Beyond The Infinite Two Minutes, in concorso al Fantafestival, si muove tra gioco e riflessioni teoriche sul medium non rinunciando a dialogare con chi guarda e a studiare lo spazio mediale presente
di Alessio Baronci Sentieri Selvaggi
Il giovane Ozawa scopre che tramite il circuito chiuso che collega il proprio pc allo schermo presente nella caffetteria che gestisce è in grado di vedere immagini proveniente da due minuti nel futuro. Nel luogo in cui lavora Ozawa c'è dunque un wormhole attivo ma c'è soprattutto un intero mondo di segni e linguaggi in aperta comunicazione, anche se forse non è facile accorgersene subito.
Il regista Junta Yamaguchi confeziona infatti un film esuberante e a suo modo duale, legato allo spettacolo dal vivo ma inscindibile dal mezzo cinematografico, perfettamente inserito nella forma mentis e nella cultura giapponese ma anche capace di parlare alla contemporaneità. [...]
di Alessio Baronci, articolo completo (4473 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 6 giugno 2021