Chiesa che con alcuni parroci fa cose. Non racconto la trama, perché questo film va decisamente visto. Una commedia all’italiana si, ma veramente una bella commedia all’italiana.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a enzo70 »
[ - ] lascia un commento a enzo70 »
|
|
d'accordo? |
|
elioelia
|
domenica 26 dicembre 2021
|
orrore
|
|
|
|
Film orribile, un mix intollerabile tra commedia e pellicola impegnata, intriso di un buonismo nauseante, il politicamente corretto tradotto in scenette da spazzatura. Temi complessi quali l'accoglienza, l'integrazione multietnica delle periferie, i costi sociali ed economici che questi rappresentano per un paese che sta affrontando una gravissima emergenza sanitaria e finanziaria liquidati con un sorriso superficiale, una stretta di mano tra innamorati improbabili e lezioni di politica da scuola elementare. Mediocri, per non dire pessime, le performances dei protagonisti. Quando leggo la critica di Marra all'ultimo film di Sorrentino mi vengono i brividi. Lo invito a vedere il film Coccia di morto.
[+]
Film orribile, un mix intollerabile tra commedia e pellicola impegnata, intriso di un buonismo nauseante, il politicamente corretto tradotto in scenette da spazzatura. Temi complessi quali l'accoglienza, l'integrazione multietnica delle periferie, i costi sociali ed economici che questi rappresentano per un paese che sta affrontando una gravissima emergenza sanitaria e finanziaria liquidati con un sorriso superficiale, una stretta di mano tra innamorati improbabili e lezioni di politica da scuola elementare. Mediocri, per non dire pessime, le performances dei protagonisti. Quando leggo la critica di Marra all'ultimo film di Sorrentino mi vengono i brividi. Lo invito a vedere il film Coccia di morto. Si renderà conto di quanto sia importante avere nel nostro paese autori come Sorrentino per cercare di restituire dignità e spessore alla cinematografia italiana.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elioelia »
[ - ] lascia un commento a elioelia »
|
|
d'accordo? |
|
roberto del pin
|
sabato 25 dicembre 2021
|
una pizza indigesta
|
|
|
|
Non c'entra nulla con il primo capitolo, divertente ed arguto. Questo non è divertente e nemmeno arguto: è inguardabile. È intriso di "buoni" messaggi, dove l'occupazione abusiva di un palazzo è una fatto positivo, dove il prete ruba l'energia elettrica per alimentare il palazzo occupato, dove la mensa non fa più l'amatriciana perché ci sono i musulmani, e avanti così per tutto il tempo, e non spoilero il "colpo di scena" finale!!! Se si vuole fare un film sui problemi dell'immigrazione, dell'integrazione, della crisi economica, si faccia seriamente, senza camuffarlo da commedia. Per fortuna non ho pagato il biglietto per vederlo perché l'avrei considerato un furto.
|
|
[+] lascia un commento a roberto del pin »
[ - ] lascia un commento a roberto del pin »
|
|
d'accordo? |
|
lizzy
|
giovedì 9 dicembre 2021
|
ridere, senza ridere...
|
|
|
|
Un film tanto uguale al primo... quanto completamente diverso.
In "Ritorno a Coccia di Morto" ("Di Morto", non "De Morto"...) Monica e Giovanni ripresentano i loro rispettivi mondi (mondi che comunque non si uniranno mai, vada come vada, pure malgrado il finale, tanto ovvio, direi, quanto giusto...) che non risultano poi troppo esasperati come qualcuno ha ipotizzato qualche recensione fa.
Ne conosco di gente di entrambe le fazioni anche più "colorita" di quel che il regista ci dipinge i vari caratteri, così come le storie metropolitane e i posti: ce ne sono di più pazzeschi ed esaltati.
Come sempre la verità fa paura (per quello si mente, sempre, spesso anche a se stessi di più) e fa cassetta: a raccontarla rischi di sorprendere lo spettatore di più che se t'inventassi storie da "una galassia lontana lontana" o se mettessi su schermo avventure "fino al centro della terra".
[+]
Un film tanto uguale al primo... quanto completamente diverso.
In "Ritorno a Coccia di Morto" ("Di Morto", non "De Morto"...) Monica e Giovanni ripresentano i loro rispettivi mondi (mondi che comunque non si uniranno mai, vada come vada, pure malgrado il finale, tanto ovvio, direi, quanto giusto...) che non risultano poi troppo esasperati come qualcuno ha ipotizzato qualche recensione fa.
Ne conosco di gente di entrambe le fazioni anche più "colorita" di quel che il regista ci dipinge i vari caratteri, così come le storie metropolitane e i posti: ce ne sono di più pazzeschi ed esaltati.
Come sempre la verità fa paura (per quello si mente, sempre, spesso anche a se stessi di più) e fa cassetta: a raccontarla rischi di sorprendere lo spettatore di più che se t'inventassi storie da "una galassia lontana lontana" o se mettessi su schermo avventure "fino al centro della terra".
Non c'è niente che non vada in questo sequel, sequel che, mi auguro, ne avrà un'altro di sequel.
O magari un prequel: come da moda degli ultimi anni.
Io solo quasi verso la fine del film sono scoppiato in una risata "liberatoria": nella scena quando, dopo il rientro "trionfale" di Monica a casa a Bastoggi, Giovanni prova ad uscire dalla porta dietro la quale la folla "rumoreggiante" è sempre pronta a festeggiare l'eroina del quartiere.
Una risata tenuta dentro per tutto il film, per tante scene.
Una risata da non sprecare prima per evitare di ridicolizzare il lavoro "introspettivo" (se vogliamo chiamarlo così) fatto per creare qualcosa che non sia stata solo un'altra occasione di far soldi facili.
Si, la coppia è affiatata, gli altri attori fanno bene la loro parte di spalla, le "gemelle" sono qualcosa da incorniciare: una perfetta macchina da guerra/cinepresa che non disdegnerei rivedere anche in altri ruoli.
E il film, vivaddio, non ha indugiato nelle solite storie strappalacrime alla "uccelli di rovo". Anzi.
Un bel film, anzichenò.
Quel che vorremmo fossero moltre altre "ciofeche" uscite ultimamente: su tutti l'ultimo di Carlo (Verdone).
Frase cult: "Gli uomini non cambiano. Manco le donne. Solo che loro menano più forte!".
Sipario!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a lizzy »
[ - ] lascia un commento a lizzy »
|
|
d'accordo? |
|
|
martedì 9 novembre 2021
|
mr.
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
carlo
|
sabato 25 settembre 2021
|
un sequel riuscitissimo
|
|
|
|
Molto difficile riconfermarsi in sequel, questo film ce la fa. Sempre sfiorando il già visto, questo film si fa guardare regalando leggerezza e qualche spunto di riflessione originale non in linea con i grotteschi incontri/scontri bianco-nero, bene-male, colto-ignorante, ecc ecc.. Un lungometraggio che ha nella sceneggiatura il suo forte, con una regia che è al servizio dello spettatore servendosi di una fotografia dolce ed elegante. La bellissima commedia italiana.
|
|
[+] lascia un commento a carlo »
[ - ] lascia un commento a carlo »
|
|
d'accordo? |
|
|